Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Non ho avuto risposte..non ci ho capito niente
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Non ho avuto risposte..non ci ho capito niente
Ho scritto che e' sempre meglio fare l'ecografia prima dell'intervento
E sulle sue paure sull'invasione vascolare focali nell'ultimo anno Le ho risposto, INVANO, almeno una ventina di volte.
Non lo sapevooooo
Grazie a tutti/e per gli auguri
Auguri anche ad Emma
Dottor Catania, scusi il disturbo ma le ho inviato una mail con degli allegati. Si tratta di mia zia....vorrei un suo parere. Grazie
Appena apro la posta Le rispondero"
Solitudine non vuol dire essere soli (*), ma sentirsi soli
Il piu' alto rischio di solitudine e" quando il tuo mondo muore prima di te "
Io non ho mai provato per un solo istante la solitudine nella mia vita forse perche' troppo impegnato da mille interessi. Ma abbiamo visto quale sia il valore come fattore di rischio di questa condizione psicologica piu' che sociale e spesso con il tumore .......................piove sul bagnato.
How Social Isolation Is Killing Us
L'isolamento sociale è "un'epidemia crescente" sempre più riconosciuta come fattore di rischio per la salute dell'individuo con conseguenze fisiche e psicologiche.
Dal 1980, la percentuale di adulti che vivono questa condizione è raddoppiata dal 20 per cento al 40 per cento.
Negli Stati Uniti circa un terzo delle persone con un'età superiore a 65 vive da solo, e la metà di quelli oltre gli 85 anni. Spesso sono persone con difficoltà economiche e bassa istruzione a cui si aggiungono disturbi dell'umore come la depressione e i disturbi d'ansia.
Ormai sono numerose le ricerche che suggeriscono che l'isolamento sociale è un male per l'uomo. Gli individui con meno connessioni sociali hanno maggior probabilità di un'alterazione, nel ritmo sonno veglia, nel sistema immunitario, e più elevati livelli dell'ormone dello stress. La solitudine negli anziani può accelerare il declino cognitivo e i disturbi psicologici. Uno studio recente ha individuato che l'isolamento aumenta il rischio di malattie cardiache del 29 per cento e di ictus del 32 per cento.
Un altro studio che analizza dati provenienti da 70 ricerche ha rilevato che gli individui socialmente isolati hanno un rischio del 30 per cento più alto di una riduzione significativa della loro aspettativa di vita.
La solitudine, al pari dell'obesità e del fumo, è un' importante fattore di rischio per la salute dell'uomo.
La solitudine è un problema particolarmente difficile perché accettare e dichiarare la nostra solitudine porta profondo stigma. Ammettere che siamo soli può far sentire la persona come se avesse fallito in ambiti fondamentali della propria vita: l'appartenenza, l'amore, l'attaccamento. Spesso si prova vergogna, diventa così molto difficile chiedere aiuto.
La ricerca suggerisce che la solitudine non è necessariamente il risultato della mancanza di abilità sociali o di sostegno sociale, ma può essere causata, in parte, dall'insolita sensibilità agli stimoli sociali. Persone sole sono più propense a percepire in modo negativo segnali sociali ambigui, favorendo così il ritiro.
Il dipartimento di psicologia presso l'Università di Chicago, ha testato diversi approcci per il trattamento della solitudine. Scoprendo che gli interventi più efficaci si sono concentrati su come affrontare le "disadattive interpretazioni dei segnali sociali" - cioè, aiutare le persone a ri-esaminare il modo in cui interagiscono con gli altri ed interpretano i segnali sociali.
Altri programmi stano nascendo con la finalità di aiutare una fascia di popolazione molto sensibile all'isolamento, gli anziani. La solitudine degli anziani ha diverse radici - spesso derivante dai membri della famiglia che si allontanano e dalla scomparsa dagli amici intimi. Come afferma chi sta vivendo questa fase della vita: "purtoppo il tuo mondo muore prima di te". Il Dr. Paul Tang della Fondazione Palo Alto Medical ha iniziato un programma chiamato "collegamenti", uno scambio di servizi cross-generazionale ispirato all'idea che ognuno ha qualcosa da offrire. Il programma funziona permettendo ai membri di inviare una loro offerta: lezioni di chitarra, un partner a scarabeo, un accompagnatore dal medico. Un programma che ha come finalità aiutare le persona ad incontrarsi attraverso un'iniziale offerta di collaborazione. "In America, c'è il bisogno di una scusa per bussare alla porta di un vicino", "Dobbiamo abbattere queste barriere."
