Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Si e' stata fortunata .
Scopro ogni giorno tanti casi di pazienti che sono morti in casa.
Ho visto che da voi a Firenze avete imparato dalla nostra esperienza (noi siamo stati presi alla sprovvista) e vi state organizzando con la medicina del territorio.
Forza cucciola.Staranno riorganizzando il reparto e si tratterà di aspettare pochissimi giorni.A noi hanno dislocato il DH in un altro edificio fuori Parma.È una questione di sicurezza ma capisco la Tua delusione
Grazie Dada,mi sforzo di pensare anch'io che forse è meglio così. E poi, sono fatalista, di fronte ad altre cose si può recriminare, ma adesso...
Bene!
Siamo grati a chi continua a far funzionare il Paese
Pero' adesso mi aiuti a capire se, come suppongo , queste siano le paure del 29 marzo !
Queste le vedremo con un questionario che vi sottoporro' da domani
Mi serve sapere quali fossero le sue paure l'8 marzo, giorno piu' giorno meno ,
quando ad esempio sperava di poter fare le terapie senza intoppi.
Provi a tornare indietro nei suoi ricordi e ricompili in risposta alle stesse domande.
Ha ragione Dottore, chiedo scusa. Adesso lo rifaccio, quelle che ho scritto sono le mie paure attuali
Non è più rischioso? Parlo di contagi.
Grazie grazie grazie juven:heart:
Questo è un blog davvero completo si puo parlare di tutto... e non occorre cercare da altre parti..
Non finirò mai di ringraziare il dott. Salvo Catania per averlo creato.
Hai espresso un concetto sacrosanto...
E lo hai fatto in maniera comprensibile.Anche per me che Aristotele l'ho studiato nel secolo scorso
Ho riletto attentamente il suo post..ha ragione, ho anticipato
Attendo il nuovo. Grazie
E lo hai fatto in maniera comprensibile.Anche per me che Aristotele l'ho studiato nel secolo scorso
Mi unisco anche io.
Paffi, Veneto, 2020
8 marzo
1. Paura che mio figlio restasse solo ( io morta per il cancro, mio marito per il Coronavirus)
2. Paura per le persone che non potevano difendersi dalla diffusione del contagio e che non avrebbero più avuto gli aiuti di prima
3. Paura di non poter più riavere la vita di prima
Note: l'8 marzo ero stata dimessa da poco dall'ospedale ed ero, da un lato sollevata per aver compiuto questo primo passo, dall'altro concentrata sui cambiamenti avvenuti nel mio corpo e nella mia vita. Credo di aver tenuto a distanza emotivamente la paura del Coronavirus, perchè c'era troppo d'altro dentro di me in quel momento
#184,990 Scritto: Oggi 09:10
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[quote=Ely]Sai che manca una cosa?Quale è la differenza tra la tua preghiera e quella di Rosa?Quale è la differenza tra te e Rosa (che io non ho purtroppo conosciuto?)Nei tuoi ragionamenti, IN TUTTI I TUOI RAGIONAMENTI, mancano gli ALTRI.Tu parli di te, ragioni di te. Dei tuoi mali, delle tue verità, delle tue preghiere. Ma a te l'isolamento ti fa un baffo, perché gli altri non c'erano già prima. Rosa dice: grazie Signore perché mi hai fatto incontrare. Tu dici: sono stata dall'oncogenetista per 3 ore. E, mi chiedo, tutti gli altri malati nel frattempo aspettavano che tu risolvessi i misteri della fede?Ora attenzione, perché il Cristo di cui ci parli tanto prima o poi si stufera" e scenderà dalla Croce almeno per il tempo necessario a prenderti a calci al sedere! Perché su quella Croce Lui ci si è messo per tutti, quelli che ci credevano e quelli che no. Ma comunque per tanti, non solo per te.Non chiunque dica: Signore, Signore!Il cristianesimo è la religione del Popolo di Dio. Non di Magda.Gesù Cristo é stato il primo blogger della storia, perché Lui