Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
SANT'AGOSTINO: "La morte non è niente..."
La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Venussina mia, ti voglio bene.
Grazie Annina!
Grazie a Venus e a Nonna Gilly che sono entrate nelle nostre vite. Anche se non sono più con noi io mi sento ricca, mi dispiace solo di non averle potute incontrare. Ma mi rendo conto che a volte la vicinanza fisica non serve a nulla se non lo si sente nel cuore. E voi siete nel mio per sempre!
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Questa è la parte che feci stampare sul retro dell'immaginetta del mio caro papà.
Questa invece è la frase che più amo.La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
❤
La vita è un istante, ma va vissuta
Grazie
Anche nel nostro gruppo degli 'invisibili" sta girando ed e' vivissima , anche se non abbiamo mai conosciuta Venus, l'immagine di Bea che in silenzio avvicina la sua guancia a quella della mamma !
''UN PENSIERO PER BEATRICE ???"
Noi rispondiamo : presente !
Gia' a nome mio, di Federica, Barbara.....ma anche di Veronica dagli Stati Uniti e Vanessa dall'Inghilterra ed altre si aggiungeranno.
ricordo benissimo quest'estate quando andai a trovare Laura.
l'avevo sentita al telefono ed era molto giù, allora avevo mandato un mess a Re Artù perchè ricordo sempre le parole che aveva saputo dire sia a me che a Chiaretta, la carica che riusciva a darti.
Nel frattempo vado a trovarla e capisco, in un attimo. infatti sono andata ben due volte a trovarla in una settimana con l'idea che forse il giorno dopo non l'avrei rivista.
e anche io le avevo detto con fare molto sicuro "Laura , poi quando ti riprendi ce ne andiamo alle terme insieme." forse più che una bugia era una speranza di poterla davvero vederla uscire da lì con le sue gambe e allora vi giuro che avrei lasciato tutti e saremo davvero andate da qualche parte.
Intanto Re Artù era in ferie , era il 14 agosto. aveva cercato di contattarla al telefono ma non rispondeva più, gli avevo scritto io sulla morte di laura e lui mi aveva risposto che non riusciva a trovare parole e a farsi un convincimento per ciò che era successo e che era agghiacciato e rattristato..
ecco io credo che anche per i medici la morte di una loro paziente rappresenti lo strappo dell'anima.
Non ho mai giudicato e mai giudicherò nessun medico. ho passato troppo tempo a odiare il medico che operò mia mamma, un professore e che ho creduto il responsabile , a torto, dell'evoluzione della morte di mia mamma.
qui non si fanno processi.
qui dobbiamo soltanto capire come funziona, per far si che non funzioni più così... se qualcosa c'è da fare...
qui dobbiamo aiutare i nostri medici a comunicare anche e soprattutto nei momenti più difficili per non farci andare via arrabbiate, ma se possibile rappacificate con l'idea che i nostri medici hanno fatto tutto il possibile con noi e quando non c'era più niente da fare non ci hanno lasciate sole.
Io credo che questo sia un male subdolo ed imprevedibile, non posso pensare che i medici, abbandonino le "armi" così senza provare uno stappo straziante nell'animo,
Lo credo anch'io anzi voglio crederlo con tutta me stessa!
Cara capisco quanto ci racconti, perché l ho vissuto negli occhi dell oncologa che seguiva la mia mamma e in quelli del responsabile del reparto di oncologia nel quale era ricoverata. Forse ricordeterete che il venerdì sembrava che l avrebbero dimessa, ma la situazione, sebbene fosse solo il giorno prima in cui silenziosa e leggera come una piuma ci ha lasciato, era leggermente peggiorata. Quel venerdì mattina il responsabile del reparto mi prese da parte e con gli occhi lucidi mi disse: non portatela a casa, so che lo fate per lei, so che lo fate perché sapete che qui non possiamo più far nulla e che c'è chi ha bisogno di un posto per curarsi...ma in coscienza le parlo come un padre. Domani è sabato e se non stesse bene dovreste portarla via in ambulanza e passare dal Ps... Un girone che voglio risparmiare alla mamma e a voi familiari. Teniamola qui fino a lunedì, poi ne riparliamo... Ne parlo io con la mamma e faccio decidere a lei. La mamma disse sì, grazie dottore, mi pare una buona idea. Il giorno dopo nonna Gilly è volata via.
