Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Prima persone estranee, adesso conoscenti e amici. Non sarà ancora a macchia d'olio, ma è una carogna famelica che si si avvicina ogni giorno sempre più

Vedere le immagini della lunga colonna di mezzi militari trasportare le bare del bergamasco verso i forni crematori di altre Regioni è un pugno nello stomaco e nel volto insieme. Ti stordisce nell'immediato senza farti capire nulla, ma poi irrompe con un dolore senza lati, senza confini. Persone, con una storia, una vita, una famiglia, amici, costretti e stretti dentro un abbraccio legnoso e freddo, lasciano lontano, a casa, amore e lacrime. Che granelli delle loro polveri possano uscire furtivamente dai forni crematori e posarsi delicatamente, quasi accarezzandoli, sui volti dei loro cari in un ultimo saluto

Buongiorno io mi preparo x andare a lavoro e poi colloquio medico competente
Ieri villafrati in una residenza x anziani un paio di persone positive la nipotina che arriva da Milano e va a trovare il nonno incosciente ..
Ora ci sono persone circa 1oo chiuse la che aspettano il risultato del tampone..
In più ieri hanno bloccato dei milanesi che volevano scendere al sud ma si può dire teste di minkia che sono?
Ma che è un gioco a chi muore prima?
Questo mi fa girare i coglioni scusate le parolacce ma non si può giocare con la salute degli altri..
Io farei come i cinesi sparare a vista a chi non rispetta le regole. Sono dura ma senza le maniere forti non si ottiene niente.
Un abbraccio a tutte

Buongiorno Blog!

Spe
Buongiorno cara

Lori
Ciao bella Lori
Vorrei bere un caffè sul poggiolo con Te e Milù...

Magda
Grazie per la poesia
Lorische dorme tranquillo circondato dai suoi peluches, è un'immagine che sa di normalità e Speranza

Juven
Ancora questa storia dei vaccini? !!
Hai fatto bene ad interrompere il raglio !! Sciò sciò

Dottor Catania
Grazie della poesia....è straziante
Così come è straziante il senso di colpa incancellabile della Sua amica.Oltre al doloroso lutto, dovrà fare i conti con la sua coscienza anche se, poverina, non poteva essere a conoscenza della sua condizione ....terribile...
Ne uscirà? Io credo mai....è contro natura quello che è successo! Speriamo riesca a normalizzare la sua Vita.....Atroce....

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https://www.salutebenedadifendere.it/wp-content/uploads/2020/03/Raccomandazioni-COVID-19.pdf

Le presenti raccomandazioni sono redatte, su iniziativa del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, nell'ambito della situazione emergenziale dovuta alla diffusione del SARS-CoV-2.


"sebbene i dati al momento siano estremamente limitati, sembra che i pazienti con patologie oncologiche o onco-ematologiche siano da un lato esposti a maggior rischio di contrarre l'infezione, e dall'altro ad andare incontro a un andamento più severo. Infatti, questi pazienti si connotavano per un rischio maggiore di eventi (ricovero in terapia intensiva e/o exitus). All'interno di questo gruppo di pazienti un ulteriore fattore di rischio è rappresentato dall'aver ricevuto, nel mese precedente all'infezione, trattamenti chemioterapici e/o chirurgici."


.Se io fossi un paziente oncologico leggendo queste righe potrei decidere di
1) Suicidarmi
2) Rifiutare le terapie
3) Deprimermi nel sentirmi catalogata nel gruppo " uno su mille ce la fa"

Oppure e vi spieghero' perche' in dettaglio invece
1) Considererei questa informazione schizofrenica perche' da una parte mi dicono prima che " e' una semplice influenza" e poi che di " questo virus non sappiamo ancora nulla"
2) Sarei rassicurata dall'essere considerata immunodepressa perche' i farmaci piu' efficaci che si stanno testando sono degli immunosoppressori (Tolicizumab) e quindi paradossalmente dovrei essere piu' protetta non dal contagio (il virus non guarda in faccia nessuno) , ma dagli effetti devastanti della reazione immunitaria a carico degli alveoli polmonari !



Questa e' una mia personalissima conclusione e appena avro' tempo descrivero' tutti i passaggi approfondendo il tema della immunita' sulla quale c'e' tanta ignoranza e tanti interessi.
Leggo in giro sul "come aumentare le difese immunitarie" ???

