Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

MARINA
MARINA

Ho visto i dati di oggi e non rieso a smettere di piangere, ma che cosa sta succedendo al mondo? E' una cosa troppo grande e non possiamo fare niente. Penso alle vittime e a tutti gli angeli che lavorano negli ospedali e si sacrificano. Ma perche' tanti morti... peggio della Cina io non capisco

Titti inf
Titti inf
Eccomi io sono Titti inf...inf sta per infermiera. Mi scuso per la mia lunga assenza. Questo è il mio angolo segreto intimo. Dove ho trovato sempre quel calore che all arrivo del K Avevo bisogno...ops lunedì cioè domani, ho il mio follow up. Ma vi dico il vero ultimamente ci sto pensando quasi zero. Solo stasera ci sto pensando dopo dieci ore di terapia intensiva a lavoro. Ebbene sì in sintesi sono una che dopo il cancro al seno, mastectomia con dissezione ascellare, chemio e tutto il resto...ho affrontato davvero di tutto... Per distrarmi (occupandomi del cancro senza preoccuparmene) ho ripreso con entusiasmo la mia vita professionale e durante la chemio ho vinto un concorso pubblico nel ruolo che ricopro adesso e poi ho fatto ad un mese dalla fine della chemio un master. Ero al settimo cielo ma a dicembre ho avuto un grosso dispiacere...una crisi totale con mio marito. Mi sono chiusa in me stessa. Dove ho ritrovato la mia forza. Le poche risorse le ho centellinate per andare a lavoro e per gestire mio figlio. Mi sono allontanata da tutto e da tutti. Volevo ripartire da me, da zero. Volevo vincere dopo il cancro la mia guerra personale. L ho fatto... poi tutto si è sistemato. Poi riacquistando l amore per me stessa sono ripartita da me curandomi di più. Felice dentro e fuori. Ho sostenuto dopo una complicanza chirurgica al seno con l espansore, un altro intervento e ne farò altri due...Se non arrivava il Coronavirus sicuramente avrei adesso la data del prossimo.... Ragazze un consiglio non pensatelo troppo questo coronavirus. Distraetevi voi che potete. Informatevi una volta al giorno filtrando le informazioni. Ma non per tutto il giorno. Tenete a bada la paura con le attenzioni e la conoscenza. Distraetevi ma attenetevi scrupolosamente alle prescrizioni. Siete solo voi che potete in questo momento storico di piena emergenza sanitaria fare la differenza, credetemi. Io non posso stare a casa. Voi potete riscoprire nuove risorse, musica , cucito, bricolage, cinema, lettura, affetti preziosi....Io sono in prima linea. Lavoro come infermiera in un ospedale pubblico in Lombardia, vivo a venti km dalla prima zona rossa. Vedo realmente il virus negli occhi di troppa gente e tutti i giorni. Leggo però troppe chiacchiere da bar e minimizzazioni nella gravità della situazione. Spero che la situazione adesso sia più chiara. A mio personale pensiero in Lombardia la situazione dai sindaci è stata gestita con le poche informazioni che si avevano. Adesso tutto è chiaro. Si devono rispettare le prescrizioni ministeriali. Il codiv 29 arriva improvvisamente. Il mio era un gioiello di reparto...improvvisamente invece nel mio ospedale ed in tutti quelli del circondario la situazione è quasi al collasso. La situazione deve essere gestita senza panico e psicosi varie, ma solo buon senso!!!!!! Io lavoro con tutti i miei dpi. La mia magica tuta super attrezzata che spero mi protegga consentendomi di aiutare più pazienti possibili. Gli accarezzo il viso come fossi la loro sorella, la loro mamma, la loro moglie...E' dura soprattutto perché si muore soli. Ma nessuno è solo. Io imbocco, faccio la qualsiasi cosa per aiutarli. Di questo virus si può morire ma anche vivere.....Vi spiego e mi scuso in anticipo se posso apparirvi cattedratica. Ma questa è la mia guerra professionale. Ed ho deciso che finché starò bene sarò lì a fare quello che devo fare. Se è il caso imparare cose nuove. Adesso sono in terapia intensiva.....ma questo è ciò che accade in ps e terapia intensiva:
Uno dopo l'altro i malcapitati si presentano in pronto soccorso. Hanno tutt'altro che le complicazioni di un'influenza. Non respirano abbastanza, hanno bisogno di ossigeno.
