Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buongiorno Claudia,
Confermo quello che ha scritto rossella. A me il taxolo da un po' di problemi con i globuli bianchi, quindi tocca fare i fattori di crescita... Ma fisicamente io mi sento molto bene... I capelli sono ricresciuti subito dopo la fine delle rosse e ora saranno all'incirca 3cm...
Io oggi sono alla sesta, la sto facendo proprio adesso...mentre la fai porta un po' di sonnolenza, fortuna che queste poltrone sono comodissime... Me ne mancano sei! Spero di andare avanti come un treno senza più intoppi...
Felicissima per le belle notizie di Sara di Maxy e Lidia70.
Giulia@ ti siamo vicine!
Oggi sono stata in ospedale per visita ed esami pre chemio del 13.3.
Esami perfetti. L'oncologo ha modificato la terapia per la prossima rossa, in quanto la volta scorsa i giramenti di testa post chemio, erano dovuti alla labirintite.
MaryC
anche io faccio la tua stessa terapia a scopo preventivo.
Inoltre faccio anche Enantone una volta al mese per indurre la menopausa.
Come mi aveva predetto nei dettagli il dott.Catania quando chiesi un consulto, queste decisioni vanno prese guardandosi negli occhi con l'oncologo. Cioe' ti devi fidare del medico che hai di fronte e credere nelle terapie che ti propone.
Io ero un caso borderline per la chemio.
Ma un G3 e' aggressivo. Le cellule tumorali di travestono da normali e il nostro sistema immunitario non le riconosce, pertanto proliferano indisturbate.
Il solo pensiero di avere eventuali "celluline anarchiche" in giro per il corpo a fare i loro comodi indisturbate, mi ha convinto a fare una bella terapia di prevenzione pesante.
Ti posso dire che, per ora, sto benissimo.
Ovviamente i primi giorni post chemio rossa sono pesanti. Io ho avuto una enorme stanchezza (dormito tantissimo), ma mai vomitato, no nausea, no sapori alterati.
Poi mi si e' mossa la labirintite, ma cmq tutto risolto in 4 gg.
Si affronta, soprattutto se sei convinta tu.
Io mi focalizzo sempre sulla bottiglia, cioe' sul risultato che voglio ottenere.
Un abbraccio a tutti !
E' stato ampiamente dimostrato che le aspettative, i preconcetti o semplicemente determinate informazioni che lo sperimentatore possiede, possano condurlo a fraintendimenti dei dati osservati.
Dicevamo che l'effetto placebo è veramente sorprendente !
Nelle sperimentazioni "a doppio-cieco" ad esempio, a dimostrazione che ricevere una terapia anche se finta è già terapeutico, il gruppo trattato con placebo presenta quasi sempre un un miglioramento rispetto al gruppo di controllo che non riceve alcun trattamento : in media addirittura il 30 per cento .Di questo bisogna tenerne conto quando si valuta l'efficacia dei trattamenti non convenzionali come la pranoterapia, l'omeopatia, e altre novità New Age..
Una pillola "finta" può ridurre i dolori cronici, l'asma, l'ipertensione, l'angina pectoris..
Somministrando una bevanda analcolica , dicendo invece che si tratta di alcool, si può provocare una leggera sensazione di ebbrezza .
Provate , io l'ho fatto , ad offrire una birra analcolica di marca sconosciuta ad un bevitore abituale di birra e prestate ascolto agli esilaranti commenti. di quest'ultimo....!!!
Chi assume placebo può avere addirittura effetti collaterali (effetto nocebo).
Anche il nocebo è un fenomeno molto importante nella pratica clinica oncologica. Gli oncologi , ed i medici in generale, ne dovrebbero tener conto soprattutto quando "mettono le mani avanti " nell'enfatizzare gli effetti collaterali dei farmaci antineoplastici che chiaramente non si possono nascondere anche per ragioni di ordine medico legale. Ma occorre tener presente che uno stato mentale orientato ossessivamente in modo negativo verso la malattia o il farmaco impiegato , può spiegare la diversità degli effetti che si registrano da paziente a paziente.
Uno studio comparso sul Word Journal of Surgery (J:W:L: Fielding,3:390,1983) racconta di un gruppo di pazienti affetto da carcinoma dello stomaco a cui era stata somministrata solo una soluzione fisiologica (acqua !!!!!) invece del farmaco specifico. I malati , convinti di essere sottoposti a chemioterapia, presentarono in un terzo dei casi una vistosa caduta dei capelli , uno degli effetti collaterali meno bene tollerati dai pazienti oncologici in trattamento con i farmaci antitumorali e che in misura variabile incide da un minimo dell'1% ad un massimo del 50-60% dei casi trattati. .E se questa variabilità di incidenza di effetti collaterali dipendesse oltre che dal paziente anche "dalla entità" di nocebo somministrata dal medico prescrittore ?
Io non condivido affatto l'approccio comunicativo di molti oncologi
1) "Avrai vomito e caduta dei capelli "
Avrai ?
2) " Potresti avere caduta dei capelli che ricresceranno meglio di prima ed esistono bellissime parrucche ricercatissime dalle star alla moda, potresti avere stanchezza importante e vomito come del resto accade in eventi gioiosi (gravidanza difficile).
