Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

chiara.lestuzzi
chiara.lestuzziMedico Chirurgo

@ Lucia. Sono contenta che abbia già visita ed eco programmati. Anche perchè in realtà noi siamo già abbastanza occupati a seguire i nostri pazienti e non abbioamo bisogno di rubarli agli altri ospedali! (tanto per dire, oggi ho congedato l'ultima paziente alle 16.10, senza pausa pranzo o caffé). Semplicemente mi sono offerta perché sono allenata a rispondere alle domande delle pazienti spaventate da quello che le aspetterà e pensavo che potesse esserle utile (viste le sue preoccupazioni) parlare nel tempo dell'esecuzionbe dell' eco, se questo spazio non è sufficiente. Per esempio, io mi ricordo SEMPRE di chiedere se l'oncologo che ha chiesto la valutazione cardiologica ha spiegato perché (alcune arrivano spaventate chiedendosi o chiedendomi "Ho forse problemi ANCHE al cuore?" e spiego SEMPRE che il controllo eco e cardiologico è parte dei controlli di routine, come uno prima di partire per un viaggio controlla la macchina. E che serve anche per valutare se ci sono rischi per le terapie programmate e sono eventualmente necessari aggiustamenti della terapia. Spesso gli oncologi sono già troppo occupati a spiegare che è necessaria la chemio, e a programmare i vari esami e non hanno letteralmente il tempo per spiegare il senso di ogni esame. E il cardiologo non "dedicato" non si pone il problema. Ma vedo che la semplice offerta ha avuto un effetto benefico, ed è anche giusto che lei faccia gli echi nello stesso posto dove farà eventualmente quelli di follow-up. Auguri per il suo "viaggio".

Lucia Venezia
Lucia Venezia

@ Dr. Chiara Lestuzzi Ho appena fatto un piccolo ma per me enorme passo in avanti per intraprendere queto viaggio ... ho tagiato i capelli cortissimi e devo dire che pensavo peggio :-) L'oncologo mi ha spiegato che i controlli cardiaci sono importanti perchè ci son dei farmaci cardiotossici e che verrò monitorata durante le terapie. Mi farebbe piacere se Lei leggesse i miei consulti nei quali ci sono gli esiti dell'esame istologico dopo l'intervento https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/382526-carcinoma-mammella-her2-positivo.html La ringrazio di cuore e spero che questo viaggio mi conduca a un viaggio ancora più lungo LA VITA Grazie un abbraccio

chiara.lestuzzi
chiara.lestuzziMedico Chirurgo

@Lucia ho seguito spontaneamente i suoi aggiornamenti al dott. Catania. Non le ho risposto all'interno del consulto perché appunto ritengo che quella sia "casa sua" e che lui si più competente di me. Inoltre, credo che sia giusto -anche per le altre RFS che hanno fatto o faranno terapia- spiegare qui qualcosa sulla famigerata cardiotossicità, argomento di cui mi occupo dal 1981. Di tutti i farmaci che lei farà, l' unico veramente cardiotossico è l' epiadriamicina (un farmaco della classe delle antracicline, come l'adriamicina) del FEC. La cardiotossicità dipende dalla dose cumulativa(che nel suo caso sarà di 360 mg/mq) ed è bassissima a dosi

Ex utente
Ex utente

Cara Francesca grazie, io non conosco il canto carnatico ma mi sembra bello il lavoro sull'accogliere i pensieri "cattivi", anche io lo faccio e quando proprio non ce la faccio, mi prendo una mezza pastiglietta di ansiolitico! In generale però, e spero di non dovermi ricredere, aveva ragione il dott. Salvo: io, che da molti anni sono in cura dallo psichiatra, a fasi alterne, da questa esperienza pensavo di uscirne a pezzi per i miei attacchi di panico mi son trovata forte, e addirittura il medico non l'ho piu' chiamato, anzi, lui ha telefonato settimana scorsa per chiedermi come stavo! Volevo anche ringraziare lei dott. Chiara, come avrà inteso Los che ma di cura di cui parlava è lo stesso che ho seguito io (4 "rosse" 4 taxotere e 18 herceptin, per ora ne ho fatti 6); una domanda, se posso, anche herceptin abbassa, anche se di poco, le difese immunitarie? Grazie buonanotte Elisa

