Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Buongiorno RFS e dott. Catania,
Mi sono commossa leggendo il post di Titti inf. Grazie grazie grazie per tutto quello che state facendo per noi!!!!!!!!
Anche mia figlia lavora in Ospedale a Venezia è Ostetrica e ogni giorno si deve recare al lavoro. Certo non è in prima linea ma ugualmente sono preoccupata per Lei.
Questa notte ho dovuto prendere le gocce per dormire, troppe cose negative stanno succedendo. Sono proprio giù e ho di nuovo paura del cancro, dell'intervento anticipato che non so ancora quando sarà e se ci sarà.
Tantissssimi fili colorati a tutte e un IN BOCCA AL LUPO per chi ha esami , visite controlli. Dobbiamo farcela!!!!! Un abbraccio a tutte.

Buongiorno a tutti! È un po' che non scrivo e....mi mancateeee!!!! Penso sempre a Titti in questi giorni, a lei perché la conosciamo, alla fine sul blog col tempo ci si conosce, si conoscono le storie delle proprie compagne di viaggio. E Titti, lo dico soprattutto per le ragazze entrate più di recente, prima ancora di questo momento così difficile che stiamo vivendo, sì è sempre dimostrata una persona STRAORDINARIA, di gran cuore e grande umanità, una voce limpida e portentosa nel nostro blog, davvero una grande forza per tutte noi. Spero tanto che i suoi ritmi di lavoro si facciano più pacati, che insomma questa emergenza tenda a rientrare e in ogni caso che vengano messe in campo nuove risorse, mediche ed infermieristiche, ma anche operatori sociosanitari di cui immagino ci sta gran necessità. Chi è in trincea già da tanto per quanto tempo potrà reggere? Servono nuove forze in campo. Mando un caro saluto a tutto il blog e un pensiero affettuoso per Sissi per il day hospital di oggi. Speriamo sempre bene per tutto. Sinteticamente vi dico che sto vivendo male l'aspetto coronavirus per quanto riguarda i decessi. Mi spaventa l'idea che si può finire in ospedale, dando forse l'addio alla propria vita e al proprio mondo, perché nel momento in cui, credo, si mette in moto il meccanismo dell'isolamento non si vede più nessuno, si è assistiti da uomini giustamente vestiti da palombari e se finisci nella terapia intensiva i pensieri nefasti prenderanno il sopravvento. Per la verità anche prima di questo momento la terapia intensiva mi ha sempre fatto un po' paura. Mia madre rimase per 41 giorni. Uno strazio vederla. Facevano entrare una volta al giorno opportunamente bardati. L'odore particolare delle terapie intensive mi è rimasto addosso per anni. Lo riconoscerei subito. Però almeno in tanti casi si può vedere il proprio familiare, invece ora un malato di covid in terapia intensiva non può vedere nessuno, cioè il tipo di malattia richiede l'isolamento. Questo mi spaventa molto. Davvero tanto. E penso a tutti quelli che sono morti così in questi giorni prevalentemente in Lombardia. Che cosa avranno pensato, che cosa avranno provato. Ancor di più penso a Tutti, quante volte avrà visto il terrore negli occhi dei malati. E le volte che questi non ce l'hanno fatta. Insomma è un momento proprio no. Speriamo bene. Facciamoci forza.
Patty

Buongiorno Rfs,

Oggi ricomincio a leggervi, l'occhio sta meglio! Con calma mi aggiorno di qualche pagina, ma ho letto già l'intervento di Titti infermiera!
Veramente grazie di aver condiviso la tua esperienza

Buongiorno a tutti
Non mi piace scrivere i nomi di ognuna perché potrei dimenticarne anche uno solo e sarebbe grave
Noi siamo tutte insieme senza nessuna esclusione❣️

Buongiorno a tutte

Titti inf sono nuova del blog quindi non ti conosco ma adesso capisco perché per le altre rfs sei così speciale.... Grazie mille per quello che fai e grazie per il messaggio che ci hai scritto perché ci hai fatto aprire gli occhi ancora di più su questa emergenza.... Che Dio benedica te e tutti quelli che si prendono cura degli ammalati.... Grazie ancora

Rilancio l'agenda e avvolgo in uno scafandro di fili colorati chi deve andare in ospedale