Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

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Allora, ragazze secondo me è importante che innanzitutto chiariamo a noi stesse le motivazioni che stanno dietro al nostro desiderio di supportare la famiglia di Venus.

Le mie riflessioni sono qui di seguito. Grata per ogni tipo di suggestione.

Noi conosciamo bene la portata distruttiva di una diagnosi di cancro. Sappiamo quanto profondamente incida sulla nostra vita quaotidiana, quali fatiche ci porta.
Siamo quindi in prima linea per supportarci l'una con l'altra.
Venus era una di noi.

Non possiamo più essere vicine a lei, è nostro più profondo desiderio essere vicine a Bea e a suo marito. soprattutto perchè facendolo teniamo ancora lei viva fra noi.

Ci siamo interrogate su COME essere presenti nella vita di Beatrice. Ciascuna di noi è tanto presente quanto lontana. Non possiamo, che so, andarla a prendere a scuola, aiutarla con i compiti, farla giocare con i nostri figli.
Essere sussidiarie a Venus, ora che non c'è più.

Possiamo però cercare di offrire, nel nostro piccolo, un aiuto al marito di Venus, tanto ingiustamente colpito da questa malattia lunga e disastrosa e dai suoi effetti più devastanti.

Venus una sera mi scriveva che erano stati a trovarla degli amici in ospedale. E si dispiaceva che non ci fosse mai il tempo e il modo per vedersi quando le acque erano calme.

Perchè ciascuna di noi ha sperimentato sulla sua pelle una diversa forma di esclusione "dal mondo normale".

A Venus e a suo marito è toccata anche la esclusione più infame: essere tagliati fuori dal mercato del lavoro proprio a causa della malattia di lei. Loro lavoravano insieme, infatti. E non mancava loro nulla, se non, da un certo punto in poi, la salute.

E con essa, la serenità, ed il lavoro.

Io sento la profonda ingiustizia che c'è in tutto ciò. E per me sarebbe un onore, oltre che un dovere morale, fare ciò in cui la società e le sue complesse e talvolta inutili regole non hanno saputo in questo caso fare.

Seppure in minima parte.

Se poi riuscissimo a prendere questo tema - quello della tutela del lavoro dei malati oncologici e delle loro famiglie - e farne uno dei "core" della nascente associazione, potrebbe essere un seme.

Piantato dalla nostra Venus.

Per l'aiuto a Bea concordo per la postpay o evolution e che per il momento sia una iniziativa rfs
Venus

Ragazze da quando ho letto di Venus Sto cercando disperatamente di trovare il suo ultimo messaggio. Mi piacerebbe tanto leggerlo, ma tra le pagine arretrate è la vita che mi scorre davanti mi riesce davvero difficile, se riusciste a riportarlo prometto che leggerò tutte le pagine in tempo x trovarlo.
Non ci vediamo e non ci conosciamo di persona, me le ultime parole dette sono sempre importanti e vorrei conoscerle.
Detto questo purtroppo la morte fa parte della vita e non c'è bugia che tenga perché ognuno di noi sa in cuor suo quando è il momento, ma come vedevo un giorno nel film collateral Beauty, anche la morte ha la sua bellezza collaterale che sta nel fatto di cessare la sofferenza ed iniziare una nuova strada.
Credo in Dio che ci ha creati dandoci il libero arbitrio per servirlo, credo che ha mandato il suo figlio unico e senza peccato a morire affinché anche noi tramite il suo sangue avessimo vita eterna, se ovviamente lo accettiamo nel nostro cuore.
Lasciare questa vita con tutti gli affetti, soprattutto quello di una bimba piccola, è triste, ma sapere di avere lasciata in ottime mani, quelle del marito, della madre, della sorella...... sicuramente avrà alleviato questa separazione e speriamo che sua figlia, dopo averla avvertita, si renderà conto che sua madre è sempre vicino a lei, con tutte le persone che sicuramente avrà raccomandato..
Vi dico questo perché quando ho scoperto di avere un tumore al seno, il mio primo pensiero è andato a Loris!
Mi sentivo un nodo forte stringere in gola e bloccarmi il respiro, poi ho pensato che colui che me lo ha donato, che lo ha fatto respirare pochi minuti dopo il parto ( non pianse subito) e dopo una breve preghiera con mio marito lì in sala parto, aveva in serbo per lui qualcosa di grande.
Non dovevo preoccuparmi, perché ogni giorno lo mettevo e lo metto nelle mani di Dio che mi dà e gli dà la vita, dunque ho sconfitto questa paura più grande sapendo che il Signore saprà prendersi cura di lui.
Grazie a Dio le cose stanno andando bene, ma la vita è sempre un punto interrogativo e ciò dipende dal peccato che c'è nel mondo che noi liberamente scegliamo di seguire quando non permettiamo a Dio di regnare nel nostro cuore, questa è la nostra natura e questo siamo noi, ma Dio ci ha amati così tanto nonostantetutto.
Un abbraccio a tutte voi.

X Magda

Ragazze premetto che per me va bene tutto, l'idea ,però, di utilizzare una prepagata non mi piace, capisco che in fondo l'obiettivo è quello, ma che venga fatto da una associazione di donne "vittime" del cancro al seno rende la cosa più "sensata". A questo punto o aspettiamo la nostra associazione o ci appoggiamo a qualcun'altra, in verità avevo pensato a quella del convegno di Roma .
Naturalmente il mio è un pensiero che vuole dialogare con quello di tutte voi.