Le terapie farmacologiche per questo virus sono poche. Adesso stiamo somministrando terapie sperimentali. Il decorso dipende prevalentemente cmq dal nostro organismo. Noi possiamo solo supportarlo quando non ce la fa più. Si spera prevalentemente che il nostro organismo debelli il virus da solo, diciamola tutta. Le terapie antivirali sono sperimentali su questo virus e impariamo giorno dopo giorno il loro comportamento.
Ora però è arrivato quel bisogno di posti letto in tutta la sua drammaticità. I reparti si riempiono a un ritmo impressionante. I tabelloni con i nomi dei malati, di colori diversi a seconda dell'unità operativa di appartenenza, ora sono tutti rossi e al posto dell'intervento chirurgico c'è la diagnosi, che è sempre la stessa maledetta: polmonite interstiziale bilaterale.
Ora, spiegatemi quale virus influenzale causa un dramma così rapido. Perché quella è la differenza: nell'influenza classica, a parte contagiare molta meno popolazione nell'arco di più mesi, i casi si possono complicare meno frequentemente, solo quando il VIRUS distruggendo le barriere protettive delle nostre vie respiratorie permette ai BATTERI normalmente residenti nelle alte vie di invadere bronchi e polmoni provocando casi più gravi. Il Covid 19 causa una banale influenza in molte persone giovani, ma in tanti anziani (e non solo) una vera e propria SARS perché arriva direttamente negli alveoli dei polmoni e li infetta rendendoli incapaci di svolgere la loro funzione. L'insufficienza respiratoria che ne deriva è spesso grave e dopo pochi giorni di ricovero il semplice ossigeno che si può somministrare in un reparto può non bastare.
Vi assicuro poi che quando vedete gente giovane che finisce in terapia intensiva intubata, pronata o peggio in ECMO (una macchina per i casi peggiori, che estrae il sangue, lo ri-ossigena e lo restituisce al corpo, in attesa che l'organismo, si spera, guarisca i propri polmoni), tutta questa tranquillità per la la giovane età passa.
E mentre ci sono sui social ancora persone che si vantano di non aver paura ignorando le indicazioni, protestando perché le loro normali abitudini di vita sono messe "temporaneamente" in crisi, il disastro epidemiologico si va compiendo.
E non esistono più chirurghi, urologi, ortopedici, infermieri, oss diventiamo improvvisamente parte di un unico team per fronteggiare questo tsunami che ci ha travolto. I casi si moltiplicano, arriviamo a ritmi di 15-20 ricoveri al giorno tutti per lo stesso motivo. Improvvisamente il pronto soccorso è al collasso. La schermata del pc con i motivi degli accessi è sempre la stessa: febbre e difficoltà respiratoria, febbre e tosse, insufficienza respiratoria ecc... Gli esami, la radiologia sempre con la stessa sentenza: polmonite interstiziale bilaterale. Tutti da ricoverare. Qualcuno già da intubare e va in terapia intensiva. Per altri invece è tardi...
La terapia intensiva diventa satura, e dove finisce la terapia intensiva se ne creano altre. Ogni ventilatore diventa come oro.
La vita sociale per noi è sospesa. Questa ripeto è la mia guerra e di tutti gli operatori sanitari.
La mia piccola testimonianza può sembrare proprio un'esagerazione per chi è lontano dall'epidemia, ma per favore, cercate di uscire di casa solo per le cose indispensabili. Non andate in massa a fare scorte nei supermercati: è la cosa peggiore perché così vi concentrate ed è più alto il rischio di contatti con contagiati che non sanno di esserlo.
Alcuni di noi si sono già contagiati nonostante i protocolli. Aggiungo voi pensate ai vostri sacrifici. Ma credetemi e tutti gli operatori sanitari siamo allo stremo. I nostri danni psicologici li curiamo ad ogni paziente che riusciamo a estubare....
Alla fine cerchiamo solo di renderci utili per tutti. Si deve spargere la voce per evitare che in tutta Italia succeda ciò che sta accadendo qua. Vi abbraccio e scusatemi se sono stata lunghissimissimaaaaaaa.
Un bacione al Dottor Catania e alle mie RFS. Che mi sono state sempre vicine nella gioia e nel dolore. Vi abbraccio
Titti inf
P.s. dopo la chemio strong ho dei capelli lunghissimi. Pure exention. Fanculocancro
- Modificato da Titti inf
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria

