Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Sabrina
Sabrina
Luciana sono felice del risultato negativo dell'istologico si ci vuole un bel brindisi e se non ti piacciono tante bollicine come me, ti consiglio un buon Recito della Valpolicella

Max la Sara sta bene, bella notizia e sempre avanti.

Didi mi dispiace moltissimo per la tua amica, è demoralizzante apprendere queste notizie perché succedono non proprio
infrequentemente e questo acquista più significato la maggior vicinanza dei nostri compagni e i belli esempi di Max, Heriano, Robert.

Dina88 cosa ti turba? Ogni tumore ha una storia a sé non puoi paragonare tua mamma con la zia.

Lori mercoledì prossimo comincia la quaresima stop frittelle e trasgressioni e magari qualche fioretto

Un saluto a tutti/e

Sabrina
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
284461 Manuela:
No dott, le microcalcificazioni non ci sono mai state....macrocalcificazioni mi hanno riferito che solitamente si formano in nodulo benigni e nel mio caso erano presenti nel nodulo maligno.Cosa molto insolita.Infatti proprio stasera ho ricevuto la chiamata che il tessuto risulta essere molto duro al patologo.Il mio nodulo era pieno come l'immagine che ha postato sopra delle microcalcificazioni benigne Manuela

Ma guardi che ho scritto una pagina sulle microcalcificazioni

"macrocalcificazioni mi hanno riferito che solitamente si formano in nodulo benigni "

Le macro si, le microcalcificazioni ci sono anche nei tumori maligni e non sono una malattia, ma la spia, per fortuna di un processo patologico innocuo o tumorale maligno.
Per fortuna che i sali di calcio precipitano lanciando un allarme su una patologia che non potremmo in molti casi individuare con le indagini strumentali convenzionali.

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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
284461:
salvocataniaDott Catania ha letto il messaggio di prima?Manuela

Manuela per sua comodita' inserisca al posto del codice il suo nome (+ avatar se lo desidera)

a pag 1159 le spiegazioni

- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


dei temi discussi a lungo. (sarebbe bello che le piu' attive salvassero questo indice per poterlo allegare alle nuove entrate)
Allego la pagina


440 triplo negativo
442 LA MORTE
460 Chemioterapia
576 Brca e mutazioni
590 e 783 Paura delle malattie e cybercondria
624 Attivita' fisica
630, 854, 851, 1069 Medicine alternative
845 Oncofertilita'
629 Geolicalizzazione utenti
677 Caregiver
687 Sondaggio medicine alternative
769 Resilienza
798 Rete sociale aumenta la sopravvivenza
790 Aforismario Ada
804 Diritti delle donne
831 Importanza dei numeri (commenti) per il blog
845 Tinture capelli
857 Mastectomia e ricostruzione
891 Linfedema e linfadenectomie
886 Speranza
888 Rassegnazione
932 Esperienze paranormali
976 Le nostre storie
958 Test genetico
982 Come si parla ad un malato
1039 Foto Convegno Lecco
1054 Rassegna Stampa convegno
1088 Terapie + altro. Testamento biologico
1094 Perdita capelli
1103 cHIRURGIA+ RADIOTERAPIA+terapie adiuvanti + altro
1112 Marcatori tumorali
1118 Auto-Mutuo-Aiuto
1120 Prossemica (posizione da tenere in corso di comunicazione)
1123 Effetti collaterali terapie ormonali
1141 effetti collaterali ed esiti interventi chirurgici
1143 Tumore della mammella a 8 anni
1149 Nelle marmotte la solitudine allunga la vita
1149 e seg Sindrome di Mondor
1156 Grading, ormonoterapia, immunoterapia
1158 Terapie a biologiche, a bersaglio molecolare, terapie target
1159 Come aggiungere il proprio avatar ed il proprio nickname?
1162 Statistiche, Mediana e Varianza
1163 La SOLITUDINE come fattore di rischio sulla sopravvivenza
1164 Significato delle MICROCALCIFICAZIONI
1166 INDICE

Nota
E' facile risalire a quella pagina. Ad esempio Sabrina ha suggerito la pagina 73 con la meditazione di Fiorella (era al nostro Convegno di Lecco)
Basta sostituire nella pagina di oggi (1166)
(vedi link in alto a questa pagina)
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-1166.html#segnalibro_testo

(pag 1166) IL NUMERO DELLA PAGINA CHE SI VUOLE TROVARE. e si viene subito reindirizzati su quello che stiamo cercando
- Modificato da salvocatania
Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Ciao famiglia allargata ..... ben saliti ai nuovi passeggeri e ben tornati a chi vi era sceso!

