Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Eccellente lavoro !
Ho gia' fatto le modifiche e inoltrate allo staff
Oggi palestra con life coach. Mi sono iscritta pensando di fare attivitá aerobica per contenere il peso in previsione della prossima forzata menopausa e sorpresa...non posso farla perché dalle misurazioni per il controllo della forma risulto sottopeso al limite .Rischierei di dimagrire ulteriormente, ma come faccio ad ingrassare se mangio solo pasta integrale e proteine vegetali? Il cibo é sempre stato un grosso problema per me perché mi piacciono pochi alimenti ma ora sta diventando insormontabile. Dovrei forse rivolgermi ad un nutrizionista?
Buongiorno a tutte/i,
Vorrei ringraziare il Dott.r Catania anche se con enorme ritardo per il benvenuto e tutte le altre persone che si sono aggiunte. Vi ringrazio tantissimo. Mi state dando una forza incredibile e un'energia positiva che sono sicura faranno la differenza. Io solitamente non sono una "chiacchierona", ma leggo tutto quello che scrivete. Vi abbraccio forte.
Cristina
Ho appena visto l'apertura di Nadia toffa alle iene, dopo che ne avete parlato, che dire... è stata una grande, poteva non dire nulla e nessuno se ne sarebbe mai accorto. A vederla così non sembrava neanche portasse una parrucca. Eppure ha voluto condividere il suo percorso, tante cose di ciò che ha detto mi hanno toccato dal vedere il tumore come un inciampo, all'aver raccontato la debolezza avuta nel perdere i capelli, all'aver affrontato tutto con forza e sorriso.
Ma ciò che mi ha colpito di più è che nel sentirla parlare ho subito trovato una analogia con il dottor Catania, ha gran voce ha chiesto normalità ed ha ribadito che ci si cura solo con chemio e radio ma anche con forza, sorriso, ilarità, vita sana e tanta tanta normalità.
A tutta vita ragazze
Salve Rfs, vorrei esprimere anche io il mio pensiero riguardo le dichiarazioni della Toffa però sappiate che andrò un po' in controtendenza. Spero di non essere fraintesa o di non urtare la sensibilità di nessuno , ma sinceramente mi viene l' orticaria quando sento la definizione di 'guerriere' per chi ha a che fare con il cancro, e soprattutto se ripenso al periodo delle mie cure mi vengono in mente altre definizioni distanti anni luce da ' fighissima' ... Detto questo dopo aver letto della Toffa oggi uno dei miei primi pensieri è stato che ancora una volta si è persa l' occasione di fare della buona comunicazione. Perché se a parlare di se è un personaggio televisivo che due mesi fa ha catalizzato l' attenzione di migliaia di persone sul suo stato di salute mi sarei aspettata qualcosina in più. Chapeau, va benissimo dire ' io ho avuto il cancro'. CANCRO , termine così abusato in tanti altri ambiti, sia che si parli di politica o di aggregazioni mafiose, ma di cui ancora si parla a denti stretti se a farci i conti è un parente o un amico o un conoscente del vicinato. Si, mi va benissimo, io poi andavo oltre, il mio lo chiamavo per nome e cognome. Ma allora perché questa timidezza nel non dire che tipo di cancro era, anche perché sinceramente vorrei proprio saperlo a questo punto qual è questo cancro che si cura in cosi poco tempo, almeno cosi si lascia intendere, con una , 1, chemioterapia e una, 1, radioterapia . E se è vero che la Toffa non si vergogna di indossare la parrucca, ( beata lei ci aggiungo io che invece ne avrei fatto volentieri a meno,ma me lo chiese mia figlia per non essere trattata diversamente in quanto figlia di una tumorata e allora come fare a dire no?) significa indirettamente che si vergogna di più senza? Che il sentire comune , politicamente corretto , è la parrucca per non fare sentire a disagio il telespettatore? C'è ancora tanta strada da fare...
Ripeto, per me si è persa ancora una volta un' occasione per parlare 'bene' di tumore. Il guerriero combatte una guerra, vince o perde una battaglia, ma non ci sto a definirci guerrieri solo perchè il cancro si è presentato alla nostra porta. Paradossalmente è quasi riduttivo. Perchè il cancro è una delle tempeste che ti può capitare di affrontare , ma non è l'unica. La paura non la si combatte da guerrieri, perchè ha armi più potenti ahinoi, la paura per vincerla devi permettere che ti attraversi l'anima. Per come la vedo io siamo esseri umani che vivono ogni giorno tra vizi e virtu, debolezze e prodezze d'animo, per me non ci sono i guerrieri a lottare contro le malattie è una rappresentazione troppo fuorviante e sinceramente non mi riconosco in questo che a me sembra un ulteriore stereotipo.
E se non avessimo incontrato il cancro? E chi invece il cancro lo affronta pur non vivendolo direttamente sulla sua pelle ?
Guerrieri si o guerrieri no? Guerrieri di serie b?
Antonella
Anche a me la definizione di "guerriera" sta stretta.
Io sto semplicemente curando il.mio cancro, facendo tutte le cure del caso con fiducia.
