Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

non ti passasse per la testa che aver sognato Rosellina in casa tua significa che stai per morire!
Te lo dice una che, per carattere, lo penserebbe subito!

Sono nel pallone totale oggi, molto triste per Venus, oggi mi sembrava un po' surreale andare alla mia visita... il consulto credo sia andato bene, l'oncologo ha detto che devo vederla assolutamente positiva, che per lui la risposta è buona e non cambierebbe assolutamente terapia. Mi ha detto che lui, nel dubbio sulla natura patologica o meno di nodulo e linfonodo li tratterebbe in via cautelativa, e farebbe radioterapia stereotassica sul linfonodo e nodulo polmone, dice che sono talmente piccoli che ne basterebbero 2 sedute che equivarrebbero come risultato ad un intervento per toglierli. Si è raccomandato invece di riprendere al più presto la terapia biologica con trastu e pertu (oggi non ce la faccio proprio a chiamarli come al solito.... ). Mi ha spiegato che all'inizio si fa una dose di carico di questi farmaci, e non devo far passare più di 3 settimane dall'ultima somministrazione, altrimenti bisognerebbe rifare il carico ma ci vuole l'approvazione aifa che potrebbe fare problemi. Mi ha detto di fargli sapere della tac, e che se non mi ridanno la terapia subito mi sposta nell'ospedale dove sta lui... (dove stava Venus aggiungo io )
Non è una buona giornata per le decisioni è in generale non ho fatto nulla fuori dall'ospedale dove sono in cura perché per paura di sbagliare ho paura di muovermi.

nnina, sono le stesse parole che oggi il sacerdote ha pronunciato per Venus.

Daniela, questo era il suo nome, era circondata da una intera comunità, dai suoi familiari, dalla sorella e dalle sue amiche, da Bea e dai suoi compagni, dalla mamma e con lei le sue coetanee.
C'era il marito, composto e paziente. Mi ha chiesto: ma sei venuta fin qua?
E c'eravamo tutte noi. Simbolicamente ho portato un mazzo di rose, e ho pensato che ciascun petalo fosse la lacrima di una di noi.
Insieme alle rose c'erano dei rametti di mimosa, che fiorisce alla fine dell'inverno. Non ci siamo arrivate.

Sono arrivata troppo tardi. Oggi vorrei averti incontrata prima, Daniela, e averti avuta di più.

Vi chiedo mestamente di non riconoscere le VOSTRE paure in questo giorno, e nella sua sepoltura, ma di rivolgere il vostro cuore a lei sola. Nella sua tragedia, di cui era perfettamente consapevole, lei si preoccupava di non angosciare noi. Proviamo a fare altrettanto.

Mi mancherà, la sera, di poterle mandare un messaggio, di parlare un po' con lei. O di cercare sue notizie qui. Mi mancherà di sperare, contro ogni logica.

Quando l'ho conosciuta, a capodanno, andando via le ho lungamente accarezzato la mano smagrita. E oggi pomeriggio ho accarezzato la sua bara, l'abito che l'accompagnera' stanotte e la proteggerà dal freddo e dalla pioggia che, proprio stasera, cade copiosa a Roma.