Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Io non voglio dire cavolate.
Mastico un po' di statuti e capisco qualcosina di associazionismo (anche se di tutt'altro genere).
Mi occupo di marketing associativo (definizione abbastanza fumosa, però, perché dentro c'è tutto e niente).
Il problema è che non ho nemmeno il tempo per piangere.
Ma il medico mi ha detto di darle antistaminico, che ha già preso, e poi 20 gocce di Soldesam, che è un cortisone.
Non so che dire.
Si si fa rm con le protesi.
Questa cosa è nella milza.
dott Catania
Da brividi il suo racconto di quanto le ha detto il marito di Venus stasera....
Venus
Ricordo che quando siamo andati a casa di mia zia deceduta in ospedale poche ore prima, nell'armadio abbiamo trovato una appendiabiti con un biglietto appeso sopra ad un vestito con le conseguenti parole : "questi sono gli abiti da farmi indossare nella bara alla mia morte". Brividi...
Ci renda partecipi, abbiamo voglia di sentirla ancora vicina.
Le sue ragazze sono davvero belle, sembrano dipinte tutte e tre!
Dottore ma lei non si commuove mai? Con le lacrime? È una delle persone più empatiche che conosca, è un mistero questo delle lacrime.
Questa è l'unica cosa che un po' ci può rincuorare ma è davvero dura, non so se noi possiamo definirsi caregiver l'una dall'altra...però in questa situazione capisco forse come di sente un caregiver, che vorrebbe fare di tutto e gli sembra invece di non essere stato utile a niente.
Impressionante, forse davvero uno se lo sente... Venus qui a volte aveva accennato al pensiero che questo ricovero era dovuto al fatto che non c'erano più soluzioni.... che amarezza, ho avuto ogni giorno pensieri per lei in questo periodo, come credo la maggior parte di noi... saperla ricoverata per un mese, senza bimba, tra i dolori... davvero un agonia... se siamo riuscite a regalarle qualche sorriso è già un gran cosa, ma sapendo poi come è finita è davvero difficile da accettare tutto.
Mi scrive il cognato medico di Venus questa mail con autorizzazione a pubblicarla prima di spedirla alla Commissione Sanita' della Camera e Senato dalla quale ha avuto gia' una mail di via libera.
"Carissimo, ho dato i suoi riferimenti a mio cognato che la contatterà di persona.
Le comunico, che non per la spinta emozionale dovuta alla perdita di Daniela (che sicuramente è stato un evento catartico), ma per una decisione maturata in 20 anni dopo la morte mia sorella Giovanna (anche Lei affetta da carcinoma mammario) e dopo aver fatto centinaia di diagnosi di cancro (e non solo del polmone per mia specialità), ho deciso di dedicarmi attivamente ed a 360 gradi alla lotta di questo terribile male.
Già da oggi attraverso un deputato ................, amico e ieri presente in parte attiva (suonava le tastiere che accompagnavano il coro ai canti) al funerale di Daniela, mi sono fatto promotore di una interrogazione in commissione Sanità sulla estremamente urgente necessità di:
-rendere disponibili i farmaci biologici già considerati efficaci in prima per la lotta alle neoplasie (in primis carcinoma al seno triplo negativo), anche per le neoplasie metastatiche che abbiano subito una o più linee di CT considerata inefficace, ove vi sia la certa positività recettoriale per recettori bersaglio di tali terapie biologiche (il caso di Daniela per intenderci alla quale da più di un anno era stato negato l'accesso a tali cure perché sottoposta ad altre CT). Questo anche in assenza di ulteriori studi!
*** grano salis nella sostanza, se un farmaco è efficace e prescrivibile su un soggetto naive con un cancro metastatico che ha l'1% di positività recettoriale perché non dovrebbe essere efficace su un altro soggetto che ha un'espressione ben 10 volte maggiore dello stesso recettore?
-La revisione della prescrizione della terapia antalgica con oppioidi con linee guida nazionali chiare che partono dall'obbligatorietà di sottoporre il paziente con cancro metastatico a valutazione specialistica della terapia dolore ove vengano stabilite con appositi test la soglia del dolore ed i farmaci adeguati, senza eccessi farmacologici. Ciò per garantire al paziente, finché possibile, una vita adeguata senza dolore e non un eccesso farmacologico che ne annulli la coscienza o per di più lo alletti prematuramente privandolo in tutto per tutto della dignità poiché considerato "terminale".
-Maggiore controllo da parte degli enti preposti sulla somministrazione di farmaci oncologici biologici nelle case di cura private al fine di contrastare gli atteggiamenti speculativi, con provvedimenti sino alla cancellazione dall'ordine dei Medici e al ritiro delle concessioni sanitarie quando sia palese e ripetuta questo tipo di pratica da parte di medici e strutture private.