Il programma ha oggi in California centinaia di membri in e ha in programma di espandersi in altre aree del paese.
Così come è stato ed è ancora per il fumo e per l'obesità, sono fondamentali le iniziative, i programmi di prevenzione, che hanno la finalità di ridurre in modo significativo la solitudine in quanto importante fattore di rischio per la salute fisica e psicologica dell'uomo. Le ricerche hanno ormai sottolineato quanto le connessioni sociali siano un fattore di protezione per il benessere umano. Oggi viviamo un grande paradosso dell'epoca digitale ossia "l'iper-connessione sterile". Una forma di connsessione che contrasta con il forte senso di solitudine e isolamento che le persone vivono. Starà compito della società - medici, pazienti, i quartieri e le comunità – lavorare per mantenere i legami dove stanno dissolvendo, e crearne dove non ci sono ancora se si vuole investire sulla qualità di vita delle persone.
(*)
Il consiglio che do' ai miei pazienti frequentemente che si sentono soli
dei temi discussi a lungo. (sarebbe bello che le piu' attive salvassero questo indice per poterlo allegare alle nuove entrate)
Allego la pagina
440 triplo negativo
442 LA MORTE
460 Chemioterapia
576 Brca e mutazioni
590 e 783 Paura delle malattie e cybercondria
624 Attivita' fisica
630, 854, 851, 1069 Medicine alternative
845 Oncofertilita'
629 Geolicalizzazione utenti
677 Caregiver
687 Sondaggio medicine alternative
769 Resilienza
798 Rete sociale aumenta la sopravvivenza
790 Aforismario Ada
804 Diritti delle donne
831 Importanza dei numeri (commenti) per il blog
845 Tinture capelli
857 Mastectomia e ricostruzione
891 Linfedema e linfadenectomie
886 Speranza
888 Rassegnazione
932 Esperienze paranormali
976 Le nostre storie
958 Test genetico
982 Come si parla ad un malato
1039 Foto Convegno Lecco
1054 Rassegna Stampa convegno
1088 Terapie + altro. Testamento biologico
1094 Perdita capelli
1103 cHIRURGIA+ RADIOTERAPIA+terapie adiuvanti + altro
1112 Marcatori tumorali
1118 Auto-Mutuo-Aiuto
1120 Prossemica (posizione da tenere in corso di comunicazione)
1123 Effetti collaterali terapie ormonali
1141 effetti collaterali ed esiti interventi chirurgici
1143 Tumore della mammella a 8 anni
1149 Nelle marmotte la solitudine allunga la vita
1149 e seg Sindrome di Mondor
1156 Grading, ormonoterapia, immunoterapia
1158 Terapie a biologiche, a bersaglio molecolare, terapie target
1159 Come aggiungere il proprio avatar ed il proprio nickname?
1162 Statistiche, Mediana e Varianza
1163 La SOLITUDINE come fattore di rischio sulla sopravvivenza
1163 INDICE
Nota
E' facile risalire a quella pagina. Ad esempio Sabrina ha suggerito la pagina 73 con la meditazione di Fiorella (era al nostro Convegno di Lecco)
Basta sostituire nella pagina di oggi (1162)
(vedi link in alto a questa pagina)
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-1163.html#segnalibro_testo
(pag 1163) IL NUMERO DELLA PAGINA CHE SI VUOLE TROVARE. e si viene subito reindirizzati su quello che stiamo cercando
Buongiorno a tutti! Dottor Catania può dirmi come posso fare, se posso, per invitare un'amica con tumore al seno nel forum? Grazie!
maxi come sta tua moglie?
Buongiorno RFS!!!!
Buongiorno dottori!!!
Sto facendo come letto nel forum una passeggiata al giorno dopo pranzo con il cane e mi aiuta molto a scaricare... mi sento sempre più tranquilla e domani prima visita per iniziare la radio.
non vedo l'ora di finirla!
Maxi
Un abbraccio a Sara la penso spesso!
