Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie a tutti per le proprie testimonianze. Maxi...mi dispiace tantissimo per Sara ma sono certa che si troverà la soluzione più giusta per lei. Io intanto continuo nel mio cammino ed alla fine delle 20 radio tirero' delle conclusioni...ringrazio anche il Dr. Catania per aver visto le cose da una sua angolazione e cioè "è ritornato NONOSTANTE la pastiglia ". Quando ho scritto che la signora non la vuole più prendere chi me lo ha raccontato mi ha detto: io la prendo perché magari la mia amica è rimasta libera da malattia per 5 anni perché l'ha presa (ritorno dopo 10 anni). Ma ora vado avanti come un mulo. A proposito...la radioterapia è un protocollo standard o le dosi variano? Intendo dire se più settimane hanno dosi piu' basse e meno settimane dosi piu' alte! Chiedo a voi perché mi sono un po' vergognata a chiederlo. E chi ha fatto quadrantectomia ha avuto benefici anche esteticamente? Sia il dr. Catania (grazie di cuore per avermi suggerito i cerotti al silicone) che il mio oncologo hanno detto che si poteva intervenire diversamente ma ormai è andata. Grazie...Linda
"Non ho capito perché devo partecipare a questo forum perché io l'ho presa bene... forse perché quando ho eseguito la mammografia di controllo, stavolta, ho avuto un presentimento... e mi aspettavo questo risultato..."
Ciao Patri, felice di conoscerti, volevo sottolineare quello che dici perché questo forum è soprattutto un AutoMutuoAiuto e oltre che ricevere si dona, io sono convinta che con il modo che hai di affrontare quello che ti succede puoi dare molto a noi in coraggio e forse in spensieratezza, d'altro canto vedrai che raccontandosi e condividendo i dubbi inevitabili del momento riceverai tanto affetto e amicizia da parte di tutte noi. BENVENUTA
Linda e Vera Non posso che essere d'accordo con Lella anche perché da sempre continuo a consigliare tutte di aver fiducia nelle cure che ci salvano la vita e non dobbiamo mai perdere la SPERANZA di vivere a lungo e bene proprio perché ci si cura. Nel rispetto delle vostre scelte mi chiedo solo una cosa: siete convinte di vivere serene senza pensieri nel futuro ? Poi andiamo piano con gli esempi : ogni caso è a sé.
Anch'io farò un esempio non ora per scaramanzia, di una mia amica che è stata al nostro primo convegno di Milano , convinta di poter guarire con altre cure e che rifiutava la chemio e l'ormonoterapia, ora ha dovuto accettare le cure e speriamo che ce la faccia. Il cancro non perdona e nessuno può assicurarci di come andrà a finire, l'unica chance che abbiamo sono le CURE e allora ? Scusatemi non sono d'accordo con voi.
Lori
Lella
Io sto prendendo anastrozolo a novembre saranno 5 anni
Nel post che avevo scritto dopo la visita oncologica mi lamentavo per il fatto che la dottoressa mi aveva anticipato che avrei dovuto proseguire la terapia ormonale per 10 anni
La mia delusione era dovuta sia agli effetti che mi procura la pastiglia per me non "sopportabilissimi" come tu scrivi, ma come si è detto e scritto tante volte ognuno è un caso a se ma anche al pensiero di come questa malattia ti stravolge la vita per sempre
Comunque è certo che non abbandonerò la cura cercando di tamponare gli effetti che anno dopo anno si accentuano
Didi
Però devo raccontare com'è andata la visita con il chirurgo...
Doveva farmi conoscere gli esiti dell'ago aspirato e decidere il da farsi sulla mia mammella sx....
Peccato che queste informazioni gliele abbia dovute cavar fuori perché lui, il chirurgo, aveva solo in mente di farmi fare la mappatura genetica...
Non si è nemmeno sognato di chiedermi come stavo, di guardarmi dritto negli occhi e dirmi che doveva togliermi tutto il seno sx... compreso il capezzolo... Che il cancro però non è così aggressivo... Che i linfonodi sono intaccati... Che avrei dovuto fare questo intervento anche se mi sarebbe costato tanto dolore e nn solo fisico....
Il chirurgo si è interessato, e con gran impeto, ad insistere che facessi la mappatura genetica...colpendomi nei punti più critici che potessi avere: correlazione cancro seno/utero/ovaie, assai più grave da risolvere e curare, che potrei ammalarmi nuovamente anche domani, che anche mia figlia di due anni e mezzo potrebbe ammalarsi, che se fossi risultata positiva avrei potuto considerare di togliere anche l'altro seno già ammalato 14 anni fa è di mettere una protesi anche lì...
Paura...paura...paura...voleva solamente colpirmi mettendomi paura...paura di vivere nonostante sia al mio secondo cancro!!!
Sono arrabbiata...davvero!!
Mi aspetto sempre e sempre che un medico prima di tutto veda l'uomo davanti a sé e nn un corpo da colpire, fisicamente e moralmente...
Un essere umano che deve sopportare una mutilazione va accompagnato con delicatezza... con rispetto...con devozione perché è un essere umano!!
Al diavolo la mappa genica... Io voglio vivere senza sapere che forse...forse ...perché niente è sicuro, sono solo statistiche...mi verrà un altro cancro...e se eventualmente si farà avanti di nuovo, lo affronterò come sto facendo ora!!!
Un medico durante la visita dovrebbe parlarti guardandoti in faccia e nn battendo tasti di un computer per scrivere ciò ch'è tenuto a scrivere...e rispondere al telefono almeno cinque volte...
Scusate lo sfogo...
Matidia hai ragione!