Buonanotte blog
Vi ho letto tutto il giorno a spizzichi e bocconi... mi sono dedicata alle pulizie di casa ..

Sono stata tormentata anch'io dai messaggi vocali e no sulle scarpe infette ds lasciare sul pianerottolo in un sacchetto da disinfettare con alcool...
Ho telefonato ad un mio cugino pneumologo oncologo che ha lavorato anche allo Spallanzani per un po' di anni...
Aveva appena bisticciato con sua moglie che aveva ricevuto la stessa notizia da una sedicente dottoressa di Milano..
mi ha messo tranquilla.. sulle mascherine mi ha risposto come il nostro dottore .... insomma non ci rimane che fare di tutto con tanta pazienza per farcela

Diverso è a mio parere il danno psicologico derivante da questa bufera... penso ai miei nipotini : il grande , seconda media fa i suoi compiti e/learning, alla piccolina manca l'asilo...Ad entrambi mancano i nonni...

Laura se mi leggi mi dici qualcosa in proposito?

Vabbè buonanotte a tutte e al nostro dottore

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Titti inf
Ciao ti ricordo benissimo!
Grazie di tutto ciò che ci hai scritto e grazie di tutto ciò che fai con tanta abnegazione: riconfermi che quello che dobbiamo evitare è il contatto con altri
Ti abbraccio forte forte! In questo spazio possiamo permettercelo
Mary74
Mary74
Titti inf
Grazie per questa toccante testimonianza e grazie per ciò che fai!
Quando tutto questo sarà finito riorganizzeremo la pizzata delle rfs milanesi, saremmo felici di averti fra noi, anche per poterti ringraziare e abbracciare di persona
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Titti inf:
Eccomi io sono Titti inf...inf sta per infermiera. Mi scuso per la mia lunga assenza. Questo è il mio angolo segreto intimo. Dove ho trovato sempre quel calore che all arrivo del K Avevo bisogno...ops lunedì cioè domani, ho il mio follow up. Ma vi dico il vero ultimamente ci sto pensando quasi zero. Solo stasera ci sto pensando dopo dieci ore di terapia intensiva a lavoro. Ebbene sì in sintesi sono una che dopo il cancro al seno, mastectomia con dissezione ascellare, chemio e tutto il resto...ho affrontato davvero di tutto... Per distrarmi (occupandomi del cancro senza preoccuparmene) ho ripreso con entusiasmo la mia vita professionale e durante la chemio ho vinto un concorso pubblico nel ruolo che ricopro adesso e poi ho fatto ad un mese dalla fine della chemio un master. Ero al settimo cielo ma a dicembre ho avuto un grosso dispiacere...una crisi totale con mio marito. Mi sono chiusa in me stessa. Dove ho ritrovato la mia forza. Le poche risorse le ho centellinate per andare a lavoro e per gestire mio figlio. Mi sono allontanata da tutto e da tutti. Volevo ripartire da me, da zero. Volevo vincere dopo il cancro la mia guerra personale. L ho fatto... poi tutto si è sistemato. Poi riacquistando l amore per me stessa sono ripartita da me curandomi di più. Felice dentro e fuori. Ho sostenuto dopo una complicanza chirurgica al seno con l espansore, un altro intervento e ne farò altri due...Se non arrivava il Coronavirus sicuramente avrei adesso la data del prossimo.... Ragazze un