Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Mi spiace tanto. Ti abbraccio
Ciao Stefy, ricordo che ci avevi parlato di tuo zio al quale eri molto legata. Quando qualcuno che amiamo ci lascia, il vuoto incolmabile è grande e i primi giorni sono sempre i più brutti. Un abbraccio.
Patty
E lo stesso zio per il quale mi aveva chiesto consigli su dove indirizzarlo a Milano?
Mi dispiace
Anche io ho compiuto 40 anni...e non mi sono dato tante arie Auguri !
Ho risposto ad un utente sulla chemioterapia. Poiche' mi e' venuto il commento non in medichese lo riprendo qui (ci puo' tornare utile) come CHEMIOTERAPIA 2
"La chemioterapia uccide piu' del tumore e comunque non sempre e' efficace"
Sulla rete soprattutto la chemioterapia soffre di una cattiva reputazione che si porta addietro da anni, da quando cioe' gli effetti collaterali erano cosi' debilitanti da spaventare piu' della malattia stessa. Ancora oggi e' convinzione diffusa tra la popolazione che SEMPRE " la chemioterapia faccia vomitare, faccia cadere i capelli, faccia venire la diarrea".
E per via di queste dicerie che viene considerata pericolosa specie da alternativi interessati a vendere altro sulla rete in particolare. I pazienti oncologici anche a causa di diagnosi raramente precoci 30 anni fa morivano in maggioranza, mentre adesso la chemioterapia dopo chirurgia rimane l'elemento fondamentale nella cura della meta' dei tumori. Si tratta di un trattamento terapeutico a base di sostanze chimiche, cioe' di farmaci, capaci di uccidere gli agenti responsabili delle malattie.
Lo scopo di questa terapia e' quello di impedire o rallentare l moltiplicazione delle cellule tumorali, che vengono raggiunte attraverso i vasi sanguigni. E' per questa ragione che alcuni organi particolarmente sensibili, come il midollo osseo, la mucosa orale e gastrointestinale, la cute ed i follicoli piliferi, rimangono colpiti, dando luogo agli effetti collaterali.
La chemioterapia ha registrato importanti progressi negli ultimo 10 anni sia per una migliore gestione della sua somministrazione (la minima dose per il miglior trattamento efficace) e degli effetti collaterali che produce.
Colpa anche degli oncologi che dovrebbero 'ascoltare" di piu' le paure dei pazienti per poterli tranquillizzare ed informare adeguatamente.
Ma e' anche ora di sfatare alcune falsita' che continuano a circolare indisturbate.
Anche perche' oggi abbiamo a disposizione dei farmaci che permettono di limitare ed in molti casi a far scomparire gli effetti collaterali legati alla chemioterapia. Pensiamo ad esempio agli effetti degli antiemetici : rispetto al passato abbiamo a disposizione importanti antiemetici (anti-vomito) in grado di impedire o limitare il problema del vomito.
Con altri farmaci e' possibile di gestire bene l'abbassamento dei globuli bianchi (sintomo stanchezza) e ridurre le le mucositi, in particolare le stomatiti e le diarree.
Possiamo parlare rispetto al passato di una chemioterapia piu' "dolce".
Uno degli elementi piu' sensibili alla chemioterapia sono i follicoli piliferi, ed e' per questo che si perdono capelli e sopraciglia. Questo effetto e' uno dei piu' impattanti sulla psiche del paziente, in particolar modo di sesso femminile. Oggi abbiamo a disposizione i cosiddetti caschi refrigeranti , che abbassano la temperatura del cuoio capelluto (vasocostrizione) impedendo o comunque ostacolando l'arrivo del farmaco, l'arrivo del farmaco a livello del bulbo polifero.
Bisogna aggiungere che per fortuna che i tempi, le mode ed i costumi delle italiane sono cambiate: oggi avere i capelli molto corti non e' piu' un tabu' come accadeva mezzo secolo fa.
Siamo noi medici, o dovremmo, a consigliare alle pazienjti, dopo un paio di settimane dal trattamento, di prendere loro stesse la decisione di tagliarsi i capelli a zero per evitare di vederli cadere a ciocchi. Inoltre rispetto al passato oggi le parrucche sono splendide e sono le stesse che diverse star usano quotidianamente.
Una altra notizia falsa molto in voga riguarda la fertilita' di chi si sottopone alla chemioterapia.
Oggi possiamo conservare e congelare i gameti, oppure mettere a riposo le ovaie al fine di proteggerle. Non e' vero che chi si sottopone alla chemioterapia della rinunciare al suo desiderio di maternita' o paternita" (tumore del testicolo).
Nessuno sta dicendo che sottoporsi alla chemioterapia sia una passeggiata.
Ma stiamo parlando di un periodo breve della vita , che puo' tornare normale alla cessazione della terapia.
ti sono vicina in questo momento, capisco quanto debba essere sofferta la mancanza dello zio a cui tenevi molto, come hai specificato più volte nei tuoi post.
Speranza
grazie, sicuramente ti chiederò di più nei prossimi giorni.
Stefy Mi dispiace, ti sono vicina.
Patry Antonia Luciana
Ciao a tutte/i
Lori
Di oggi. Una altra giornalista famosa esce allo scoperto : Daria Bignardi
Allego il link sul libro di Berrino
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/5739-franco-berrino-e-il-nuovo-libro-il-cibo-dell-uomo.html
Grazie Lori ci conto!
Dove sono seguita é tutto a pagamento, fisioterapista, psiconcologo e nutrizionista. Uff!!
Buon San Valentino a tutti. Sono rimasta indietro nella lettura ma prometto che mi leggero' gli arretrati.
Periodo incasinato..
Francesca
Stefy ❤️❤️❤️
Non ho parole !!!
E c'e' qualcuno che ancora in Italia ripete che l'assistenza sanitaria sia