Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Purtroppo noi lo conosciamo già e ce l'abbiamo da 2 anni , serve x rendermi conto quando l'asma di Andrea nn risponde alle prime cure ( ventolin e bentelan ) e necessita di andare in pronto soccorso.
E come distinguere il carognavirus da un attacco d'asma? I rientramenti al giugulo e alla pancia sono comuni a tutte e 2 le malattie....
Ciao a tutti anche io mi trovo molto combattuta tra la possibilità di uscire perché io abito proprio al limitare di un bosco e i divieti che comunque vengono dati.
Perché mi domando se ho il privilegio di poter uscire sotto casa ed entrare in un bosco... un vero bosco quindi praticamente deserto...ma...le altre persone che abitano a poche centinaia di metri da me non possono farlo... e per coscienza civile...
Comincio ad essere estremamente preoccupata per come possa evolvere la cosa a livello del sistema sanitario.
Ormai non riesco più a capire quante informazioni di quelle lette in queste settimane siano ottimistiche... pessimistiche... o reali.
#1
Grazie per la fiducia
La forza della fragilità...
Ormai non riesco più a capire quante informazioni di quelle lette in queste settimane siano ottimistiche... pessimistiche... o reali.
Leggi solo gli aggiornamenti del Dottor Catania.Tutte le sere ci scrive il bollettino di guerra
Io non ho un boschetto...solo strade.Ma ormai non esco più
Bacio tesoro
Torno a scrivere dopo mesi , però sono sempre riuscita a leggervi , la sera tardissimo ., le nuove non mi conoscono, ma le saluto tutte ,e abbraccio tanto qua si può a tutte le "Vecchie"amiche, mi sono allontanata dal blog per problemi abbastanza seri in famiglia che mi hanno fatto chiudere in me stessa perché al momento non abbiamo trovato una soluzione ,con mio marito ci siamo attivati ma con il coronavirus si è fermato tutto e dobbiamo cavarcela da soli , sono preoccupata spaventata e provo dolore per chi è ammalato e ancora di più per chi vola via e spero che venga messo a punto al più presto un vaccino o in attesa di quello una cura che possa aiutare i casi più gravi
Ciao Mare 64 bentornata tra noi
Mi dispiace per i problemi familiari che stai affrontando e spero che possano risolversi . Anch'io sono preoccupata e spaventata, mi sento impotente verso questo nemico invisibile che ci sta stravolgendo la vita, questa è la fase del calati giunco e temo che durerà per un bel po'. Sono incazzata nera con quel branco di irresponsabili assolutamente privi di senso civico che continuano a fare i loro porci comodi e non si scuotono neppure di fronte alla processione dei camion dell'esercito carichi di bare Resistiamo resistiamo resistiamo e andiamo avanti facendo la nostra parte, alternativa non c'è ....
Andrà tutto bene
Scrivo quello che mi viene in mente. Da ieri riflettevo sull'idea e sull'immagine della morte che mi sembra ci sia intorno a me. In particolare, la morte legata al cancro viene spesso associata a una sconfitta dopo una battaglia. Quando ho ricevuto la mia diagnosi, pensare alla mia morte è stato subito pensare a qualcosa di innaturale e frutto di una mia incapacità. Qualcosa di cui vergognarsi. Ma non è così che io penso alla morte. Credo completi un ciclo e, per quanto dolorosa per chi resta e, a volte, spaventosa per chi se ne va, essa sia naturale tanto quanto la vita. Non ci sono vinti e vincitori, sconfitti e vittoriosi, tutti nasciamo e, in qualche modo, tutti moriamo. In questo momento straordinario, che non sappiamo come affrontare perché non siamo abituati a vivere con la presenza costante dell'idea e della concretezza della morte, io trovo sollievo nel pensiero non della sopravvivenza del singolo, ma dell'umanità. Non riesco a spiegarmi, ma è come se condividere un destino di sofferenza e morte rendesse più facile accettare queste ultime e valorizzare, non come merito, ma come responsabilità e impegno, la vita di chi per il momento resterà. Dopodiché lasciarsi andare alla paura è una scelta che non aiuta nè il singolo, né la comunità. Non abbiamo alternative. Dobbiamo tenere duro ed è pi facile farlo anche cullando di tanto in tanto l'idea che tutto andrà bene, non per tutti, ma per molti, soprattutto per i più giovani che la vita devono ancora viverla.
Vi abbraccio tutti
Qualche giorno fa, il portone a fianco alla farmacia era bardato a lutto e su un balcone poco sopra c'era l'arcobaleno con la scritta "andrà tutto bene", le due cose stridevano e ho sentito una morsa al cuore... francamente ho pensato che con quella frase ci stiamo dicendo un'immensa bugia, perché per troppe persone sta andando o andrà decisamente male....e immagino che, per chi ha perso un caro, leggerla sia una stilettata al cuore...l'arcobaleno senza la scritta già assumerebbe un significato differente, meno inopportuno...
Sono stata dal mio curante a fare Decapeptyl, l'ho visto scosso, ha detto che 5 dei suoi pazienti sono ricoverati e tanti altri hanno sintomi influenzali, in più una marea in quarantena per essere entrati in contatto con malati.
Appena arrivata a casa mi sono spogliata sul pianerottolo, ho messo tutto in una borsa di plastica e sono andata diretta sul balcone, ho mollato tutto lì e mi sono infilata sotto la doccia.
All' inizio mi pareva una cosa lontana,improbabile.
Io invece di paura ora ne ho, molta.
Ma nonostante il corona virus la mia paura più grande resta il cancro.
Sì sempre lui, sempre quello.
Anche se sto prendendo coscenza che pure il corona virus in questo momento risulta essere la cosa piu pericolosa.
Sono tanto triste x tutte le vittime, i familiari e coloro che si ammalano ogni giorno.
Temo x me, x la mia famiglia e tutte le persone care.
Mi pare un incubo e spero di svegliarmi.
Mi deprimo xche capisco che siamo impotenti, prego x tutti.
Dottore grazie per il prezioso consiglio.