Ma non dimentichero' mai quegli occhi pieni di dolore, di pietas e di amore verso una donna semi sconosciuta alla quale lui poteva solo offrire quello ultimo gesto di dolcezza e umanità.
Dottore,
poiche' ci conosciamo da tanti anni mi permetto di chiederle di smetterla di pensare che "abbiamo potuto fare poco".
Nella situazione di Venus in attesa delle terapie nuove, sapere che c'e' un oncologo mai incontrato prima che sta facendo il possibile per procurare una terapia piu' efficace le sembra poco ?
Ciascuna di noi nella stessa situazione le sarebbe grata a vita !
Lei si e' preccupato persino di Beatrice come cosa spontanea e naturale e chissa' quante situazioni simili ha dovuto incrociare prima nella sua attivita' professionale.
Quanti altri medici pensa pur avendo conosciuta Venus, e lei NO, che si siano preoccupati ed occupati di Beatrice ?
Lo sa che tutto il nostro gruppo e' sconvolto, avendo conosciuto in vario modo Rosa , dal fatto che lei abbia continuato ad occuparsi di lei anche dopo la sua morte perche' attraverso Stefania e' entrato nella famiglia di Rosa stessa (mamma, papa' e fratello che sino alla morte non aveva mai incontrati).
E l'atto d'amore attraverso Rosellina...ne vogliamo parlare ?
Le foto che continua a postare della bellissima Rosellina secondo lei non sono un atto di amore nei confronti di Rosa ?
Mi sono ricollegata adesso.
Per qualsiasi iniziativa ci sono anche io.
Ma non dimentichero' mai quegli occhi pieni di dolore, di pietas e di amore verso una donna semi sconosciuta alla quale lui poteva solo offrire quello ultimo gesto di dolcezza e umanità
Annina,
grazie per aver condiviso questo ricordo, è bello sapere che in giro ci sono medici con questa empatia.
Riesci sempre a commuovermi.
poiche' ci conosciamo da tanti anni mi permetto di chiederle di smetterla di pensare che "abbiamo potuto fare poco".
Nella situazione di Venus in attesa delle terapie nuove, sapere che c'e' un oncologo mai incontrato prima che sta facendo il possibile per procurare una terapia piu' efficace le sembra poco ?
Ciascuna di noi nella stessa situazione le sarebbe grata a vita !
Lei si e' preccupato persino di Beatrice come cosa spontanea e naturale e chissa' quante situazioni simili ha dovuto incrociare prima nella sua attivita' professionale.
Quanti altri medici pensa pur avendo conosciuta Venus, e lei NO, che si siano preoccupati ed occupati di Beatrice ?
Lo sa che tutto il nostro gruppo e' sconvolto, avendo conosciuto in vario modo Rosa , dal fatto che lei abbia continuato ad occuparsi di lei anche dopo la sua morte perche' attraverso Stefania e' entrato nella famiglia di Rosa stessa (mamma, papa' e fratello che sino alla morte non aveva mai incontrati).
E l'atto d'amore attraverso Rosellina...ne vogliamo parlare ?
Le foto che continua a postare della bellissima Rosellina secondo lei non sono un atto di amore nei confronti di Rosa ?
Dottor Catania Quoto in pieno la nostra Clara1
"qui non si fanno processi.
qui dobbiamo soltanto capire come funziona, per far si che non funzioni più così... se qualcosa c'è da fare..."
Condivido tutto
Vorrei contribuire anche io al pensiero per Beatrice.
Ho letto la notizia e non ho avuto il cuore di scrivere niente fino ad ora...
ma mi sembra giusto essere presente e abbracciarmi a voi e alla famiglia di Venus!
La Vita è così, a volte ci arrivano dei colpi a tradimento che ci atterrano, ma per onorare la nostra amica stringiamoci strette e non lasciamoci prendere dalla paura
Venussina ci ha insegnato molto, ci ha insegnato ad essere proattive! Mi colpì subito il suo spirito nel raccontare la sua storia di malattia, affrontata sin da giovane.
Mi consolano due cose:
-La prima è che qui nel blog, per merito di molte di voi, Venus ha trovato un ambiente accogliente che l'ha accompagnata fino alla sua partenza!
-La seconda è che ha potuto rivedere la sua bimba!
Grazie al Dottore e alle Rfs che hanno provato a fare qualcosa per lei!
Come dice Maddy, credo che Venus sarà sempre per noi il nostro Fiore d'inverno