Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Angel ho letto che soffri di allergia... Hai trovato lo spray di cui hai bisogno?
Ragazze mangiato troppo, ma ci sta. Berrino...meglio se chiude gli occhi
Non sono andata, ho preso l'antistamunico di mio marito e adesso sto benone
Ora mi è venuta la voglia di fare la prima parte del cambio armadio. Almeno faccio qualcosa di utile. Qua ci sono più di 25 gradi, praticamente siamo quasi in estate. Che rabbia quest'anno la Pasqua...mai visto un sole così..
Io ci sono
Scusate il ritardo ma dopo aver mangiato la mia bella fetta di colomba mi sono appisolata
Ripenso allo scorso anno e a come ho passato la Pasqua. Eravamo tutti in insieme la mia numerosa famiglia. Io ho due fratelli e due sorelle, quando ci riuniamo siamo tanti.... davvero .
Ed è sempre bello ritrovarsi.
Mi mancano tutti e ho voglia di abbracciarli, soprattutto mia mamma.
Ieri quando le ho portato la spesa non sono salita e l'ho salutata dal balcone.
Mi ha fatto tanta tenerezza.
Alcune frasi di "La tigre e la neve" di Roberto Benigni · "Il mondo è cominciato senza l'uomo e senza l'uomo finirà. · "Ogni persona è un abisso, vengono le vertigini a guardarci dentro." · "Se muore lei, per me tutta questa messa in scena del mondo che gira, posso anche smontare, portare via, schiodare tutto, arrotolare tutto il cielo e caricarlo su un camion col rimorchio, possiamo spengere questa luce bellissima del sole che mi piace tanto... ma tanto... lo sai perchè mi piace tanto? Perchè mi piace lei illuminata dalla luce del sole, tanto... portar via tutto questo tappeto, queste colonne, questo palazzo... la sabbia, il vento, le rane, i cocomeri maturi, la grandine, le 7 del pomeriggio, maggio, giugno, lug basilico, le api, il mare, le zucchine... le zucchine... · "Perchè se lei morisse, tutta questa messa in scena del mondo che gira, non la riuscirei a sopportare! " · Scrivetele su un altro argomento, che ne so su... su... il mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo, ecco, che non esiste una cosa più poetica di un'altra, eh? · "Avete capito? La poesia non è fuori, è dentro"! · "Cos'è la poesia? Non chiedermelo più, guardati nello specchio: la poesia sei tu!" · "E se non avete i mezzi non vi preoccupate, tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria: tutto! Avete capito?" · "Per trasmettere la felicità bisogna essere felici. E per trasmettere il dolore bisogna essere felici. Siate felici! Dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura a soffrire, tutto il mondo soffre! " · "Sperperate l'allegria! Siate tristi e taciturni con esuberanza!" · "E non cercate la novità, la novità è la cosa più vecchia che ci sia." · "E se il pezzo non vi viene da questa posizione, da questa, da così, beh... buttatevi in terra! Mettetevi così! Eccolo qua... Oh! È da distesi che si vede il cielo! Guarda che bellezza, perché non mi ci sono messo prima!? " · "Cosa guardate? I poeti non guardano, vedono! " · "Fatevi obbedire dalle parole! Se la parola...è "muro"! e "Muro" non ti dà retta... non usatela più per 8 anni, così impara! Che è questo? Boh! Non lo so! Questa è la bellezza! Come quei versi là, che voglio che rimangano scritti lì per sempre!.." · "Forza cancellate tutto." Nel 2003 la guerra in Iraq non è ancora scoppiata, anche se si comincia già a respirarla. Attilio è un poeta che vive in un mondo tutto suo, in una dimensione letteraria, incantato dalla voce alta e sublime dei poeti che ama di piú. Le vicende del mondo sembrano solo sfiorarlo, si è innamorato di una donna che tutte le notti sogna di sposare. Si chiama Vittoria e purtroppo non vuol sapere niente di lui. Anzi si spazientisce per l'insistenza del suo bizzarro corteggiatore. Anche Vittoria si occupa di letteratura, ma da studiosa: sta infatti scrivendo la biografia del piú grande poeta iracheno il quale, dopo aver abitato a Parigi per tantissimi anni, adesso torna a Baghdad, nella sua vecchia casa, perché, nel caso in cui la guerra scoppiasse, vorrebbe trovarsi insieme ai suoi concittadini. Vittoria e Attilio lo incontrano per un momento a Roma. Un brutto giorno Attilio riceve una telefonata da Baghdad, è il poeta iracheno, che gli dà una tragica notizia: Vittoria è moribonda all'ospedale di Baghdad, vittima di un trauma cranico subìto durante uno dei primi bombardamenti angloamericani. Era andata lì per parlare con lui e finire la sua biografia. Attilio non ci pensa due volte: facendo salti mortali riesce ad arrivare per buttarsi alla ricerca delle medicine necessarie a dare una speranza di vita alla sua amata.
Anche la mia FINESTRA è ILLUMINATA...
Oggi ho pensato a questo post che risale al 25 marzo del 2013.. Pag 17...
Chissà perché....
Forse perché questa è una Pasqua come proprio quella strana estate in cui la tigre scappò da uno zoo e la neve cadde in piena estate.
Questa Pasqua penso ce la ricorderemo per sempre. Ci ha allontanato dai nostri cari ma nello stesso tempo ci ha avvicinato in un modo particolare.
Ardesia mi spiace saperti sola ma hai tutte noi accanto. Io ci sono come voi ci siete state per me a Natale e non mi avete lasciato e fatto sentire sola
Ieri quando le ho portato la spesa non sono salita e l'ho salutata dal balcone.
Mi ha fatto tanta tenerezza.
Anche a me mancano tutti! Ieri ho visto mio papà...al solito un attimo passaggio di busta spesa e basta... mi è presa la malinconia dopo perché avrei voluto davvero tanto abbracciarlo!!
Si vero Titina, e lo racconteremo ai nostri nipotini.