Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buongiorno a tutti la Sara è sotto terapia in questo momento, incrociamo le dita!!
Anche io ho letto l'articolo è credo che con quello che hanno scritto le ragazze che hanno un tumore metastatico volevamo soltanto denunciare il fatto che comunque non è vero che di tumore al seno non si muore come ci vogliono far credere si muore e come!! Il discorso è che non bisogna far passare il fatto che siccome dicono che il tasso di sopravvivenza è del 90% questo non vuol dire che bisogna fermarsi con la ricerca, migliorare i reparti di oncologia Medica, migliorare la qualità di vita di chi è in questa brutta situazione, migliorare i rapporti tra pazienti e dottori ecc... È su questo io sono d'accordissimo con loro.
Io la vedo come una denuncia in generale.
Sono d'accordo con tutte voi sul fatto che si può morire di qualsiasi cosa anche attraversando le strisce pedonali ( come dice il Dottor Catania ) ma la mattina quando ci si sveglia uno non lo sa che morirà attraversando le strisce!. Quindi fino a quel momento la vita è stata una vita normale.
Purtroppo la nostra vita ormai non sarà più la stessa e questo è inconfutabile!, Anche quando sarà finito tutto.
La Sara per 5 anni dovrà prendere una pastiglia tutti i giorni ( che le ricorderà di aver avuto un tumore indipendente dagli effetti collaterali), ogni 28 giorni dovrà fare la puntura per la menopausa indotta per 5 anni ( che le ricorderà di essere una malata oncologica) e poi i controlli ecc..
È vero che nel frattempo c'è e ci sarà tanta vita e spero tanto come Giulia che un giorno potrà vedere i suoi nipotini ( anche noi abbiamo una bimba di 13 anni ) ma la paura è tanta e ci sarà sempre
Scusate lo sfogo ( oggi ho un po' di tempo per scrivere)
Max
ci ho messo un pò a leggere i tanti messaggi!!!Posso solo dire che qualche lacrimuccia mi è scesa, ma nel contempo mi sento confortata.
Ieri ho ritirato i risultati dell'istologico e sono confortanti!!!tutti mi dicono che sono buoni e che la situazione è assolutamente gestibile e che ci sono altissime probabilità di evitare la recidiva.
La paura rimane tanta ma leggendovi sto capendo veramente che in questo momento bisogna tirare fuori tutta la forza che abbiamo!
Il mio compagno subito dopo l'operazione mi disse: "le cose capitano a chi sa affronatrle" beh ragazze a questo punto sono convinta che siamo veramente delel cavolo di guerriere!!!
Non vedo l'ora che questo percorso di guarigione inizi per poi finire e riprendere nuovamente la mia vita prima che scoprissi il "bastardello" perchè forse è la prima volta nella mia vita in cui sentivo di non avere bisogno di altro diq uanto già non avessi (che stupida che sono stata).
Ad ogni modo ieri ho ritirato i risultati dell'istologico: il carcinoma è ormonorecettivo al 30% sia agli estrogeni che ai progesteroni e il C-erbB2 è NEGATIVO (+1).
Domani primo colloquio con un oncologo e poi vediamo cosa accade.
Vi abbraccio tutte salvando ovviamente i vari braccetti doloranti!!!
Chiarissimo e condivisibile Max , ma il problema e' diverso io non condivido l'impostazione della campagna, che e' sacrosanta e nobilissima.
E' un problema di comunicazione ; qualsiasi campagna sfonda se e' centrata sulla VITA, se invece e' centrata sulla morte accade quel che e' accaduto a Onde, seppur temprata a tutte le intemperie dell'informazione.
Non abbia fretta ! Leggendo a poco a poco ( si regali 10 minuti al giorno) sara' differente l'impatto ! Faccia scrivere anche il suo compagno. Come vede ci sono tanti maschietti tra di noi. Si sentira' piu' rassicurato e avra' la sensazione di "partecipazione" al suo percorso di guarigione piuttosto che sentirsi impotente. Il senso di impotenza e' quello che minaccia di piu' una relazione. La partecipazione la cementa indissolubilmente.
Non dovrei, ma e' a fin di bene e non c'e' nulla di male.
Stamattina uno psicologo che ha tutta la mia stima (Armando De Vincentis) ha aperto una discussione sullo spazio dedicato a medici e psicologi non visibile a voi.
Non potrei ma ....
Titolo della discussione : LO STRESS PROVOCA IL CANCRO ?
Riporto qui le uniche risposte , tra cui le mie, perche' sono certo che vi servira' a discriminare le bufale che si ritrovano sulla rete sfruttate da tanta medicina alternativa.
Casi clinici da PSICOLOGO [PSI]
* ciao a tutti
secondo voi è corretto questo articolo sul portale della Fnomceo "dottore ma è vero che"?
....A tutt'oggi non esistono prove convincenti che una condizione di stress, per quanto intenso e prolungato, possa favorire di per sé, in maniera diretta, lo sviluppo del cancro.....
mi piacerebbe sapere un vostro parere
#646200 RISPOSTA da Salvo Catania [MED]
*A tutt'oggi (era una ipotesi del secolo scorso smentita) non esistono prove convincenti !
Anche perche' se fosse vera tutta la popolazione avrebbe il cancro nel corso della vita.
psicologo :
*ok, ma questo però non fa venir meno tutti gli studi che evidenziano la relazione tra stress e riduzione del sistema immunitario e aumento della suscettibilità ad ammalarsi in genere o no!?