Chi glielo spiega che sono proprio le difese immunitarie che reagiscono abnormemente a provocare la complicazione letale del coronavirus ???

Per questo cominciano a trovar credito terapie con immunosoppressori.

La decisione dii scrivere questo approfondimento dopo avere fatto un sondaggio in tutta Italia con I miei amici oncologi.

1) Hanno continuato a fare le terapie oncologiche come prima
Hanno solo diradato i follow-up

2) Non hanno rilevato alcun incremento di contagi rispetto alla popolazione generale e nessuno di loro ancora ha registrato complicazioni letali nei loro pazienti che fanno le terapie.



Il sistema immunitario cosa c'entra con il coronavirus?

Non esisto al momento attuale farmaci e le terapie in corso sono sperimentali. Pertanto tutto e' affidato al sistema immunitario. Che si puo' trovare in difficolta' perche' di fronte ad un microbo completamente nuovo e a differenza dei bambini non ha una immunita' vaccinale adeguata e crociata, anche se su questo non esistono ancora studi.
C'e' l'evidenza pero' che i bambini ammalano in una percentuale trascurabile.

Come vedremo la risposta del sistema immunitario puo' essere efficace oppure lenta e disorganizzata. O persino eccessiva.

Le difese immunitarie nel caso del coronavirus si attivano dopo circa 5 giorni . Poi inizia la fase di infiammazione vera e propria con la febbre che sale . Il suo andamento dipende dalla efficienza del sistema immunitario, che e' in parte legato all'eta', ma non ci sono dati certi sul perche' alcune persone reagiscono meglio di altre.
Dall'inizio dei sintomi c'e' una fase che dura altri 4-5 giorni in cui il virus passa dalle vie aeree superiori , dalle quali era entrato, fino all'interno dei polmoni.
L'uso dei farmaci antivirali per ora e' riservato a fasi piu' avanzate della malattia ( sempre in via sperimentale) , anche se si sta provando a estenderlo alle fasi piu' precoci.
Sono gli stessi antivirali testati contro l'Hiv , sperimentati contro l'Ebola, o tradizionali antimalarici come la clorochina.
L'infiammazione e' il segno che il sistema immunitario sta lottando contro il virus. E' un processo quello immunitario solitamente utile, ma in questa malattia per ragioni poco chiare puo' attivarsi in modo eccessivo.
In questi casi si crea un essudato che si versa negli alveoli e gli impedisce di entrare in contatto con l'ossigeno, che cosi' non riesce a passare nei vasi sanguigni, dando la sensazione di soffocare.

Per ridurre l'essudato si provano vari farmaci tra cui quello usato, ma non l'unico per l'artrite reumatoide (Tolicizumab)
Neanche somministrare ossigeno con mascherine, caschi, intubazione e ventilazione meccanica curano l'infezione che quindi al momento attuale resta affidata al sistema immunitario.
Tutte le tecniche rianimatorie servono a sostenere la respirazione e l'apporto di ossigeno durante la battaglia tra sistema immunitario e virus. Questo braccio di ferro puo' durare due e anche tre settimane.
Ecco perche' se il numero dei contagiati cresce i posti disponibili sono sempre insufficienti.
Quando la infiammazione si attenua e il polmone ricomincia lentamente a riprendere le sue funzioni, vengono ridotte la pressione dell'aria insufflata e la percentuale di ossigeno somministrato.
Per riprendere ad essere autonomo, il polmone e i suoi muscoli avranno ancora bisogno di alcuni giorni di riabilitazione, se la malattia era stata severa.

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Il sistema immunitario e' il nostro naturale sistema di difesa dalle malattie: un apparato estremamente complesso e sofisticato, con due compiti fondamentali.
Il primo e' proteggerci da sostanze e cellule estranee nocive come virus, batteri, funghi, tossine prodotte da microbi e veleni di serpenti.
E' un po' come un esercito militarizzato , con gerarchie e specializzazioni, in cui tutti i componenti, localizzati in diverse aree dell'organismo, svolgono un compito ben definito e preciso..
Sono i cosiddetti globuli bianchi o leucociti, che comprendono vari tipi di cellule di difesa, anche molto diversi fra di loro
Il nostro sistema di difesa si trova ad affrontare problemi fra loro molto differenti : dai grossi parassiti come i vermi intestinali, ai virus i piu' piccoli.
Il secondo compito del sistema immunitario e' garantire la cosiddetta OMEOSTASI ,

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ovvero l'equilibrio e la stabilita' del nostro organismo, evitando cosi' che le nostre difese impazziscano causando malattie diverse da quelle autoimmuni ai tumori.