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Buonasera a tutte/a tutti ! Sono rosella, mi piace inviare un saluto ed un abbraccio a Lucia e ad Antonietta che sono entrate in pieno nella filosofia delle Ragazzefuoridiseno! Siete magnifiche speciali e anche FORTISSIME! Buona e serena notte a voi e alle vostre famiglie! :-)

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Sono Rosella, Elisa, Francesca... anch'io mi affido all'accoglienza delle mie sensazioni negative, ma anche dei medicinali e delle terapie che assumo... è una abitudine che ho imparato leggendo quella lunga e bellissima lettera di Fiorella... Ogni giorno, quando mi "infilano" nella macchina della Thomoterapy io parlo con lei, le chiedo di non aggredirmi, collaboro mentalmente con i suoi raggi ionizzanti... Alla sera quando ingoio la pastiglietta "angelo custode" parlo anche con essa. Conosco bene gli effetti collaterali che essa provoca e le chiedo di essre parca e buona. In cambio io la accolgo dentro di me...dopotutto è un buon cambio, le dico! Che cosa farebbe nel suo blister, rinchiusa nella plastica bianca nella totale inutilità? Meglio per lei avere la possibilità di conoscere orizzonti differenti! :-)

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Sono visibili le primissime foto della manifestazione su http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/menu_ragazzefuoridiseno.htm

Utente 295XXX
Utente 295XXX

Sono Rosa, Quanta strada da fare verso la consapevolezza per ognuna di noi. Ognuna a suo modo, con i suoi strumenti, la sua sensibilità, il suo carattere. A volte parlare, domandare, informarsi e rimanere continuamente nell argomento della malattia è necessario, altre, sentiamo il desiderio di vivere come se non fosse capitato a noi. In questi anni ho imparato a lasciarmi attraversare dalle situazioni, a passarci attraverso senza identificarmi completamente con esse, pur rimanendoci dentro. Quello che diceva Francesca credo.

Utente 295XXX
Utente 295XXX

Mi è partito il post... Quando ho scoperto il tumore che mi abitava è stato inizialmente come essere in una centrifuga: esami, consualti, termini sconosciuti, domande, timori.. ho com-passione,sono vicina e condivido ciò che provano Lucia e Antonietta (un abbraccio per voi, con tanto bene, nuove compage di viaggio!), in poco tempo poi comprendiamo bene quali sono i passi che dobbiamo fare, quale è la strada da percorrere. E dopo un primissimo momento di smarrimento, di aura forse, di non voglia, i passi li muoviamo. L importante è non identificarrci mai solo con un parte di noi: sono malata ma sono sempre io, con il mio carattere, i miei desideri, la mia vita. Ricordo che nei momenti più faticosi del tumore c era sempre un altro aspetto, bello, intenso, del vivere: l amore e il desiderio di famiglia che si faceva strada insieme a Enrico, l annuncio che sarei diventata zia quando invece era diventata certo che il tempo rimasto per accompagnare Enrico dall altra parte della traversata era poco. Due facce della medaglia, una gioia e un dolore. E riuscivo a viverle pienamente entrambe, senza identificarsi totalmente in ciascuna di esse. Forse, e credo sia qui il senso per me dell esserci, è comprendere, accettare, accogliere che la vita, la mia come la vita di tanti, è un percorso non lineare, dove la contentezza e la tristezza, le gioie e le fatiche, gli imprevisti, nel bene e nel male fanno parte del cammino. E esserci, nel senso di starci dentro, come mia realtà di quel momento. Non sempre è facile (vi ho accennato alla astenia o depressione a che attraverso e non so il perché, non l ho ancora compreso) però cerco di non farmi travolgere e immobilizzare del tutto. Poi se devo prendere un ansiolitico (brava Elisa, se senti un beneficio è un dovere verso la tua vita e fai bene!) o farmi un pianto o stare un po' spenta come direbbe Vasco rossi, va bene! Però c è molto altro, dentro noi, noi siamo molto altro. Invio il post scusate l ora è i pensieri un po' così... a domani Una buona notte

