Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Da me (se non cambiano disposizioni) uffici chiusi al pubblico.
All'interno comunque ci dovrà essere almeno uno di noi a presidiare (molte volte dovessero scapparsene i muri, vabbè).
Stamattina non sono riuscita a collegare il pc da casa per lavorare...alla fine son dovuta venire in ufficio e sono in attesa che mi chiamino dall'assistenza per risolvere.
Visto che il mercoledì passa il postino e visto che il pc deve essere resettato, domani starò io di guardia....poi ci alterneremo tutti.
Non vedevo l'ora di tornare a lavoro per non stare da sola a casa e poter fare due chiacchiere con qualcuno e mi ritrovo comunque da sola , sia se sarò in ufficio che se lavorerò da casa.
Minchia che c....!
Vabbè passerà pure questa....ma che palle però !
In tutto questo bailamme, mi spiace far stare mia mamma da sola (ci andrà solo mio fratello) . La badante ridurrà le visite (anche lei ha il padre anziano e non vuole rischiare..esattamente come tutti..mi pare giusto così)
Dulcis in fundo, abbiamo ancorauna ventina di detenuti evasi ieri in giro non si sa dove.
Che dire ?
Speriamo bene.
Qua.. dopo una nottata di pioggia, ora c'è il sole.
Speriamo sia di buon auspicio.
Baci a tutte.

Grande saggia Ciccionetta! La tragedia è una nuvola sarà il mio nuovo motto e mi immaginerò Ciccions con la corona mentre la dico

Buongiorno blog
Buon pomeriggio

Stella
Che figlia saggia!!!
Di chi ha preso...

Ciao a tutti
Il nostro Dottore ci dice di scrivere ed io scrivo...
Sebbene ormai chi mi conosce sa che quando succede qualcosa di destabilizzante, tendo a ritirarmi un po' nel mio guscio, assimilo, faccio sedimentare un po' e poi riparto. Non so in quale fase sono, non in quella della ripartenza, chiaramente.
Come credo tutte noi o quasi, sono stanca di emergenze e di cattive notizie, mi sembra di essere di nuovo nel maledetto acquario e non vedo l'ora che passino i giorni e che questo incubo finisca. Vivo male tutto, anche il fatto di essere chiusa in casa, cerco di distrarmi, ma non è facile e sempre più spesso mi ritrovo a pensare. Non al cancro, devo dire, ma alla paura in generale: del coronavirus, del pericolo di contagio per me ed i miei cari, di quanto i nostri equilibri possano essere precari...
Persino al pelosetto ed a chi lo porterebbe fuori, se ci mettessero in quarantena! (Lui è fobico, non esce volentieri, per portarlo a fare i suoi bisogni dobbiamo prendere l'auto ed andare in campagna, dove non ci sono rumori e soprattutto persone. Si fida solo di me, mio marito, mia sorella e mia madre ed è aggressivo con tutti gli altri, per difendersi, perché ha paura.) Direte voi: ma ti sembra un problema, con tutta questa povera gente che sta male e muore, con il pericolo che corriamo tutti noi? Ebbene sì, non mi vergogno ad ammettere che per me è una parte del problema, perché è il nostro "bimbo" e fa parte della famiglia...
Ovviamente l'angoscia è per l'insieme della situazione, il non sapere come andrà, quando finirà...
Boh, come sempre dobbiamo andare avanti...
E mi commuove che una chiave di lettura meravigliosa ce la dia proprio la nostra Ciccionetta: "la tragedia è una nuvola". È vero, amorino, e noi sappiamo che sotto le nuvole c'è sempre il sole! Uscirà anche stavolta
ninni tesoro, bellissime notizie ci dai! Ah, che bel sorriso mi fai spuntare sulle labbra! Grazie!! Avanti così
spe in giro ci deve essere anche un'epidemia di aria fritta! Anche qui andrà tutto bene , tesoro
Un abbraccio alla nostra Dadina
Ed uno a tutti voi