Ma anche nel nostro caso l'obiettivo e' la guarigione e quindi molto importante "
Vi sembra uguale l'approccio comunicativo. A volte cambia tutto semplicemente modificando la coniugazione dei verbi.
Vedete che se poi facciamo un sondaggio sono piu' quelle che hanno avuto disturbi gestibili rispetto a quelle che li hanno avuti oltre una certa soglia della tollerabilita'.
Questi sono i FATTI , separati dalle nostre opinioni
Eppure nell'immaginario di tutti noi, me compreso (ma io mi alleno piu' di voi alla resilienza) e' diffusa la che sia impossibile tollerare gli effetti secondari delle terapie.
10 minuti al giorno !
10 minuti al giorno !
10 minuti al giorno !
E vado contro i miei interessi, che sarebbero quelli di
"togliermi di torno "
Mentre stiamo rilevando di quanto gli umani abbiano bisogno di andare a scuola di empatia, I nostri amici possono insegnarci tante cose.
Guardate qui
http://www.repubblica.it/economia/miojob/2017/11/21/news/leader_ufficio_bioempatia-181694389/?utm_source=network&utm_medium=slider-box&utm_campaign=intragruppo&ref=RHRD-BS-I0-C6-P11-S1.3-T1
bellissimo link!
Ovviamente sono d'accordissimo con quanto e' scritto.
Gli animali provano emozioni proprio come noi, cambia solo il modo di esprimerle, che varia da specie a specie.
Purtroppo, proprio per questo, noi umani spesso non sappiamo riconoscere quello che un animale ci sta comunicando attraverso i suoi mezzi, il suo modo.
Grazie dottor Catania
Dr Catania
Molto bello e interessante l'articolo è mi trova pienamente d'accordo specialmente nel fatto che riescano a percepire se l'approccio trasmette positività o negatività
Quanto dobbiamo imparare da loro
Ma non dimentichiamoci anche i gatti perché con altre metodiche ci difendono e riescono anche loro a percepire se un nuovo incontro può essere più o meno positivo
Questa mattina mio marito x scherzo mi ha messo una mano sulla fronte e Ginger (che da mercoledì non mi lascia un attimo perché sono a letto) ha reagito mostrando i denti e cercando di attaccarlo poi sentendo la sua voce che lo rassicurava si è calmato ma mettendomi lui la zampa sulla fronte
Come si fa a non amarli è impossibile
Didi
infatti a tutti gli animali intendevo riferirmi
Che bella immagine Ginger con la zappetta sulla tua fronte...
Grazie mille a tutti ok allora devo superare l'ultima rossa poi con il toxolo dovrebbe andare meglio le punture per i globuli già le sto facendo a 48 ore dalla rossa quindi mi faccio forza e combatto oggi sono stata all ASL per la pulizia del picc ho conosciuto una ragazza di 28 anni la scoperto durante L allattamento e mi sto rendendo conto quanto sia diffusa questa malattia ed a tutte le età
Buongiorno a tutti!
Scrivete così tanto che faccio fatica a starvi dietro e quando ho deciso di lasciare un commento ho l'impressione di essere sempre fuori tema...Questa volta mi inserisco nel discorso Placebo-noceboperché è fra gli ultimi trattati.
Dato per scontato che ciascuno è un caso a sé, veramente noi non riusciamo a dare il giusto peso all'aspetto psicologico nel nostro approccio alle cure e naturalmente anche i medici che assumono il ruolo di [/i]spaventapasseri[i] neanche loro si rendono conto dell'impatto psicologico del loro stile comunicativo...
Vi racconto quello che mi è capitato quando facevo la chemio: messa tranquilla dall'oncologo sugli effetti collaterali ("Vedrà che non sarà l'inferno che comunemente si descrive!") ho constatato che, fatta salva un po' di stanchezza e il rossore sul viso come quando si prende troppo sole al mare, per il resto è andata abbastanza bene.
Sono stata male con nausea e vomito solo una volta: quando è venuta a trovarmi mia madre dalla Puglia, nonostante l'avessi pregata di non venire, perché voleva rendersi conto di persona che i miei fratelli le avessero detto tutta la verità: ero così preoccupata che LEI si preoccupasse che si è innescato il corto circuito...
Detto ciò, ripeto quanto è stato già detto: affrontare le cure pensando sempre che aiuteranno a star meglio poi e ancora dopo a guarire.
Buona giornata a tutti
Maria
Sono rientrata in casa adesso, sono stata un po' fuori a camminare, approfittando della bella giornata di sole... Per me una passeggiata all'aria aperta è sempre corroborante...
Vi abbraccio
Maria non si preoccupi dei "fuori tema". Sono sempre gli stessi se ci fa caso sui quali ci AVVITIAMO
avvitarsi troppo non andrebbe bene perche' ci porterebbe verso l'ossessione
noi non corriamo questo rischio perche' alterniamo sofferenze a esperienze positive in continuazione.
E le ripetizioni piuttosto che portarci all'avvitamento abboffano il nostro cervello
http://iltirreno.gelocal.it/polopoly_fs/1.13144286.1458240938!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/detail_558/image.jpg
sino alla "sazieta' semantica", che ci permette di non sobbalzare piu' sulla sedia quando sentiamo parole con grande carica emotiva e simbolica come
quelle piu' temute nei nostri incubi
....................................... Morte
Per raggiungere questo obiettivo
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10 minuti al giorno !
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