consiglio non pensatelo troppo questo coronavirus. Distraetevi voi che potete. Informatevi una volta al giorno filtrando le informazioni. Ma non per tutto il giorno. Tenete a bada la paura con le attenzioni e la conoscenza. Distraetevi ma attenetevi scrupolosamente alle prescrizioni. Siete solo voi che potete in questo momento storico di piena emergenza sanitaria fare la differenza, credetemi. Io non posso stare a casa. Voi potete riscoprire nuove risorse, musica , cucito, bricolage, cinema, lettura, affetti preziosi....Io sono in prima linea. Lavoro come infermiera in un ospedale pubblico in Lombardia, vivo a venti km dalla prima zona rossa. Vedo realmente il virus negli occhi di troppa gente e tutti i giorni. Leggo però troppe chiacchiere da bar e minimizzazioni nella gravità della situazione. Spero che la situazione adesso sia più chiara. A mio personale pensiero in Lombardia la situazione dai sindaci è stata gestita con le poche informazioni che si avevano. Adesso tutto è chiaro. Si devono rispettare le prescrizioni ministeriali. Il codiv 29 arriva improvvisamente. Il mio era un gioiello di reparto...improvvisamente invece nel mio ospedale ed in tutti quelli del circondario la situazione è quasi al collasso. La situazione deve essere gestita senza panico e psicosi varie, ma solo buon senso!!!!!! Io lavoro con tutti i miei dpi. La mia magica tuta super attrezzata che spero mi protegga consentendomi di aiutare più pazienti possibili. Gli accarezzo il viso come fossi la loro sorella, la loro mamma, la loro moglie...E' dura soprattutto perché si muore soli. Ma nessuno è solo. Io imbocco, faccio la qualsiasi cosa per aiutarli. Di questo virus si può morire ma anche vivere.....Vi spiego e mi scuso in anticipo se posso apparirvi cattedratica. Ma questa è la mia guerra professionale. Ed ho deciso che finché starò bene sarò lì a fare quello che devo fare. Se è il caso imparare cose nuove. Adesso sono in terapia intensiva.....ma questo è ciò che accade in ps e terapia intensiva:Uno dopo l'altro i malcapitati si presentano in pronto soccorso. Hanno tutt'altro che le complicazioni di un'influenza. Non respirano abbastanza, hanno bisogno di ossigeno.Le terapie farmacologiche per questo virus sono poche. Adesso stiamo somministrando terapie sperimentali. Il decorso dipende prevalentemente cmq dal nostro organismo. Noi possiamo solo supportarlo quando non ce la fa più. Si spera prevalentemente che il nostro organismo debelli il virus da solo, diciamola tutta. Le terapie antivirali sono sperimentali su questo virus e impariamo giorno dopo giorno il loro comportamento. Ora però è arrivato quel bisogno di posti letto in tutta la sua drammaticità. I reparti si riempiono a un ritmo impressionante. I tabelloni con i nomi dei malati, di colori diversi a seconda dell'unità operativa di appartenenza, ora sono tutti rossi e al posto dell'intervento chirurgico c'è la diagnosi, che è sempre la stessa maledetta: polmonite interstiziale bilaterale.Ora, spiegatemi quale virus influenzale causa un dramma così rapido. Perché quella è la differenza: nell'influenza classica, a