Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Angel, oggi con te

Le stavo scrivendo proprio questo. In Africa i contagi e le morti sono bassi rispetto a molti altri paesi. Effettivamente, le misure di controllo sono molto più precarie, ma secondo Lei ci potrebbe essere anche qualcosa di genetico?

Come vanno spalla e collo, dolce Annina?

Quando dovresti rientrare al lavoro?

E quel che si sta studiando .
La pandemia e' solo all'inizio.

IO CI SONO

Buongiorno Spe e doc!
Mi siedo con voi per un caffè nel formato della foto del dottor Salvo se possibile

Quanto ha ragione doc. Il malato protagonista muore SEMPRE.
Da Love Story in poi è tutto così il cinema su questi temi.
Ma sa che adesso che mi ci fa pensare io credo di aver finora evitato tutti i film con questo argomento nella trama?


Tesoro, centraggio fatto. Inizio il 12 maggio. Sempre se riesco a sopportare la temperatura della stanza di radioterapia che è tipo -15.

Comunque oggi ho pensato che tutte le accortezze prese finora sono andate a farsi friggere: per fare centraggio e posizionamento pellicola protettiva credo di aver avuto le infermiere e il radioterapista a non più di 20 cm di distanza dal viso.
La buona notizia è che i contagi sono più che dimezzati. Da una media 100 nuovi casi al giorno, siamo passati a una media di 45 negli ultimi 10 giorni.
Qui nel QLD viaggiamo sui 4-6 nuovi casi al giorno.
Speriamo in bene.

Mi fa sempre un certo effetto quando entra lei nel blog perche' improvvisamente si apre una finestra sull'intero mondo

Lei lo sa che il mondo abitato ha la forma di un gattino che gioca a palla con una pallina........... Australia?
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Buongiorno LASIMO
Ed anche questa è fatta
Per il 12 ci vuole ancora un po', ma noi saremo lì con te a scaldarti e a proteggerti dai quei -15

Ottima notizia contagi ridotti a meno della metà

Stai serena, ma la mascherina e i guanti l'avevano?

Un'immagine che adoro!

Sì doc, il mondo intero è illuminato dalla nostra finestra. La nostra luce, ininterrottamente di guardia h24.

Purtroppo no. Qui nessuno la porta la mascherina
Io l'ho tenuta finchè è stato possibile, poi ho dovuto toglierla perchè ho dovuto misurare il respiro mentre ero nell'apparecchiatura.
L'infermiera teneva lo spirometro mentre io mantenevo la posizione.
Speriamo bene.

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per voi pazienti oncologici
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E tanti sassolini mi sto togliendo dalle scarpe.
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Non solo ho azzeccato le previsioni sull'inversione di tendenza del contagio
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. previsione del governo
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mia previsione

ma soprattutto perche' sono intervenuto con molti colleghi oncologi di tutta italia per rispondere (ed io l'ho fatto) a quelle deliranti raccomandazioni della Protezione Civile che aveva collocato i pazienti oncologici nella categoria del
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e avevo spiegato con diversi approfondimenti di non tenere conto di quelle bufale e anzi che in alcuni casi i pazienti oncologici potevano persino essere favoriti rispetto alla popolazione generale.

Avevo spiegato anche in un approfondimento ( che allego di seguito) che ci fossero diversi studi a sostegno di questa mia posizione (7 aprile 2020)
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PAZIENTI ONCOLOGICI E CORONAVIRUS

Dopo le bufale terroristiche sull'immuno depressione dei pazienti oncologici e coronavirus prevedo che vi spaventeranno le interpretazioni che saranno date ad alcuni studi che saranno pubblicati per fare sensazione e ai quali non darei peso


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https://www.repubblica.it/oncologia/news/2020/04/01/news/coronavirus_qual_e_il_rischio_per_i_pazienti_oncologici_-252858123/

1) Gli studi sin qui eseguiti hanno scarsissimo valore predittivo

2) Scommetto che quelli in corso dimostreranno che non ci sia differenza riguardo al carognavirus tra pazienti oncologici e non.

L'unica cosa invece importante che emerge da questi studi, e figuriamoci se ci sara' qualcuno che lo spieghera', e' che questi studi possano essere stati falsati dal fatto che i pazienti oncologici proprio perche' hanno una patologia frequentano piu' della popolazione generale gli ospedali cioe' ambienti a piu' alto rischio di contagio..
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E inizialmente hanno frequentato gli ospedali quando non si aveva la consapevolezza di quanto stesse accadendo e quindi si sono esposti senza una adeguata protezione.

Ora che i percorsi con i Covid sono stati separati e si ha maggiore consapevolezza sul come proteggersi sono certo che non ci sara' differenza tra pazienti oncologici e popolazione generale.

Vi faccio un esempio per comprendere meglio !
Se facessi gli stessi studi per categorie e' evidente che i medici ed infermieri risulterebbero le categorie con il maggior numero di malati della popolazione.
Concluderemmo che essere medici e infermieri sia un fattore di rischio maggiore ? NO !
Risultano maggiormente contagiati perche' hanno vissuto in ambienti a piu' elevato rischio e non in quanto medici e infermieri.
Nella fase iniziale cui risalgono questi studi i pazienti oncologici erano quelli piu' presenti negli ambienti a maggior rischio ed e' evidente siano stati esposti maggiormente al rischio del contagio.
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Nel frattempo si e' scoperto a Padova che tutti i pazienti con cancro alla prostata che facevano una determinata terapia antiandrogenica erano (100%) come immuni dal contagio . Cosi da far venire l'idea ai ricercatori di poter usare terapie anticancro come terapie anticoronavirus.