Luciana evvaiii mille bollicine per te!

Heriano, Roberr, Maxi un abbraccio alle vostre consorti e un abbraccio a voi che siete ALTRO per loro! È bello avervi come compagni di viaggio.

Ciao MarziaSuper, non c'è una procedura per invitare sul forum la tua amica, deve semplicemente registrarsi sul sito di medicitalia e poi intervenire qui postando un commento come hai fatto tu. L'aspettiamo.

Giulia Umbra, attività fisica + amico a quattro zampe, rimedio sicuro antistress!

Manuela Liberata sono contenta di sapere che tutto è andato bene, anch'io ho avuto dolore per un po' dopo mastectomia, tenuto a bada con antidolorifico ..... un passo alla volta ..... AVANTI!

Alle RFS, alle bimbe e bimbi delle RFS Auguri! Daniela Sicilia evviva i PRIMI 40anni!

Didi, è fortunata ... molto ..... la tua amica ad avere te per AMICA!

Anch'io ora devo iniziare a programmare i controlli annuali (esami del sangue + visita oncologica) dopo lo sfratto di 7 anni fa. In seguito alla mastectomia bilaterale eseguita in differita di 5 mesi e l'eliminazione delle ovaie non ho fatto alcun trattamento e non prendo alcuna terapia.

ASTACCATOFANCULO AL GRANCHIO, NOI SIAMO VARIANZA!

Un caro saluto a tutte/i, a ciascuna/o
Antonia

Speranza
Speranza

Stamattina inizio il risveglio nel modo sbagliato. Purtroppo mi è capitato di leggere di molte 'triplette' che nonostante fossero incappate in tripli negativi di piccole dimensioni, con linfonodi negativi, nonostante le terapie quali chemio e radio, dopo pochi mesi, da 8 a max 1 anno, si sono ritrovate mts ai polmoni, pancreas, milza, agli stessi linfonodi.
Cerco di essere ogni giorno positiva, ma poi mi trovo davanti queste storie che hanno dell'incredibile e incominci a vedere un orizzonte che si allontana, anziché avvicinarsi.
Ma se neanche la chemio riesce ad arrestare queste cellule maligne, che armi abbiamo?
Scusate lo sfogo, ma oggi mi sento molto giù

- Modificato da Speranza
Galadria
Galadria

Ragazze scusate tanto ma,da quanto ho capito, la paura è sempre dietro l'angolo. Mi è bastato abbassare la guardia per qualche istante e.....eccola lì pronta a colpire. Forse perché vedo mia zia così, alle prese con multiple metastasi epatiche. Faccio mille congetture, mille pensieri. Lo so che ogni tumore ha la propria storia, però non riesco a togliermi dalla mente che mia zia è la sorella di mia madre, che hanno lo stesso sangue e magari c'è qualche "collegamento". Anche se mia zia ha avuto una situazione clinica piuttosto complicata già dall'inizio (tumore di 8 cm, 8 linfonodi intaccati, G3, her2 2+) chi mi può assicurare, proprio come dice Speranza parlando delle "triplette",che mamma nonostante abbia avuto un tumore leggermente meno cattivo, non abbia metastasi in futuro?
Speranza io ti capisco, comprendo il tuo stato d'animo al 100%. Credo che queste domande che ci poniamo però non abbiano risposta; sarà solo la vita a mostrarci il destino di tutto. L'unica cosa che possiamo fare è avere "speranza" ed essere positive, per quanto ciò molte volte ci pare difficilissimo. Ti sono vicina!

Cindy
Cindy

Buongiorno,

Ovviamente la paura è dietro l'angolo per ognuna di noi. Ma la paura si vince solo con il coraggio.

Mi piace molto l'atteggiamento di Emna Bonino, che in una intervista ha detto di aver delegato ai medici la gestione della sua malattia, perché lei è troppo occupata a seguire i suoi interessi.

Occupare la mente e le energie in ciò che ci interessa e ci gratifica è molto importante per scacciare i pensieri negativi che tentano di affacciarsi alla nostra mente, ci dona un enorme sollievo.

L'esperienza del tumore costringe a fare il punto della propria vita, toglie di mezzo rapporti malati e falsi (ad esempio i mariti che fuggono), definisce nuove priorità.