parte contagiare molta meno popolazione nell'arco di più mesi, i casi si possono complicare meno frequentemente, solo quando il VIRUS distruggendo le barriere protettive delle nostre vie respiratorie permette ai BATTERI normalmente residenti nelle alte vie di invadere bronchi e polmoni provocando casi più gravi. Il Covid 19 causa una banale influenza in molte persone giovani, ma in tanti anziani (e non solo) una vera e propria SARS perché arriva direttamente negli alveoli dei polmoni e li infetta rendendoli incapaci di svolgere la loro funzione. L'insufficienza respiratoria che ne deriva è spesso grave e dopo pochi giorni di ricovero il semplice ossigeno che si può somministrare in un reparto può non bastare.Vi assicuro poi che quando vedete gente giovane che finisce in terapia intensiva intubata, pronata o peggio in ECMO (una macchina per i casi peggiori, che estrae il sangue, lo ri-ossigena e lo restituisce al corpo, in attesa che l'organismo, si spera, guarisca i propri polmoni), tutta questa tranquillità per la la giovane età passa.E mentre ci sono sui social ancora persone che si vantano di non aver paura ignorando le indicazioni, protestando perché le loro normali abitudini di vita sono messe "temporaneamente" in crisi, il disastro epidemiologico si va compiendo.E non esistono più chirurghi, urologi, ortopedici, infermieri, oss diventiamo improvvisamente parte di un unico team per fronteggiare questo tsunami che ci ha travolto. I casi si moltiplicano, arriviamo a ritmi di 15-20 ricoveri al giorno tutti per lo stesso motivo. Improvvisamente il pronto soccorso è al collasso. La schermata del pc con i motivi degli accessi è sempre la stessa: febbre e difficoltà respiratoria, febbre e tosse, insufficienza respiratoria ecc... Gli esami, la radiologia sempre con la stessa sentenza: polmonite interstiziale bilaterale. Tutti da ricoverare. Qualcuno già da intubare e va in terapia intensiva. Per altri invece è tardi...La terapia intensiva diventa satura, e dove finisce la terapia intensiva se ne creano altre. Ogni ventilatore diventa come oro.La vita sociale per noi è sospesa. Questa ripeto è la mia guerra e di tutti gli operatori sanitari.La mia piccola testimonianza può sembrare proprio un'esagerazione per chi è lontano dall'epidemia, ma per favore, cercate di uscire di casa solo per le cose indispensabili. Non andate in massa a fare scorte nei supermercati: è la cosa peggiore perché così vi concentrate ed è più alto il rischio di contatti con contagiati che non sanno di esserlo.Alcuni di noi si sono già contagiati nonostante i protocolli. Aggiungo voi pensate ai vostri sacrifici. Ma credetemi e tutti gli operatori sanitari siamo allo stremo. I nostri danni psicologici li curiamo ad ogni paziente che riusciamo a estubare....Alla fine cerchiamo solo di renderci utili per tutti. Si deve spargere la voce per evitare che in tutta Italia succeda ciò che sta accadendo qua. Vi abbraccio e scusatemi se sono stata lunghissimissimaaaaaaa.Un bacione al Dottor Catania e alle mie RFS. Che mi sono state sempre vicine nella gioia e nel dolore. Vi abbraccioTitti inf