Utente 295XXX
Utente 295XXX

Mi è partito il post... Quando ho scoperto il tumore che mi abitava è stato inizialmente come essere in una centrifuga: esami, consualti, termini sconosciuti, domande, timori.. ho com-passione,sono vicina e condivido ciò che provano Lucia e Antonietta (un abbraccio per voi, con tanto bene, nuove compage di viaggio!), in poco tempo poi comprendiamo bene quali sono i passi che dobbiamo fare, quale è la strada da percorrere. E dopo un primissimo momento di smarrimento, di aura forse, di non voglia, i passi li muoviamo. L importante è non identificarrci mai solo con un parte di noi: sono malata ma sono sempre io, con il mio carattere, i miei desideri, la mia vita. Ricordo che nei momenti più faticosi del tumore c era sempre un altro aspetto, bello, intenso, del vivere: l amore e il desiderio di famiglia che si faceva strada insieme a Enrico, l annuncio che sarei diventata zia quando invece era diventata certo che il tempo rimasto per accompagnare Enrico dall altra parte della traversata era poco. Due facce della medaglia, una gioia e un dolore. E riuscivo a viverle pienamente entrambe, senza identificarsi totalmente in ciascuna di esse. Forse, e credo sia qui il senso per me dell esserci, è comprendere, accettare, accogliere che la vita, la mia come la vita di tanti, è un percorso non lineare, dove la contentezza e la tristezza, le gioie e le fatiche, gli imprevisti, nel bene e nel male fanno parte del cammino. E esserci, nel senso di starci dentro, come mia realtà di quel momento. Non sempre è facile (vi ho accennato alla astenia o depressione a che attraverso e non so il perché, non l ho ancora compreso) però cerco di non farmi travolgere e immobilizzare del tutto. Poi se devo prendere un ansiolitico (brava Elisa, se senti un beneficio è un dovere verso la tua vita e fai bene!) o farmi un pianto o stare un po' spenta come direbbe Vasco rossi, va bene! Però c è molto altro, dentro noi, noi siamo molto altro. Invio il post scusate l ora è i pensieri un po' così... a domani Una buona notte

chiara.lestuzzi
chiara.lestuzziMedico Chirurgo

@ Elisa Ho controllato in un database di farmaci e dicono che il calo di globuli bianchi è un po' più frequente nelle pazienti che fanno Herceptin associato alla chemioterapia rispetto all chemioterapia da sola (32% vs 22%). Però se questo abbia una rilevanza clinica non lo so. Essendo un effetto collaterale non cardiologico, credo che la domanda vada rivolta all' oncologo. Approfitto invece per dire la mia esperienza sugli effetti dei taxani, visto che li ho osservati. Ho visto che ne avete discusso quest' estate, quando io ho latitato dal blog. Non ho una soluzione magica (soprattutto per dolori, formicolii, unghie nere). Per gli edemi, invece, consiglio impacchi di acqua e sale, per drenare i liquidi per osmosi. I diuretici servono a poco o niente (agiscono sui liquidi all'interno dei vasi, non su quelli dell'interstizio; funzionano negli edemi da aumentata pressione venosa -come nello scompenso cardiaco- ma non in quelli da taxani). @ a tutti Viste le foto, ho due osservazioni da fare: 1) Siete tutte davvero bellissime! La più brutta e con l'aria ingrugnita sono io. Per fortuna che mi si vede solo di scorcio. 2) il dott. calì è davvero molto più bello che nella foto che ha messo nella sua scheda. Gli consiglio di sostiturla con questa.