In questi due mesi, in cui di.punto in bianco, sono stata catapultata in questa difficile avventura ho capito, ad esempio, che mi sono sempre voluta poco bene, che faccio un lavoro che non mi soddisfa (da cui, per ora, starò lontana finché non avrò completato le cure), che vorrei fare del mio hobby la mia unica professione. Ho idee da realizzare e tutto un progetto, anche di studio, che voglio seguire.

Ho, insomma, messo me stessa al primo posto.

Considero questo periodo, come una seconda opportunità per provare a migliorare la mia vita.

Io non mi rassegno, finché sono viva, a realizzare i.miei sogni.

Un abbraccio.

Pattiy
Pattiy

[b]Speranza
Buongiorno Speranza, le tue considerazioni sono giuste. Ti racconto che anche io ho pensato e penso le stesse cose e sono rimasta delusa quando facevo chemioterapia nell' osservare che ci stavano persone che stavano di nuovo lì ed erano state operate e fatto chemioterapia già anni prima. Mi dicevo "ma allora non finisce tutto qui?". Mestamente iniziò a farsi strada dentro di me l' idea che il mostro potesse farsi vivo nuovamente, ipotesi poi suffragata da altri casi conosciuti, nel reale ma anche qui su questo forum che ho conosciuto dopo il mio percorso di chemio+radio. Non so quanti di questi fossero tripli negativi. Certamente sarebbe meglio essere ormonodipendenti, cosi come non essere G3, o non aver i linfonodi intaccati. Il problema secondo me dobbiamo vederlo sotto un' angolatura diversa, e cioè che purtroppo non abbiamo parametri certi e sicuri per escludere o confermare che ci ritroveremo con delle metastasi. Ovviamente non ce lo auguriamo e certamente ognuna di noi con controlli ed esami e stile di vita più sano cerca di allontanare lo spettro del ritorno della malattia. Ma sono convinta che siamo sempre nell'imprevedibilità più assoluta. Qui sul forum abbiamo avuto un' amica che ho avuto la fortuna e l' onore di conoscere virtualmente perché ci ha lasciato testimonianze e pagine indimenticabili e che certamente avrei conosciuto nel reale al convegno che abbiamo fatto a Lecco a novembre se non fosse avvenuto quello che chiamiamo il doloroso trasferimento. Sto parlando di Luigia, la quale non era triplo negativo, anzi altamente ormonodipendente. La ricordo sempre con tanto affetto. Scriveva sul forum anche Cristina che ci aggiornava riguardo a sé e anche riguardo a Ed, sua sorella. Non vorrei ricordare male ma pare che Cristina che era ormonodipendente avesse avuto un ritorno della malattia mentre Er che non lo era non lo aveva avuto, benché avesse altri seri problemi di salute. Riguardo alla storia di queste due sorelle però non sono certa di ricordare bene. Lo so che è difficile ma la conclusione è che non si può prevedere l' esito del percorso che facciamo. Anch'io ci penso spesso. Ma alla fine non si è mai sicuri di niente e spesso ci e' dato osservare che persone con profili istologici non catastrofici poi registrano dei peggioramenti al contrario di quelle con profili istologici un po' sconfortanti. Cara Speranza, non ti angustiare perché in ogni caso non ci fa bene. Già ci siamo dovute confrontare con tutto ciò che la malattia oncologica comporta. Quando ti senti giù comunque scrivi, fa bene ed esterni dubbi e paure che purtroppo abbiamo un po' tutte.
Patty

Speranza
Speranza

Avete ragione! Io sono combattiva per natura, ma a volte inciampo, cado e mi metto a piangere come una ragazzina. Forse è anche fisiologico avere questi momenti 'no' in cui ti sembra tutto assurdo e insormontabile. Oggi mi sento di giocare una partita, ma senza conoscerne le regole e questo mi fa incazzare di brutto.
Però le vostre parole sono balsamo su questa pelle che ancora brucia e vi dico grazie per esserci e per le vs mani che si tendono verso di me e mi dicono 'dai forza, afferra la mano che ti tiriamo su'

Speranza
Speranza

Mentre scrivevo, ho guardato fuori dalla finestra...un cielo grigissimo, quasi nero e all'improvviso uno squarcio di sole lo ha tagliato. Tenebre e luce e sembra stia vincendo la luce. Non aggiungo altro