aveva BISOGNO della gente. Come Rosa. Perché Lui AMAVA la gente. Non si sarebbe mai sognato, potendo, di mettere a rischio la salute di un uomo qualsiasi, il vicino di casa, l'uomo seduto accanto sulla metro, l'infermiera in sala d'aspetto, il bambino immunodepresso o la giovane madre trapiantata da poco....solo perché gli era ad un certo punto venuto lo schiribizzo di rimandare un vaccino. Per vedere tutti insieme l'effetto che fa....QUESTO È IL SIGNIFICATO DELLA CHIESA. È la promessa di quel Cristo di cui parli tanto, di quei libri che citi, e non leggi.Non sarete MAI SOLI. io sarò CON VOI fino alla fine del mondo. Il Papa che sale, solo in mezzo alla tempesta, sotto alla pioggia incessante, sul sagrato della basilica, arriva e si ferma a pregare e poi da la sua benedizione alla città, e al mondo, è il simbolo di una comunità di uomini e donne che vivono il mondo, lo abutano, lo popolano e, facendolo danno ogni giorno da millenni GLORIA A DIO tutti insieme. Questa è la nostra fede. È la fede della Chiesa. È la fede di una comunità. E noi ci gloriamo di professarla!
grazie Ely
per aver scritto con tanta chiarezza e coraggio quello che tu pensi della nostra fede!
sono cattolica praticante, ma spesso con tanti dubbi...
mi salvero' quanto hai scritto e me lo andrò a leggere al bisogno
un abbraccio a tutti
1.gran confusione e dispute tra cosiddetti esperti, esperti con la E maiuscola che fan fatica a farsi ascoltare e speciali TV sul covid 19
2. corona virus per me e per i miei cari
3.collasso del sistema ospedaliero
4.timore di non potersi curare se si contrae una malattiacosiddetta normale
Sai Fra, non me la sento. Ho impiegato un paio di giorni per riprendermi dopo l'ultima telefonata. Preferisco pensare che abbiano valutato bene cosa fare. Perché, alla fine, non credo che cambierebbero le cose. L'unico tentativo che farò, sarà quello di prenotare una visita privatamente, ma sono quasi sicura che non sia possibile. Aspetterò
Buongiorno a tutte! Ormai me la prendo talmente comoda che arrivo con il caffè per il dopo pranzo
Stavo leggendo questa mattina e poi ho incrociato il messaggio di Lasimo che aveva fatto i gnocchi e mi ha dato l'idea e la voglia!! Quindi sono andata ad impastare...in maniera creativa, gnocchi di miglio! Poi conditi con il sugo al basilico! Quando ho tempo mi diverto a cucinare...potrei far felice Ciccionetta!
Pepelina leggo che nel frattempo il dottore ti ha tranquillizzata, e nel dubbio io direi #iorestoacasaenonmitoccoletetteperunasettimana!
Antonia ho letto della tua mamma e tua sorella, che situazione...mi dispiace molto!
Tania grazie per averci aperto il tuo cuore, ti abbraccio forte intanto...a volte i comportamenti delle persone sono inspiegabili, a volte le persone non sanno come comportarsi davanti la nostra malattia perché hanno più paura di noi... credo che quando ci si vuole un bene profondo i rapporti importanti si riescono a ricostruire, ci saranno delle crepe ma magari nel tempo se c'è impegno da tutte e due le parti le saprete riempire... io spero che raccontarlo qui ti aiuti a svuotare questa valigia, un dolore di cui non devi portare il peso da sola! Ti stringo forte cara!
Dottore ieri ho letto la lettera al New England Journal Medicine che aveva postato dei medici di Bergamo... praticamente per salvaguardare l'intera comunità bisognerebbe cercare di curare i pazienti in casa evitanto così l'affollamento degli ospedali e il conseguente alto rischio di contagio per tutto il personale? In corso di pandemia sarebbe meglio avere un sistema di cure così capillare anziché centralizzato negli ospedali?