Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

dottor Cataniabuon pomeriggio dottor Catania e buon pomeriggio a tutte ,torno a scrivere dopo un periodo di sola lettura poichè poco avrei potuto contribuire alla discussione. Oggi vorrei chiedere a lei,dottore ,un parere circa il mio follow up ,così facendo,spero di rendere partecipi anche voi tutte compagne di viaggio,sperando possa aiutarvi in qualche modo questa mia testimonianza.Dunque ricapitolando :ho 53 anni e nel 2011 sono stata operata di un k mammario ormono responsivo al seno destro ,primo stadio ,linfonodo sentinella e 2 parasentinella negativi.Quadrantectomia,radioterapia e purtroppo, per il fattore HER2 positivo,anche chemio adiuvante (6 tradizionali +18 herceptyn),ancora in terapia con ENANTONE E AROMASIN e da allora ,grazie a Dio ed alla scienza,tutti i controlli negativi,e sono qui a dirvi che si va avanti..si deve e si può. Veniamo al quesito che vorrei sottoporre al dottor Catania approfittando della sua sempre squisita gentilezza e professionalità.Ho effettuato i controlli di routine del follow up che il mio oncologo mi aveva prescitto e a NOVEMBRE 2019 ho effettuato PET/TAC total body risultata NEGATIVA,esami ematochimici con markers tumorali CEA,CA15-3 TPA nel RANGE ,la settimana scorsa MAMMOGRAFIA con esito "ESITI CICATRIZIALI DI QUART A DESTRA.MAMMELLE IN INVOLUZIONE FIBROADIPOSA SENZA VISIBILITA' DI LESIONI TIPO INFILTRANTE.NON EVIDENTI MICROCALCIFICAZIONI PATOLOGICHE. oggi ho effettuato una ecografia con il seguente risultato :"a dx esiti quart nulla da evidenziare sottocicatrice. tessuto ghiandolare fibromicocistico,invariate le cisti al di sotto dei 5mm .a sinistra in parareolare esterna,alla palapazione(fatta dalla radiologa)si sente lieve addensamento non visibile dall'ecografia e dalla mammografia.Assenze di ectasie duttali,assenza linfonodi patologici ascellari.Mi ha detto di non preoccuparmi ma solo di controllare,con autopalpazione,quel lieve addensamento e,se c'erano modifiche ,consultare un senologo.e mi ha dato appuntamento,per lei, alla prossima eco tra 6 mesi.Ora le chiedo..alla luce delle tante ,troppe preoccupazioni,è forse il caso di anticipare la visita dal senologo prevista a maggio?(sono stata a visita di controllo a novembre) La dottoressa che mi ha effettuato ecografia credo sia una radiologa ma non una senologa o oncologa senologa .Ritiene ci sia qualcosa di particolare ?E' possibile che questo lieve addensamento sfugga alla ecografia ed alla mammografia,ma si sente alla palpazione?Mi scusi se chiedo,dottore,ma anche per piccole cose ,a distanza di tanti anni sale un'ansia indescivibile .La ringrazio dell'eventuale chiarimento che vorrà darmi,la saluto e la ringrazio per aver creato questo bellissimo forum,che è di aiuto a tante di noi.Un saluto ed un abbraccio a tutte le sorelle che stanno lottando e che vinceranno la loro battaglia.un bacio a tutte.FORZA.

Penso che anche per il carcinoma all'utero controllino il linfonodo sentinella....Magari il Dott.Catania mi darà una risposta

Gentile Dott. Catania sono Eli da Venezia e ho 63 anni, è da circa un mese che seguo assiduamente questo forum e finalmente mi sono decisa a chiedere il Suo aiuto. A fine settembre 2019 mi è stato diagnosticato un K al seno sinistro con queste caratteristiche: Nel QSE estesa area addensativa spiculata con dimensioni complessive intorno ai 4 cm., anche associata ad alcuni minutissimi spots calcifici con caratteristiche patologiche. Con ecografia in corrispondenza del rilievo clinico-mammografico si evidenzia grossolana formazione ipoecogena a profili lobulati e spiculati di circa 3,5 cm. non significative linfoadenomegalie nei cavi ascellari. FNAB carcinoma poco differenziato ER 90%, PG 0%, KI67 20, HER2 0. Decisione: CT neoadiuvante (Epirubicina 1 -ciclopospamide 1 ogni 21 gg. per 4 cicli - Taxolo 1 volta alla sett. per 12 volte);Biopsia linfonodo sentinella (esito linfonodo sentinella esente da metastasi + altri 9 linfonodi esenti da metastasi)Secondo Lei la terapia propostami è corretta. Le chiedo questo perché dopo la diagnosi ho contattato un altro chirurgo il quale mi ha proposto subito l'intervento adducendo che il K in questione poteva non essere recettivo alla chemioterapia. Comunque dopo vari e anche spiacevoli episodi ho "scelto" la prima opzione. Adesso ho finito le prime 4 infusioni e sembra che il carcinoma si sia un po' ridotto, non è stata fatta una RM di stadiazione è stato usato tipo un "calibro" manuale.Secondo Lei devo continuare la chemioterapia o è meglio intervenire chirurgicamente? Sono molto in ansia perché ho paura che in questi mesi il tumore faccia o abbia fatto ulteriori danni. La ringrazio tantissimo e saluto tutte le splendide donne che fanno parte di questo forum che mi hanno già aiutata moltissimo. Buona serata.