Farmaci contro il cancro alla prostata possibile arma anti Covid-19?

Quella che arriva dal Veneto è senza dubbio un'ipotesi interessante che", come tutte le tesi avanzate in farmacologica, andrà verificata attraverso uno studio clinico controllato.
Un trial che, riguardando "medicinali già disponibili in commercio e per i quali si conoscono già dosi ed effetti collaterali", una volta disegnato e avviato potrebbe richiedere "tempi relativamente brevi".


L'ipotesi - che rimbalza su varie testate e che secondo il 'Corriere della Sera' sarà ufficializzata a breve sul 'New England Journal of Medicine' (Nejm) dalla Fondazione ricerca biomedica avanzata Onlus (Vimm) presieduta da Francesco Pagano - riguarda gli inibitori dell'enzima Tmprss2, noto da tempo agli oncologi come marcatore del tumore prostatico e finito sotto i riflettori per essere una delle proteine attraverso cui il nuovo coronavirus riesce a infettare le cellule bersaglio. L'enzima Tmprss2 è controllato dal testosterone, l'ormone maschile che può influenzare anche la crescita del cancro alla prostata e che per questo in alcuni pazienti viene contrastato con la somministrazione di anti-androgeni.
I ricercatori padovani, in un'indagine estesa a tutto il Veneto con il supporto della Regione, sono andati quindi a vedere cosa succede ai malati di carcinoma prostatico in questa epidemia di Sars-CoV-2.
"Abbiamo visto che, su 130 pazienti con tumore alla prostata colpiti da Covid-19 - spiega Pagano sul quotidiano di via Solferino - nessuno seguiva questa terapia" con anti-androgeni, "mentre fra le persone trattate con anti-androgeni nessuna è risultata positiva" al virus.
Dati che mostrano un'associazione tra due fatti, commenta Garattini, precisando che "il rapporto causa-effetto si potrà stabilire solo con uno studio clinico controllato" sugli anti-Tmprss2 nella Covid-19.
"Gli inibitori dell'enzima Tmprss2 sono diversi - ricorda Alimonti sempre sul 'Corriere della Sera' - C'è il camostat, attualmente disponibile solo in Giappone", mentre "in Italia abbiamo la bromexina, farmaco molto comune utilizzato contro la tosse. Costa pochi euro ed è largamente disponibile".
Ieri anche 'il Manifesto' ha parlato della tesi padovana, riportando che "all'ospedale di Whenzhou, in Cina, si sta pensando a una sperimentazione-pilota sulla bromexina per i malati di Covid. Ma prima di avviare una vera sperimentazione clinica in Europa serviranno altre conferme", perché "prima di tutto - puntualizza Alimonti - bisogna capire se l'inibitore usato per la prostata è in grado di bloccare l'enzima Tmprss2 anche nelle cellule del polmone, che sono quelle attaccate dal coronavirus. Non abbiamo ancora conferme dirette che ciò avvenga nell'uomo, perché sono necessarie ricerche complesse che richiederanno più tempo. Gli esperimenti sui topi, tuttavia, confermano questa ipotesi".
Che una terapia nata per curare una malattia possa rivelarsi utile per trattarne un'altra non è certo cosa nuova. "I casi sono molti", fa notare Garattini. "Uno tipico, direi scolastico, è quello dell'aspirina: nata per il mal di testa, è stata poi sviluppata a basse dosi nella prevenzione di infarto e ictus e recentemente ci sono studi non ancora definitivi secondo cui un lungo trattamento potrebbe avere effetti anche nel tumore del colon. O ancora - esemplifica l'esperto - si è visto che certi ipoglicemizzanti" anti-diabete "sembrano, in associazione con altri farmaci, avere un ruolo contro i tumori". In gergo tecnico si chiama "repurposing" ossia "riposizionamento": anche un farmaco, nel corso della sua carriera, può cambiare 'mansioni' o svolgerne di nuove.


Quindi tutte bufale quelle messe in giro che di fronte al Coronavirus il paziente oncologico

Mi raccomando per lei appena possibile chieda di fare il vaccino antinfluenzale.
Non mi stupirei che scopriremo che l'antinfluenzale pur non fornendo una immunita' specifica abbia una relativa, forse bassa speriamo alta, immunita' crociata.
Ovviamente ne parli con l'oncologo.
Per noi se ne parla in autunno sperando di associarlo all'anti-carogna !

Se lei fa compagnia a Speranza vado a fare la doccia e poi vado a comprare i giornali all'edicola !

Alle 7 arriva Patri con la sua agenda e nuovo caffe' !!

IO CI SONO ❤️

Buongiorno Dott. Catania ❤️
Buongiorno Spe ❤️
Buon pomeriggio Lasimo ❤️

Si nuovo caffè per tutti