Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ho letto ora di Lele Joker.
Dire che mi dispiace è poco....... non ho parole. Mi chiedo solo come sia possibile una cosa del genere. Così piccolo, ma così grande di cuore. Di certo era un esempio per me con la sua sensibilità, la sua intelligenza e la sua umiltà.
Heriano speriamo bene.
Max, Sara dai che sono quasi finite.
Daniela mi raccomando non fare come Francesca... (buona convalescenza).
Sara Pd
Patri
Bentornata a Dina88 e Giusy.
Juventina in bocca al lupo per domani.
Mancava fra gli angioletti un youtuber e così lo hanno chiamato lassù.....
20.000 volte grazie dottor Catania, dottori, RFS
Buona notte, un saluto a tutte/i.
Sabrina
Mi trovo lontano da Milano e pensavo di non intervenire sul forum.
Salvo C.(omplicazioni)
Ma quanto successo a Lele e' una grave complicazione per me, per il mio impegno, la mia passione. Avevo persino tramite conoscenti offerto a Lele che stava coltivando i suoi sogni persino un gemellaggio con il nostro blog.
http://www.tgcom24.mediaset.it/2018/video/l-ultimo-video-di-lele-joker-il-baby-youtuber-che-invogliava-a-inseguire-i-sogni_3052500.shtml
Sono senza parole e il mio pensiero e' andato subito a Umberto Vetonesi ed al suo sfogo che avevo raccolto nel secolo scorso trovandomi in macchina con lui diretti in autostrada a Perugia per partecipare alla riunione annuale della FonCam (Forza operativa del carcinoma mammario).
Parlavamo di una giovanissima paziente che conoscevamo entrambi e non ce l'aveva fatta. Non dimentichero' mai il suo amaro commento (peraltro ribadito nel suo libro " il mestiere di uomo")
""Così come Auschwitz per me il cancro è diventato la prova della non esistenza di Dio". "Come puoi credere nella Provvidenza o nell'amore divino quando vedi un bambino invaso da cellule maligne che lo consumano giorno dopo giorno davanti ai tuoi occhi? Ci sono parole in qualche libro sacro del mondo, ci sono verità rivelate, che possano lenire il dolore dei suoi genitori? Io credo di no, e preferisco il silenzio, o il sussurro del non so".
È per questo motivo che non trovo più ragioni per essere positiva. Ogni giorno ne sento di nuove, e sempre a causa del "mostro". La morte di un bambino è l'avvenimento più atroce che un essere umano possa affrontare, è una cosa contro natura, impossibile da elaborare. Gassman diceva che la morte era un errore del padreterno, ed è vero, la penso esattamente come lui. Non riesco a comprendere la ragione di tutto questo dolore, di tutta questa sofferenza fisica e psicologica. Non mi capacito che ancora oggi non ci sia una cura definitiva che debelli il cancro per sempre. È mai possibile che questo sia un percorso senza fine?!. Mi piacerebbe tanto svegliarmi domani mattina e leggere che finalmente è stata trovata la cura per guarire il cancro in modo definitivo. Sarebbe un sogno meraviglioso!
Invece mi tocca vivere perennemente in uno stato di allarme, pervasa dalla paura e dalla consapevolezza che da un momento all'altro il "bastardo" potrebbe rifarsi vivo (come è già successo). La recidiva di mia madre mi ha traumatizzata in una maniera così profonda che mi riesce difficile pensare al futuro senza il terrore , perché di terrore si tratta. Quando mia madre si è curata per il primo tumore riuscivo ad essere ancora positiva, riuscivo a pensare al domani con speranza e positività. ...ma da quel maledetto inizio 2017, quando abbiamo saputo della recidiva ascellare, mi è crollato il mondo addosso. Non riesco a togliermi dalla testa il pensiero delle metastasi, che la recidiva sia molto spesso un preannuncio di un'invasione metastatica e altre mille cose bruttissime. A metà aprile poi ....non ne parliamo. Dovrà fare i marcatori tumorali e la Pet/Tac, gli esami che temo più di ogni altra cosa al mondo. Mi chiedo come farò ad essere forte ancora una volta. So che da un momento all'altro potrò cedere, lo sento. Scusate le sfogo!!!
Il cielo ha un' altra stella in più. Buon viaggio Lele.
La seduta di ieri di mia moglie è andata bene e, fin ora, fortunatamente, nessuna reazione avversa del farmaco. Continuiamo a lottare, tanto prima o poi saremo il risultato della nostra lotta. Grazie a tutti per l'interessamento. Buongiorno e buona giornata.
Toc Toc!
Busso alla Vs. porta senza essere stata direttamente invitata dal paziente Dr. Catania. Spero vogliate cmq accogliermi.
Ho 40 anni, 2 bimbi veramente piccoli e nessuna storia di cancro al seno in famiglia. Faccio controlli da quando ho 20 anni dopo essermi tolta un fibroadenoma e ho un odioso piccolo seno fibrocistico che a detta dei medici è di difficile interpretazione.
Ora vivo da settembre in Purgatorio e tanto bene non ci sto.