Per quanto riguarda mie novità beh sono di nuovo ricoverata anche oggi l'emocromo era una schifezza così il mio oncologo mi ha ricoverato per fare una serie di indagini a 360 gradi e vedere se se ne riesce a venire a capo del mio emocromo e soprattutto per fare chemio comunque perché è un mese che non la faccio!

Visita ortopedica terminata. Contrariamente abuona parte dei colleghi in ospedale per lui non c è necessità di amputazione del dito ma di tenere sotto controllo con risonanze periodiche e prendere suole in gel

DrCatania e RFS intanto ho prenotato con Iorfida che da tra quelle nominate da voi aveva posto per martedì prossimo 28 gennaio. Nell'attesa oggi avevo scritto anche all'oncologo romano (quello di Ely) che avevo sentito questa estate per il secondo consulto prima di iniziare questa cura, sulla quale lui era favorevole proprio per non lasciare intentata la via del pertuzmab. Mi ha risposto ora, lui ha una visione diversa dalla mia oncologa, vi copio il messaggio:"Non mi sembra un peggiormanto ma vorrei vedere le immagini. Si potrebbe fare la radio sulle uniche 2 sedi nuove e proseguire il trattamento in corso. Però dovremmo vederci"Ora vedo di incastrare anche lui, così come consiglia sempre il Doc ne sento 3! Mi ha detto di chiamare domani per sentire quando c'è posto, ma alla peggio se non trovo ha detto di dire alla segretaria di "infilarmi" lunedì 27.

Creamy sei un portento! Secondo e terzo parere già attivati, in pratica.
Senza contare il parere più importante, quello del dottor Catania arrivato al telefono praticamente in tempo zero.

E quindi gia' siamo in due a valutare il suo quadro NON in senso peggiorativo.

Creamy:
DrCatania e RFS intanto ho prenotato con Iorfida che da tra quelle nominate da voi aveva posto per martedì prossimo 28 gennaio. Nell'attesa oggi avevo scritto anche all'oncologo romano (quello di Ely) che avevo sentito questa estate per il secondo consulto prima di iniziare questa cura, sulla quale lui era favorevole proprio per non lasciare intentata la via del pertuzmab. Mi ha risposto ora, lui ha una visione diversa dalla mia oncologa, vi copio il messaggio:"Non mi sembra un peggiormanto ma vorrei vedere le immagini. Si potrebbe fare la radio sulle uniche 2 sedi nuove e proseguire il trattamento in corso. Però dovremmo vederci"Ora vedo di incastrare anche lui, così come consiglia sempre il Doc ne sento 3! Mi ha detto di chiamare domani per sentire quando c'è posto, ma alla peggio se non trovo ha detto di dire alla segretaria di "infilarmi" lunedì 27.

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E quindi gia' siamo in due a valutare il suo quadro NON in senso peggiorativo.
#165,219  Scritto: Oggi 00:11

Gentile professore mia mamma anni 61, operata 4 anni fa di carcinoma duttale infiltrante di mm 7 ormonoreaponsivo, ki67 5% per cui prende ancora letrix, poi operata questa estate per carcinoma duttale in situ in altra mammella positivo solo del 65% agli androgeni, oggi ha fatto controllo post sei mesi, ecografia tutto ok, passata poi dall' oncologo le ha prescritto un' ulteriore pasticca da prendere al dí casodex da 50 mg, secondo Lei a cosa serve questo nuovo farmaco?

carcinoma duttale in situ in altra mammella positivo solo del 65% agli androgeni,

hA ragione mia madre a dire che le infezioni al PIC possono portare in seticemia?