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Dott. Chiara, doveva dire che SIAMO tutte bellissime perché piene di sorrisi e di partecipazione, in più c'è il valore aggiunto della sua simpatia e cordialità. Mi fa piacere che abbia tempo per noi perché sta spiegando alcune problematiche in modo semplice per noi comuni mortali, spiegazioni che il più delle volte non riusciamo ad ottenere da chi ci cura. Un caro saluto Lori

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Antonia carissima, posto qui la mia risposta ( questo blog mi sembra più adatto alle stupidaggini che dico alle volte) e ti posso assicurare che il mio " ocaditurno" era un bonario esempio di chi incontrandoti non sa accontentarsi del " ciao, come va " ma incomincia a sciorinare frasi che ci disturbano. Esempio pratico: Che beeene che ti veeedo...(magari quel giorno stai di m....)ma ti sei ingrassaaata....(e tu stai cercando di coprire i tuoi dieci chili in più)...e ......sai non deeevi buttarti giù, bisogna reeeagire...( aspettavo proprio che me lo dicesse lei) e dulcis in fundo: sei fortunata ad avere la dietologa gratis...Boom!! Ecco Antonia, probabilmente con le vere amiche questi dialoghi neanche ti sfiorano, ma con chi ti sta sulle.....dà moolto fastidio. Devo averla persa strada facendo, con i miei improvvisi urgenti impegni che non mi permettono di stare con lei, forse l'oca non è proprio così oca. Penso che ognuna di noi ha il rifiuto del parlare a vanvera o forse come ti dicevo da alcune accetti tutto e da altre no. E allora.....torniamo al discorso siamo noi persone particolari? Senz'altro siamo le MEGLIO! Lori

Lucia Venezia
Lucia Venezia

@ Rosa Ho letto la tua storia e mi ha toccato profondamente perchè mi son rivista nelle tue parole. Sono all'inizio di questa "avventura" impaurita e a volte immobilizata e ci sono arrivata dopo un doloroso percorso per il mio forte desiderio di maternità che mi accompagna sin da ragazzina. Dopo l'università mi son trasferita per lavoro nella mia attuale città e qui 8 anni fa ho conosciuto il mio amore. Ci siamo sposati a giugno del 2009 ed ero al settimo cielo perchè in gravidanza nello stesso mese. Purtroppo la felicità è durata poco e anche in quella occasione mi son sentita in colpa per l'accaduto. Da quel momento ho avuto paura che sarebbe potuto riaccadere ma dopo un anno e mezzo son rimasta incinta di nuovo. Dal primo controllo non si vedeva niente, i valori aumentava ma di poco e il medico mi ha detto che era un aborto e di aspettarmi un ciclo abbondante. E così è stato: per 2 settimane il ciclo era inarrestabile finchè un giorno avevo dei fortissimi dolori e mi sentivo svenire. Siamo andati al pronto soccorso e lì per ben 7 ore piegata dal dolore, dopo controlli scopro che avevo una gravidanza tubarica e la dottoressa si è meravigliata dal fatto che avessi sopportato dolori così atroci. Operata di notte d'urgenza mi son risvegliata senza una tuba e molto depressa. Poi il corso per l'adozione e la mia esperienza di fivet che mi ha distolto dal mio nodulone che cresceva dentro di me. Pensavo che la vita fosse stata già abbastanza dura con me ... ma tutto quel che accade ha un suo misterioso perchè. E adesso son ogni con voi :-)

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Benvenuta a Lucia, anche se con qualche giorno di ritardo. Anche se intense le emozioni, è bene viverle e condividerle. E' bene essere ascoltati ed ascoltare ed arrivare a quel compromesso di condivisione; se a volte esageriamo, senza volerlo, perchè travolti dall'emozione, possiamo chiedere scusa e ringraziare le persone che ci sono accanto perchè ci permettono di sfogarci. Come scrive Rossella "ASF! IMPARA ad usarlo anche tu, anzi A GRIDARLO!!!! E noi con te, per te!" Possiamo prenderci cura di chi si prende cura di noi, ringraziandolo ed evidenziando quanto fanno per noi e quanto sono preziosi. Certo, magari consideriamo il loro sonno e non gridiamo ASF alle 4 del mattino, a meno che non sia estremamente necessario! ;) Adelante!

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