#646202 da neurochirurgo [MED]
*Catania ti ha risposto e condivido. In teoria ogni causa di stress può provocare malattie, ma la relazione tra stress e tumori o tra stress e altre patologie non ha prove scientifiche.
#646204 PSICOLOGO [PSI]
*ricordate la famosa tabella Holmes sullo stress?
chi aveva avuto un certo punteggio si sarebbe ammalato entro l'anno
http://www.officina-benessere.it/wp-content/uploads/2012/10/la_tabella_dello_stress.pdf
è da ritenersi roba vecchia ormai?
#646206 da Salvo Catania [MED]
*Certamente , ma forse non hai fatto caso che la tabella Holmes-Rahe, su cui ci ha speculato tanta Medicina Alternativa per un secolo, e' del 1967 (Journal of Psicosomatic Resaerch).
Ci hanno speculato (e persino adesso continuano a specularci specialmente gli Hameriani) nonostante numerosi studi quasi tutti del secolo scorso non abbiano confermato che uno o piu' eventi, come ad esempio la morte del figlio o del marito, una separazione o un divorzio , possano aumentare significativamente il rischio.
E' verissimo che ci sia uno studio finlandese che conferma l'associazione , ma con campione relativamente piccolo (87 casi) che evidenzia un rischio 5 volte superiore con le perdite effettive avvenute nei 6 anni precedenti.
Ma accanto a questi esistono studi poderosi come quello nella composizione del campione tra cui quello prospettico norvegese (1994) che ha indagato in particolare sulla perdita del figlio o del partner.
In ogni caso anche per I pochi studi che hanno mostrato una associazione (es. Chen 1995) si tratta di campioni meno significativi e che aprono ipotesi del tutto differenti rispetto alla tabella di Holmes.
1) Pare che non sia tanto l'evento del lutto a determinare il maggior rischio, quanto l'incapacita' o l'impossibilita' di fronteggiare l'evento (Coping)
2) E' stata suggerita anche l'ipotesi della sensibilizzazione individuale ( Anisman 1982) cioe' del rischio dipendente dall'essere stati sottoposti in eta' precoce a ripetute condizioni stressanti che porterebbero in eta' adulta a sovrastimare l'evento e a sottostimare la propria capacita' di adattamento.
Quindi nessuna prova convincente !
E anche se fossero valide alcune ipotesi ......come
1) Pare che non sia tanto l'evento del lutto a determinare il maggior rischio, quanto l'incapacita' o l'impossibilita' di fronteggiare l'evento (Coping)
E noi che stiamo facendo ALLENANDO LA RESILIENZA ?????
E' che nessuno (*) mi crede quando vi raccomando 10 minuti al giorno per praticare una terapia........per imparare a fronteggiare l'evento (=RESILIENZA)
(*) = pochissimi, anche tra di voi, ci credono veramente nonostante io vi alleghi studi scientifici ben consolidati e indiscussi.
Grazie Dottore!!!
A me l'oncologo in effetti ha chiesto visto la "giovane" età se ci fossero stati particolari traumi fonte di stress negli ultimi anni...
Siamo a posto !!
Allenare la capay ad essere resilienti è importantissima.
Vale anche per gli animali, nella fattispecie i pappagalli, che dovendo vivere in cattività in ambienti tanto diversi dal liro habitat (le nostre case) vengono addestrati ed educati a fronteggiare situazioni nuove, semplicemente dando enorme spazio in primis alle risorse individuali per fronteggiare nuove situazioni.
Anche noi siamo animali e anche noi, come loro, possiamo allenarci alla resilienza.
Grazie del link! Letto e ne farò tesoro!
ciao a tutte RFS intanto mi dispiace se x colpa mia si e scatenata la guerra della paura..intanto dott catania non sono io a cercare questi articoli ..come dice Onde era un articolo che girava su facebok e come donna operata al seno ho pensato di leggerlo ma non pensavo mai che parlasse solo di morte, e mai di speranza ecco perche mi sono allarmata ..
Onde sono contenta per te..
Rossella in nostro abbraccio al convegno e stato meraviglioso.. ci siamo guardate negli occhi perche e come se ci conoscevamo da una vita..ricambio il tuo abbraccio..
vi voglio bene amiche mie..anche a lei Dott Catania lei e una gran bella persona
A contrastare tutte le tristezze di oggi e' una notizia data dal tg1 delle 13.30 che parla di uno studio promettente fatto da un professore dell'universita' di Siena che ha scoperto la proteina che fa crescere le cellule cancerose. Speriamo....
Marina
Invece ha fatto benissimo a parlarne. Ora abbiamo piu' anticorpi per fronteggiare le insidie dei social.
Mi dispiace dover smorzare sempre queste notizie che sono senz'altro belle ma utili ai nostri nipotini che devono ancora nascere. Ce ne sono decine di queste informazioni che i giornali devono vendere.
Io sono abituato a non vendere sogni....e neanche materassi
Ecco perche' dobbiamo abituarci ad utilizzare le risorse che abbiamo gia'.
Mi chiedo perche' sui vostri profili non fate girare anche voi quel che di bello facciamo noi sulla vita e non sulla morte ! invece di subire passivamente le informazioni di morte degli altri ?