Titti
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Stia pur certa che noi qui non pensiamo compulsivamente al coronavirus.

Continuiamo solo ad allenare la resilienza !
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Una sola idea compulsiva ci accomuna
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- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
MARINA:
Ho visto i dati di oggi e non rieso a smettere di piangere, ma che cosa sta succedendo al mondo? E' una cosa troppo grande e non possiamo fare niente. Penso alle vittime e a tutti gli angeli che lavorano negli ospedali e si sacrificano.
Ma perche' tanti morti... peggio della Cina io non capisco

Marina lo dico a lei che si trova in California : mai come oggi mi sento orgoglioso di essere italiano per la onesta' intellettuale (ed etica) dimostrata in questa drammatica vicenda.
Ci voleva una pandemia per fare questa bella scoperta.
Ed e' una bella scoperta perche' aveva convinto anche me sullo stereotipo dell'italiano medio che hanno di noi all'estero con tanta spocchia e disprezzo
.

.
Giustamente lei si chiede come mai la nostra mortalita' sia cosi' elevata rispetto agli altri paesi.
Sulla Cina non mi pronuncio perche' e' difficile prendere per oro colato i dati che filtrano da un regime dittatoriale cui pure va riconosciuta grande competenza ed efficacia nell'occuparsi di questa emergenza.
.
Che la nostra mortalita' sia piu' elevata rispetto agli altri paesi e' causata da una distorsione statistica truffaldina che interessa le statistiche degli altri paesi.

Noi ci siamo dimostrati limpidi e trasparenti e forse anche un po' ingenui.

Andiamo con ordine partendo dal Paese in cui adesso lei si trova.

1) Mi puo' dare atto che appena 4 giorni fa le scrivevo che Trump negazionista fosse solo un bleffatore bugiardo per interessi elettorali personali.
E le scrivevo, scripta manent, che il cerino si sarebbe incendiato tra le sue mani truffaldine. Non immaginavo che cio' potesse accadere nel giro di appena 3 giorni.

2) Gli altri Paesi Europei hanno un atteggiamento molto vicino a quello di Trump truccando i dati.
Per noi chi muore di coronavirus e' un morto da coronavirus.
Cioe' noi contiamo come morto da coronavirus tutti i pazienti anche quelli con diverse patologie .
Francesi, inglesi e tedeschi hanno fatto pochi tamponi e quindi classificano non come morti di coronavirus pazienti che sono morti ad esempio di polmonite influenzale e che se a questi avessero fatto un tampone avrebbero scoperto che la causa terminale di morte era da attribuire al coronavirus.

Quindi non abbiamo una mortalita' piu' eleveta. Abbiamo, udite udite, una piu' elevata onesta' intellettuale nel formulare i dati riguardo a questa malattia.

Pizza spaghetti e mandolino...ma di gran lunga I piu' onesti....ed ingenui !!
- Modificato da salvocatania
Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria
Titti carissima leggo adesso il tuo post e vorrei poterti abbracciare per esprimere un sentimento profondo di gratitudine misto ad ammirazione per te e tutti medici, infermieri e volontari che si occupano degli ammalati in questo tragico momento dimenticando la loro vita al di fuori degli ospedali. Non c'è niente che possa ripagare il vostro lavoro però sentendo come ti prodighi verso chi ha bisogno di una carezza con tanto amore e sincera dedizione, credo che questo sia per te e tutti un appagamento che vi rende speciali e merita la nostra completa ammirazione e ringraziamento. Se penso alla sofferenza delle persone che si trovano sole ad affrontare la malattia mi rendo conto il valore di una carezza, di una parola dolce, di rimboccare loro le coperte aiutandole a respirare, deve essere tremendo. Mentre rileggo il tuo scritto le lacrime vengono giù da sole ti sono vicina e posso solo tenerti stretta nel mio cuore e volerti bene come meriti. Noi siamo abituate nella nostra malattia a Sperare sempre, ma se penso che ora tu Speri di star bene al follow-up per poter continuare ad aiutare gli altri mi fa considerare la vita in un altro modo : non solo vivere per noi e i nostri cari ma sopratutto unirci tutti in un unica volontà di combattere tutti insieme questa tragedia che ci ha colpito,ognuno a suo modo come tu consigli, e SPERARE SPERARE che finisca presto. Un abbraccio virtuale tesoro da Lori
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Lucy:
Dott. Catania, relativamente alle 2 linee di febbre avute dalla figlia del mio compagno sabato sera ( oggi non ha avuto mai neanche una linea) è il caso comunque che io domani vada a lavorare? Che ne pensa?Immagino di dover comunque avvisare il mio datore di lavoro di questa cosa (lavoro in uno studio privato).