☯Fede
☯Fede
Cara Speranza

Anch'io mi sento sulle montagne russe. Un giorno vedo l'orizzonte e un giorno vedo il burrone. Poi leggo i post di tutte e mi rassicuro. In fondo non sappiamo come sarà il nostro futuro, mi ripeto costantemente che la vita va vissuta nel presente un passo alla volta. Non è facile, però più che curarsi, fare prevenzione primaria e includere nella quotidianità ALTRO cosa si può fare?
Ex utente
Ex utente

Antonia

Ti ringrazio molto per le belle parole e di sicuro, per quanto mi sarà possibile, non la lascerò sola

Didi

Ex utente
Ex utente

Speranza Patty Cindy Dina88

Quante volte la mattina è decisamente no

Poi decidiamo noi se continuare ad arrovellarci in pensieri negativi o come dice Cindy fare il punto della situazione e cercare di cambiare le cose che non ci soddisfano
Non è facile assolutamente, ma solo in questo modo si può esorcizzare la paura
Io sono fermamente convinta che noi possiamo fare congetture in base all'istologico ma hanno ben poca importanza proprio perché ognuna di noi è un caso a se
Come giustamente ricordava Patty nel forum sono passate storie che sembrava non dovessero avere un epilogo felice e altre invece si, questo lo deducevamo noi leggendo, ma siamo state smentite tante volte e siamo ancora qui a raccontarcelo
Dopo una diagnosi come la nostra, senza guardare l'istologico, abbiamo di fronte due strade o riprenderci e cominciare a credere in noi stesse e nelle cure che facciamo o lasciarci andare pensando solo alla paura di eventuali metastasi
Se verranno ci sono le cure per poterle affrontare, Lory Onde ne sono la prova che si vive alla grande anche in loro compagnia, ma non vivere la vita odierna come se già ci fossero
Ogni problema ha la sua soluzione e noi dobbiamo fare in modo che questa soluzione sia possibile credendo fermamente nelle cure che ci propongono perché se queste vengono affrontate con la certezza che ci aiuteranno saranno molto più efficaci
Non abbattiamoci perché la nostra forza sarà la forza che ci aiuterà ad uscirne più forti di prima

Visto che gli abbracci allungano la vita ....... doppio abbraccio a Dina88 per la sua mamma
A Patty Cindy e Speranza che ormai questa mattina ha visto uno spiraglio di sole
Vi voglio bene
Didi

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Innanzitutto grazie Dina88 per lo spunto di riflessione che segue...

Secondo lei mia madre è in pericolo?

Questa frase non aiuta molto alla salute mentale (igiene mentale la chiamavano quando studiavo all'università, ora non esiste più...]...

Riflettiamo un attimo sulla parola.

Le parole sono importanti perché da una parte descrivono, ma allo stesso tempo definiscono,danno significato e soprattutto evocano.
E sulle evocazioni personali si genera ambiguità, confusione.
E' quando davanti ad una parola chiediamo "In che senso?"



Ma le parole che usiamo hanno anche un effetto su noi stessi.
Cioè, il dialogo interno alimenta sé stesso.
[la solitudine anche alimenta sé stessa poiché si diventa autoreferenziali e si perde la capacità di dialogo e di interazione con l'altro e di rispettare tempi e reazioni dell'altro]

Le parole che usiamo hanno un effetto anche su se stessi.

Tornando alla frase...
Secondo lei mia madre è in pericolo?

Ci sono due elementi fondamentali.
*mia madre* -> elemento specifico e ben definito
*pericolo* -> elemento generico non meglio definito

Qui giochiamo un poco con le parole e dobbiamo tenere a mente ciò che è *finito*, nel senso latino di dotato di confini (delimitato) contrapposto a ciò che è *infinito*, cioè senza confini, senza limiti.

Secondo lei mia madre è in pericolo?

Quella parola *pericolo* può essere:
- molto generica e quindi infinita
Manca il confine, la definizione... pericolo *di cosa?*

Se manca la definizione per paura di nominare l'innominabile, stiamo aumentando la sacralità dell'innominabile... diamo da mangiare alla paura.

Più è generico un termine più le persone tendono a proiettare, a metterci il proprio.
"Andiamo a prenderci un buon gelato" avrà come proposto un successo buono dato che lascio la scelta dei gusti e della tipologia a ciascuno.
"Andiamo a mangiare un gelato cioccolato fondente, limone e panna" potrebbe avere un successo ristretto e limitato

Più è definito più è facile: un passo alla volta.
Più è definito più è gestibile perché più piccolo.

Come si mangia un elefante? Un boccone alla volta...

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