Stamattina, ad esempio, ho montato il Picc e non mi sono affatto divertita, né mi sono sentita vincitrice di nulla.
Non mi sento neanche in guerra....sono soltanto una che deve affrontare cure impegnative per curare un malattia altrettanto impegnativa.
Ma mi sento in cura....non spacciata o senza speranza.
Anche a me !
Al nostro Covegno ho cercato di approfondire perche' non serva, si fa per dire perche' ce ne vuole pure, il CORAGGIO !
La FORZA della FRAGILITA" pero' si !
Forza della fragilità mi.piace moltissimo!
Stamattina, quando mi stavano inserendo il Picc, ho avuto un momento in cui sarei scappata a gambe levate! Un impulso fortissimo a fuggire .
Ma mi sono fatta forza e, ovviamente, sono stata lì. Sperando che finisse tutto presto.
Ecco, il mio coraggio (io sono una fifona di natura) nasce proprio dalla fragilità e dalla consapevolezza che, se voglio guarire, certi.percorsi antipatici sono obbligatori.
E allora mi faccio forza....
Antonella mi hai letto nel pensiero..
Mai sentita una guerriera... mai sentita fighissima... specialmente ad un paio di mesi dalla diagnosi
... avrei usato altre parole e se non le avessi trovate avrei taciuto ancora per un po' ... solo perché lei è un bellissimo personaggio ed ovviamente molto ascoltata...
Però mi viene anche in mente che ha agito d'istinto per condividere la sua esperienza che a quanto pare ha vissuto in solitudine...
Condivido quello che hai scritto su Nadia Toffa, e condivido il fatto che l'aggettivo 'fighissima' stride con la cruda realtà di una fisicità che mette a dura prova la nostra capacità di accettazione, soprattutto per i tempi brevi che abbiamo per metabolizzare la trasformazione. Per quanto riguarda il termine 'guerriera' non sono molto d'accordo, perché il guerriero è chi combatte in senso lato, si combattono tante battaglie, piccole e grandi, anche nel quotidiano e per i motivi più disparati, e il fatto che le si combatta non significa che si affronti il tutto impavidi, ma, come diceva Cindy quando le hanno inserito il Picc, anche con la paura, l'incertezza, con la tutta la fragilità sopita e che viene fuori in queste prove continue. Io mi sento una guerriera, ma non nel senso che sono un' EROINA, ma semplicemente una che LOTTA e non si arrende, anche quando le gambe tremano e le lacrime mi rigano il viso.
Buona sera a tutti ho appena visto il video di Nadia e a dire il vero mi ha dato un po' fastidio,
Anche perché non capisco da che tipo di tumore si guarisce dopo solo 2 mesi qualcuno di voi può spiegarmelo!
A mia moglie per evitare il rischio di recidiva visto la giovane età si è sottoposta è si sta sottoponendo nell'ordine: 12 chemio settimanali ( 3 mesi ) 4 Rosse ogni 21 giorni ( 3 mesi ) intervento più pausa ( 2 mesi ), radioterapia ( non so quante sedute ancora ) ogni 21 giorni Herceptin sottocute per quasi un anno, insomma all'incirca la cura dura circa 1 anno e mezzo, e lei in 2 mesi ha fatto tutto!
Chi sta affrontando le terapie o le ha già finite è tutto fuori che " fighissima " è solo tanto ma tanto sfortunata!
Max
È vero Speranza, non è richiesto l'essere impavidi. È vero....non ci avevo pensato.
Infatti, io non lo sono affatto.
Oggi, ad esempio, sono stata parecchio attiva qui nel blog (che leggo sempre con regolarità) perché mi aiuta a razionalizzare, a smorzare l'ansia e la stanchezza nel doversi continuamente adeguare e affrontare situazioni nuove.
Per un attimo ho pensato persino che il Picc poteva pungermi il.cuore, togliermi il respiro.
Per fortuna ci siete voi. 24 ore su 24.
E anche per oggi posso dire Prova Superata.
Riguardo al sentirsi fichissime.....io faccio proprio fatica e, sinceramente, è l'ultimo dei miei pensieri.
Cerco di tenermi bene, ma ho vissuto momenti esteticamente migliori di questo
Un abbraccio fortissimo a tutte.
Speranza
probabilmente Nadia Toffa nel raccontare la sua storia ha usato termini che più si adattano al programma ma io vedo una giovane donna sola che ha affrontato una diagnosi così importante e che per non suscitare pietismi ha mostrato il lato della guerriera impavida e senza paura ma che a mio avviso nasconde una fragilità che solo a telecamere spente si può vedere
Didi
Buona sera dottore ho una domanda per lei:
Ho letto la notizia sul mattino.it:
Arriva in Italia il farmaco che distrugge le metastasi del cancro alla mammella,
Il farmaco è rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale e si chiama Palbociclib, primo di una nuova generazione di farmaci a bersaglio molecolare. Capace di bloccare la proliferazione delle cellule metastatiche particolarmente insidiose. Queste cellule notoriamente mutano, quindi diventano resistenti a i farmaci».
Cosa ne pensa?
Max