Buongiorno dott. Catania buongiorno a tutti.
L intervento é andato bene, sono con un Po di dolori.
Dott Catania il sentinella era negativo e L ecografia fatta fatta il giorno prima L intervento evidenziava il nodulo pieno di macrocalcificazioni.
Cosa pensa dott?
Manuela
Maxi
Tanti auguri a Sara un abbraccio
Oggi forse va un po' meglio?
Ciao
Didi
Bongiorno a tutti e buongiorno dott. Catania. Sto riflettendo molto sul post circa la solitudine e il rischio di aumento di malattie come conseguenza della solitudine. Trovo che nella vita di tutti i giorni riflettiamo poco su queste cose anche perche' non sempre abbiamo la fortuna di avere davanti analisi così precise e puntuali come quelle che Lei ci fa conoscere qui sul forum. Mi ha molto colpito la frase "il più alto rischio di solitudine è quando il tuo mondo muore prima di te". Ho pensato molto a quante volte "ho fatto morire il mio mondo" vietandomi le cose che avrei voluto fare, le persone che avrei voluto frequentare, le modalità con cui avrei voluto fare le cose. Sia ben chiaro, nessuno mi ha mai messo un fucile alla tempia intimandomi di fare o non fare una cosa. Mi riferisco invece a quelle limitazioni che io stessa mi sono data. E per i motivi più disparati, economici a volte, ma assai più spesso psicologici e che affondano le proprie radici nella volontà di essere conformi a ciò che presumibilmente ci si aspetta da noi. E allora si fanno o non si fanno determinate cose, ad esempio, in relazione al "modus vivendi" del gruppo sociale di appartenenza, partendo dalla famiglia ma arrivando a gruppi più estesi, tutta la combriccola dei parenti ad esempio, la cerchia di amici, le comunità più allargate come i gruppi sportivi o politici di cui eventualmente si è parte. È una cosa che osservo per me ma credo che molti di noi ci ritroviamo in questa condizione di aver visto morire un po' il nostro mondo. Sì perché anche quando si fanno cose per compiacere gli altri o per meglio dire l' opinione dominante, quella cioè maggiormente acclarata quale più giusta o più conveniente, poi non è detto che si stia bene e allora si vive un dissidio fra come si è dentro di sé e la propria facciata pubblica, diciamo così. E allora ci si può sentire soli anche se si è in mezzo alle persone. Ergo.....solitudine. Forse tante volte ho vissuto questa condizione. Ed indubbiamente è male. Ora leggere della solitudine e dei nessi fra la solitudine e le malattie mi sta spingendo a fare un'accurata autoanalisi e riflettendo anche sul fatto che come disse anche un grande filosofo, non vorrei sbagliare ma credo fosse Rousseau, l' uomo è un animale sociale per cui la ricerca dell' altro, il confronto sono cose pertinenti alla nostra specie. Spesso me ne sono dimenticata. E se è stato provato che più solitudine significa più possibilità di ammalarsi allora è proprio vero che noi muoriamo. Ma prima di essere morti noi, abbiamo fatto morire il nostro mondo piano piano, senza nemmeno accorgercene. Credo che comprerò un blister di pastelli colorati per scrivere in bella mostra la frase "il più alto rischio di solitudine è quando il tuo mondo muore prima di te". Un colore per ogni lettera. Poi mi terrò la frase bene in vista, vedere quello che si è scritto è più potente ed efficace del limitarsi a pensarlo. Poi vi aggiornerò su quanto e come questa considerazione che mi ha colpito profondamente avrà avuto risvolti concreti nel quotidiano. Ciao a tutti e un saluto particolare a Sara moglie di Max, spero stia meglio dopo l' inserimento del picc e la prima infusione rossa fatta ieri.
Patty
Ciao Manuela
Sono contenta che l'intervento sia andato bene
I dolori sono normali ma pian piano passeranno la cosa importante è che ti sei liberata
Un abbraccio
Didi
Patty
Condivido ciò che hai scritto
Il post pieno di colori che ci ricorda di vivere oggi senza far morire il mondo prima di noi
è una bellissima idea
Didi
Penso che abbiamo fatto il passo piu' importante.
Quindi penso...BENE !
P.S.
mi ha salutato il suo chirurgo ?