Ve la faccio breve:
28 settembre : mammo e eco di controllo. Sig.ra tt ok ma sul seno destro intorno a delle cisti vecchie si è formato un piccolo cluster di microcalcificazioni, sicuramente di natura benigna ma ci rivediamo tra 6 mesi per vedere se sono aumentate;
1 marzo: rifaccio mammo monolaterale ed eco su entrambi i seni. Sig. ra tt ok le microcalcificazioni non sono aumentate ma per tagliare la testa al toro facciamo agoaspirato su ste cisti vecchie di 3 mm e 6 mm;
21 marzo: agoaspirato su quelle che loro chiamano cisti;
27 marzo: telefonata... Sig.ra la ciste di 3 mm è un C 1 (campione non adeguato) e quella da 6 mm è un C3 (DUBBIA). Prenotata biopsia per 9 aprile solo su ciste da 6 mm.
Tutto questo mi viene comunicato al telefono dal segretario. Mai parlato con nessun dottore.
Piango e prendo xanax da martedì scorso. Non ho ancora finito di metabolizzare il k alla tiroide (tolto a ottobre 2014) e ora mi si prospetta anche questo.
Perchè, poi, faranno biopsia solo su quella grande? e il piccolo che sembra calcificato maggiormente?
Che rischio ho (se è positivo) che durante l'operazione qualche cellula se ne vada in giro per il mio corpo?
Mi sono affidata all'ospedale del mio paese per fare la mammo e ora tt questi esami me li stanno facendo loro ma non sarebbe meglio un centro specializzato nel k mammario?
E soprattutto se tanto dovrò togliere sta roba perchè farmi provare anche l'ebrezza della biopsia? Non posso fare direttamente nodularectomia?
Grazie a chi anche solo proverà a darmi una pacca sulla spalla.
Ortoressica
Ciao ortoressica, intanto benvenuta!!!
Anche io ho 40 anni e un bimbo di 6.
L'attesa della diagnosi è pesantissima ma vedrai che insieme a noi passerà prima!
Cristina grazie delle tue parole, io ce la sto mettendo tutta. Le persone che mi sono attorno mi vedono come sempre, io cerco di "tenere a botta", come si dice dalle nostre parti, ma ogni tanto crollo. Non è facile gestire questa situazione. Seguirò il tuo consiglio.grazie
Sabrina
Sabrina si l'ansia è paura...paura di tutto. Ogni minimo dolore, che prima nemmeno ascoltavo, ora diventa terrore. Il male alle ginocchia che ho da un pò, ora mi fa pensare a qualcosa di brutto, che non riesco nemmeno a scrivere...
Ci facciamo forza, altro non possiamo fare. Dobbiamo andare avanti.
Juventina
In bocca al lupo ! ti sono vicina con il cuore
Patri
Sono contenta che il tuo percorso sia tutto sommato buono ! un abbraccio
Sara Pd
goditi un pò questi giorni di vacanza con tua figlia. Spero che tu stia bene. un bacio
Un saluto a tutte/i Rfs. Buona giornata!
Ciao ortoressica in primis....qui sei di famiglia. Quindi superaccoglienza per te e scrivi quando vuoi. Non ho risposte tecniche da darti mi viene però in mente una cosa. Consultati sempre con un medico. Potresti fare la risonanza con mezzo di contrasto che dovrebbe individuare zone con eventuale maggiore impregnazione e quindi sospette. Così la biopsia o nodularectomia non la faresti proprio se non è necessario. E comunque in ogni caso rivolgiti a un buon medico esperto di diagnostica mammaria che sappia vedere bene gli esami, la struttura del seno etc. Stai comunque tranquilla. Affronta passo passo ogni cosa. Aggiornaci. Ciao!
Patty
Grazie mille, per le Vs. risposte.
Ho già affrontato in compagnia l'infertilità e ora affronterò anche questo. So che molte di Voi sono delle vere e proprie guerriere e io in confronto sembro una mocciosetta piagnucolosa ma Vi prego di credermi che sto facendo di tt per rialzarmi e affrontare a testa alta qualsiasi prova mi si presenterà.
Grazie mille, per le Vs. risposte.
Ho già affrontato in compagnia l'infertilità e ora affronterò anche questo. So che molte di Voi sono delle vere e proprie guerriere e io in confronto sembro una mocciosetta piagnucolosa ma Vi prego di credermi che sto facendo di tt per rialzarmi e affrontare a testa alta qualsiasi prova mi si presenterà.
Ma no, perché dici mocciosetta piagnucolosa, su su e avanti tutta! Anche tu viene da un esperienza oncologica legata alla tiroide e pou comunque le paure sono paure, grandi o piccole che siano. Ma noi....ci alleniamo a guardarle in faccia! Così fanno anche meno paura.
Patty
Sicuramente, come medico e come uomo, la notizia di Lele nn l'avrebbe mai voluta sentire. E penso che sia difficilissimo con il lavoro che fa trovare continue motivazioni per nn perdere la passione e gli stimoli.
Ma rifletta su quante donne ha salvato e quante ne salverà , a quante ha cambiato la vita, ai loro familiari... in tutti i suoi anni di lavoro saranno centinaia se nn di più ! E pensi a noi del blog, a quanto ci rassicura con la sua presenza costante.
Io spero che Lele nel suo percorso abbia incontrato medici come lei . L'abbraccio
Dovevo passare alle 8.15... sono le 10,30 e sono ancora in sala d'attesa ... ansia a palla!!!! E mi è venuto un forte mal di testa . Uffi