E' corretto avvertire, anche se due linee di febbre NON E' FEBBRE !!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Questi i dati ultimi delle ore 18 del 15 marzo 2020 : "e' una guerra !!
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non siamo ancora al picco cui dobbiamo ancora pagare un conto salato.

La buona notizia che il centro Sud per fortuna allarmato dalla terribile esperienza del Nord continua con una crescita del contagio a 'macchia di leopardo" e non a "macchia d'olio"

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No a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale

Quindi abbiamo tutte le ragioni per dire che
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L'esperienza amara a macchia d'olio del Nord
e la situazione a macchia di leopardo del Centro Sud


ci autorizzano a sperare concretamente che
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- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
MARINA
MARINA
salvocatania:
mai come oggi mi sento orgoglioso di essere italiano per la onesta' intellettuale (ed etica) dimostrata in questa drammatica vicenda.
Ci voleva una pandemia per fare questa bella scoperta.
Ed e' una bella scoperta perche' aveva convinto anche me sullo stereotipo dell'italiano medio che hanno di noi all'estero con tanta spocchia e disprezzo
.

.
Giustamente lei si chiede come mai la nostra mortalita' sia cosi' elevata rispetto agli altri paesi.
Sulla Cina non mi pronuncio perche' e' difficile prendere per oro colato i dati che filtrano da un regime dittatoriale cui pure va riconosciuta grande competenza ed efficacia nell'occuparsi di questa emergenza.
.
Che la nostra mortalita' sia piu' elevata rispetto agli altri paesi e' causata da una distorsione statistica truffaldina che interessa le statistiche degli altri paesi.

Noi ci siamo dimostrati limpidi e trasparenti e forse anche un po' ingenui.


La penso esattamente allo stesso modo e oggi anche se non ho potuto cantare dalla finestra lo grido qui: sono fiera di essere italiana!

Titti che Dio ti benedica e ti protegga
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo



Boris Johnson rimbambito

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spero che lo fermino in tempo e per fortuna gli inglesi stanno cominciando a riflettere prima che sia troppo tardi.
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" Molti perderanno i loro cari ?"
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La cosiddetta immunità di gruppo vuol dire che su una popolazione di circa 60 milioni di persone, 36 milioni di cittadini prenderanno il virus.
In assenza di misure urgenti di contenimento !

Un tasso di mortalità del 3% - una stima che potrebbe rivelarsi eccessivamente ottimistica – significa ad essere moooolto ottimisti 1,08 milioni di decessi.

Possibile? E' la strategia giusta?
Mentre i super ricchi del Regno scappano – stando al Guardian è scattato l'esodo verso la casa-bunker di campagna che chi può si è preparato – si svuotano i teatri, i cinema, i ristoranti, a dimostrazione che pur se meno emotivo del cittadino mediterraneo, il britannico tipico non è poi tanto disposto a rischiare, checché ne dica il premier.

Spero che lo fermino in tempo !
Perche' penso ai tantissimi Italiani che si trovano in Inghilterra e piu' di una decina di RFS ci leggono sempre.
E diverse nostre RFs hanno dei familiari nel Regno Unito
- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
MARINA:
La penso esattamente allo stesso modo e oggi anche se non ho potuto cantare dalla finestra lo grido qui: sono fiera di essere italiana!

Volendoci vedere sempre l'aspetto positivo credo che questa esperienza ci lascera' un mondo migliore.

In primis ora che siamo segregati in casa si comincia a comprendere il valore del
............

Quante cose ritenevamo necessarie e ora che non possiamo uscire non lo sono piu'
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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Sarebbe bello avere notizie da

sulla situazione coronavirus in Australia anche se loro su un territorio vastissimo hanno ancora solo 250 casi.

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La curiosita' non e' disinteressata perche' tutto il mondo e' in attesa di capire come reagira' questo carognavirus al caldo.

Se avesse una impennata il tasso di contagi anche in Australia adesso, malgrado il caldo non sarebbe certo questa una bella notizia per tutto il mondo.

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