Contro i nemici il sistema immunitario attiva due linee di difesa : l'immunita' innata e l'immunita' adattiva o acquisita.
L'immunita' innata e' quella principale e sempre attiva nel neutralizzare il 90 % delle aggressioni per mezzo di cellule diffuse in tutto l'organismo ( monociti, granulociti, eosinofili, basofili) . La loro capacita' di "mangiare" i nemici inglobandoli all'interno, Per questo sono chiamati FAGOCITI dal greco fago (mangiare) e kitos (cellula)


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Quando riconoscono segnali di pericolo ( es. ferita, scottatura) e c'e' da riparare un danno accorrono scatenando una reazione infiammatoria (dolore, calore, rossore,) sulla cute o con altri sintomi tra cui la febbre, ma quando eccessive provocando malattie autoimmuni (allergie, malattie intestinali)..
Quando questa prima linea di difesa non basta , vengono richiamati particolari fagociti (cellule dendritiche) , piu' sofisticate , quelle della immunita' specifica o adattiva
Su questo tipo di immunita' specifica si fondano i vaccini che sfruttano proprio la specificita' e la memoria della immunita' acquisita.

Sul coronavirus non esiste questa memoria e siamo scoperti e ci dobbiamo quindi per il momento affidare alla immunita' innata.
I due sistemi sono connessi e si integrano fra di loro.
Il sistema immunitario deve individuare i nemici : fra 100.000 miliardi di cellule, convivono almeno 10 milioni di miliardi di microrganismi estrani . Ma non tutti gli estranei sono cattivi, anzi molti di questi sono compagni necessari per la nostra salute. Come fa a riconoscere i cattivi ? Lo fa in modi diversi.
Uno di questi che va spiegato perche' poi ci illustra perche' il sistema immunitario non riconosce le cellule tumorali e le lascia moltiplicare distraendosi dal suo compito.
Uno di questi modi e' basato sul suo forte senso di identita' molto semplice
Il sistema immunitario e' in grado di riconoscere se' stesso (self) e di
conseguenza considera diverso e ostile tutto cio' che e' diverso da se' stesso (non self) .
Cosi' si spiega perche' rigettiamo i trapianti a meno che non interveniamo con farmaci che sopprimono le risposte immunitarie.
Il sistema immunitario pero' a volte sbaglia . Sbaglia il bersaglio, colpendo a volte obiettivi innocui o, addirittura se' stessi. Ad esempio se entra un polline o polvere della casa nei nostri polmoni non e' ne' un nemico ne' un problema per i nostri polmoni .Accade che il sistema immunitario per alcune persone attiva un attacco spropositato che si manifesta con le allergie.
Il cosiddetto " fuoco amico" e' la causa delle malattie autoimmuni: artrite reumatoide , patologie croniche intestinali ed altre.
Alla base c'e' il sistema immunitario che a un tratto non distingue piu' tra self e non self. E autoaggredisce l'organismo stesso.

Sto descrivendo questi fenomeni perche' si tende a parlare piu' della DEPRESSIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO quando invece e' proprio l'eccessiva risposta del sistema immunitario a provocare diverse malattie.
Pero' puo' accadere che lo stesso sistema immunitario nel tentativo di autocontrollare i suoi eccessi talvolta si addormenta
Accade come nel caso del cancro che una parte delle difese costituite dei fagociti , i macrofagi in particolare, in questo esercito organizzato si comportino come i poliziotti corrotti di un esercito che addormentano i linfociti T che normalmente eliminano tutte le cellule tumorali nascenti ed addirittura i tumori gia' formati. I macrofagi narcotizzano i linfociti T e li frenano.
Infatti gran parte della ricerca moderna si sta sviluppando (IMMUNOTERAPIA) con farmaci che hanno lo scopo di fermare i poliziotti corrotti e svegliare i linfociti T
L'IDENTIFICAZIONE DEI FRENI MOLECOLARI ATTIVATI DAL TUMORE PER CRESCERE INDISTURBATO hanno creato farmaci che tolgono alcuni di questi freni ( CTLA-4, PD-1, PDL-1.......)