Quello che ferisce di più, a volte, è la mancanza di umanità in chi si dovrebbe prendere cura di noi in tutti i sensi. Forse è il caso di cambiare chirurgo e trovarne uno che ti parli in maniera chiara, diretta, manifestando anche una certa sensibilità nel dirti quello che si deve fare.
Il test genetico lo farei, dopo con calma, se non altro per proteggere tua figlia maggiormente.
Didi ma non potresti chiedere di cambiarti pillola.
Per esempio io prendevo il tamoxifene e lo tolleravo benissimo, mia zia invece no e l'oncologa glielo cambiò.
Benvenuta Patrizia
Linda la tua scelta di non fare la terapia ormonale pur non condividendola va rispettata completamente, la cosa importante sono le tue convinzioni di aver fatto la scelta più giusta.
Luciana vacci piano con le compere perché i saldi continuano anche per tutto febbraio...
Mi domando cosa farebbe la signora sessantenne molto acuta se si trovasse in un resort di Nairobi e le venissero dei dolori allucinanti ma in ospedale c'è tutto personale nero.
Patrizia benvenuta, si l'attesa per l'operazione è una delle cose più difficili ed è anche per questo che il dottor Catania ti ha indirizzato qui, poi è molto importante la vicinanza di parenti ed amici, ma nessuno può capirti pienamente se non ha provato la tua stessa esperienza, questo spazio ti terrà compagnia, ti terrà la mano, ti darà consigli, sarà una valvola di sfogo quando ne avrai bisogno, ti spiegherà quando avrai delle domande, ti sosterrà se ti sentirai giù e ti farà anche ridere.
Matidia, mi dispiace che il consulto con il chirurgo abbia dato delle risposte differenti dalle tua attese, ma soprattutto il modo con cui si è rapportato con te e questo non va proprio, e ancor di più perché te ne avevo parlato bene.
Un pensiero a Ida Maddalena Milani ... sono sempre i migliori che lasciano ....
un saluto a tutti/e
Sabrina
Speranza
Si ho chiesto al l'Oncologa se poteva cambiarmi il farmaco ma la sua risposta è stata negativa dicendomi che il farmaco che sto assumendo è quello che secondo lei mi protegge maggiormente rispetto a femara ed exemestane
Didi
Allora forza!
Sfogati pure qui sei capita e l'unico consiglio è quello di cambiarlo oppure di discutere l'atteggiamento poco consono, forse si può correggere. Un abbraccio
Sabrina Mannaggia il Chievo ! E così il Napoli continua ad avere la Juve sul collo, non dico niente per domani ma mannaggia mannaggia mannaggia. Anzi ASF ASF ASF
Didi Secondo me il corpo ad un certo punto si abitua, tu dici che sono già 5 anni e dovresti esserti abituata, forse noi stesse ci si stanca oppure si incomincia ad averne abbastanza. Io per esempio exemestane non ci faccio più caso, l'altro everolimus sin dall'inizio sapendo che era appena sperimentato e che creava effetti collaterali abbastanza seri non l'ho mai accettato, tuttora vorrei tanto che mi venisse sospeso perché mi sento sempre strana nei giorni che devo prenderlo, una sorta di malessere che non mi spiego. Lo butto giù cercando di non pensarci perché non vorrei che si offendesse e non facesse il suo effetto. Pensa un po' che sciocchezza.
Quando hai la prossima visita ? Ciao
A tutte buona domenica e ...buonanotte
Lori
Buonasera a tutti
Sono Federica e ho 35 anni. Sono stata operata nel settembre del 2015 per un carcinoma duttale in situ di alto grado nucleare. Ho perso quasi tutto il seno dato che il tumore era di 11.5 cm x 5x 4.
MI sono stati tolti anche 2 linfonodi, sani x fortuna.
Ho fatto 30 sedute di radioterapia.
Ad oggi mi sento abbastanza bene a parte la continua stanchezza.
Ho dovuto vendere la mia attività di lavanderia tradizionale perché stiravo almeno 10 h al giorno e la notte non dormivo dal male al braccio ascella e seno operato.
Ora sono in cerca di un lavoro, cosa non molto semplice sia x il periodo e sia perché purtroppo non avendo un' invalidità ( ho provato ad informarmi x avere un punteggio e non un'indennita economica , ma niente da fare) devo scartare tante offerte di lavoro perché il braccio non mi accompagna o meglio non riesco a usarlo come vorrei perché non ho la forza di prima e facendo sforzi il seno mi fa male.
Vorrei sapere se potete aiutarmi chiarendomi le idee su quali lavori non posso più fare e quanti kg posso alzare...
Grazie mille
Federica
Per favore firmarsi sempre..grazie
Proprio cosi' gni caso e' a se'.
Quando io scrivo di effetti collaterali sopportabili, prevenibili e curabili ovviamente non mi riferisco alla totalita' dei pazienti. Si evince dagli studi su decine deci decine di migliaia di pazienti che non sapevano neanche se stessero assumendo ormoni oppure un placebo (pastiglie uguali nell'aspetto a quella ormonale ma contenente solo zucchero).
I singoli casi vanno discussi uno ad uno.
Ma mentre nel suo caso Lei ce l'ha messa tutta e si potrebbe sempre decidere di sospendere la terapia se gli svantaggi superano i benefici, quelle che rifiutano per "libera scelta" non ci hanno neanche provato a verificare se quegli effetti collaterali temuti valgono anche per loro.
Quando si propone una terapia ormonale non si firma un contratto . Si puo' recedere dopo una settimana dall'inizio della terapia a condizione di avere tutte le informazioni corrette,