-Maggiori controlli sul rapporto tra medici SSN, strutture pubbliche, Hospice ed assistenze domiciliari in pazienti che stiano ricevendo cure palliative o trattamenti con farmaci oppioidi.
-l'obbligatorietà per i centri oncologici di sottoporre, alla diagnosi, in corso di terapia e di follow up, i pazienti affetti da cancro e soprattutto da cancro metastatico con effetti mutilanti, come quello mammario, a valutazione ed assistenza psicologica gratuita.
In casi particolari, come la presenza di figli minori, l'obbligatorietà di assistenza gratuita anche per questi ultimi onde minimizzare gli effetti traumatici dovuti ad un eventuale perdita del genitore affetto da cancro metastatico.
Naturalmente è mio intendimento proporre tali interrogazioni ad altri schieramenti politici attualmente all'opposizione, poiché il cancro, così come l'interesse comune, è super partes!
Mi dica se Lei è favorevole alla mia iniziativa e se vuole percorrere insieme a me la strada intrapresa.
Io Le sono riconoscente e sarò sempre a disposizione disinteressata sua e delle "ragazze del blog".
Sicuro di avere un suo gentile riscontro,
Le porgo nuovamente i miei più cari saluti e ringraziamenti.
Cui ho appena risposto
" Per me nulla da correggere o modificare.
Sicuramente saremo presenti e pronti ad affiancare queste iniziative spero tra non molto perche' abbiamo deciso proprio in questi giorni per avere una figura istituzionale l'Associazione Ragazze Fuori di Seno
www.ragazzefuoridiseno.it
perche' pur avendo raggiunto l'obiettivo di essere il Primo blog al mondo di Medicina Narrativa (quasi 6 milioni di visitatori, 180.000 commenti, 12000 pagine web equivalenti nel cartaceo a 310 volumi da 225 pag/cad) nel reale non abbiamo alcuna voce in capitolo. Ma presto l'avremo come ASSOCIAZIONE senza fini di lucro e quindi e' probabile che ci sentiremo presto.
Mi sembra che si stia aprendo una strada verso tante ottime iniziative....Sì vede uno spiraglio di luce,grazie dottore a lei e al cognato di Venus....E ovviamente alla nostra Venus che ci sta lasciando un'eredità che non ha prezzo
Non so che dire.
Secondo me segui i suggerimenti dell'oncologa. Io bollicine e chiazzette rosse le avevo con il docetaxel, se non ricordo male mi spuntavano il giorno dopo sul collo, perciò poi mi avevano allungato antistaminico e cortisone nei giorni successivi alla terapia e così era sotto controllo.
Lei ha mai visto il Grande Fratello ?
Io raramente , ma misuri se lo vede il TASSO DI PIAGNISTEI di persone pagate profumatamente, che mangiano e bevono a sbafo, e dopo dieci giorni che non vedono la mamma o il fidanzato che vedono poco nella vita reale, aprono i rubinetti delle ghiandole lacrimali senza ritegno !
Vorrebbe che rassomigliassi a loro ?
Se sta attente a tutte le storie dei narcisi manipolatori, che poi si rendono artefici dei femminicidi , raccontate dalle loro vittime sa con quale strumento le hanno tenute incatenate a vita ?
Con il pianto perenne !
Vuole che continui ?
Senza contare che diverse sono le ragioni che fanno piangere un maschio
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Dottore questa è una bellissima iniziativa e sono felice di leggere che potremo sostenerla con la nostra associazione!! Dobbiamo batterci per questi risultati!
Assolutamente si!!!
A parte il caso della vignetta, nella mia esperienza i maschi non piangono quasi mai... magari occhi lucidi e lacrimuccia trattenuta però resistono al fiume di lacrime!
Lodevole davvero l'iniziativa del cognato medico di Venus, auguriamoci che x una volta la classe politica si impegni concretamente a portar avanti un serio obiettivo come questo....
Io raramente , ma misuri se lo vede il TASSO DI PIAGNISTEI di persone pagate profumatamente, che mangiano e bevono a sbafo, e dopo dieci giorni che non vedono la mamma o il fidanzato che vedono poco nella vita reale, aprono i rubinetti delle ghiandole lacrimali senza ritegno !
Tutte quelle trasmissioni in stile Barbara D'Urso mi fanno venire l'orticaria. Finte come una banconota da 2 euro
non abbocco in genere.Però mi commuovo al cinema per esempio...
Ma anche nella vita reale capita. Quanto a piangere io piango poco, ma se inizioooo
duro un pò 
Se il prete chiedesse condivisione delle password non ci sarebbero più matrimoni