Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Venus69
Venus69
Lasimo:
Il colloquio con anestesista e chirurgo plastico li fai perchè devi subire un altro intervento? O sempre per il discorso elettrochemioterapia?

Lasimo cara, riguarda sempre l'e-ch.

Per il discorso test, io farei sempre quelli che possono dare una speranza in più. Ad esempio dato che l'immunoterapia è l'ultima frontiera, ho fatto anche il test MSI (instabilità micro satellitare) da cui però il mio tumore è risultato essere stabile e quindi test negativo. Ma ciò non toglie che se fosse stato positivo mi avrebbe dato una carica notevole perché i protocolli sperimentali già esistono e perché non comporta il dover prendere decisioni laceranti.
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Dada carissima
Vorrei trovare le parole giuste per darti coraggio e farti passare la paura... non le trovo, forse perché non ci sono o forse sarebbero banali!

Ti ho già detto che ho fatto mastectomia senza ricostruzione, per mia scelta, perché, pur non essendo una vegliarda (avevo 48 anni), non avevo nessuna voglia di un secondo intervento e soprattutto non volevo avere dentro di me un corpo estraneo. Mi sono abituata piano piano e, devo dire, senza troppi traumi : mi interessava essermi liberata del bastardo e poter continuare a fare cose che mi piaceva fare , direi con rinnovato slancio.
Il secondo tumore mi ha colto a tradimento, sei anni dopo; il medico che mi ha consegnato il risultato dell'ago aspirato mi ha prospettato una mastectomia, con nonchalance..visti i miei precedenti;
sono fuggita via piangendo e sono ritornata dal dottor Catania: non mi fidavo di quel medico che con tanta leggerezza mi aveva sistemata...
Se però il nostro dottore mi avesse proposto una mastectomia mi sarei fidata E affidata e non avrei fatto una piega.

È andata diversamente.. certo tutti i controlli Successivi non me li sono risparmiati e sono stati lo scotto da pagare; ora mi rimane il controllo mammo ed eco annuale (sono quasi diciotto anni dal secondo tumore).

Scrivi che hai timore per le braccia, che devi lavorare, vedrai che non sarà così nera come temi e pensa che con questo intervento avrai azzerato eventuali rischi e potrai goderti tutti gli affetti più cari!
Rileggo e vedo che ho parlato di me, ma non ho trovato altro modo per aiutarti
Ex utente
Ex utente
Magda:
Dunque hai avuto un opinione completamente opposta alla tua.

E la rispetto tantissimo e ti ringrazio per aver condiviso con me la tua esperienza.
E lasciami dire che il to oncologo non tiene minimamente in considerazione ciò che tu ritieni giusto per te....è pessimo!!!! Pessimo, anzi è poco.
Come dicevo nell'altro post, ne conosco ben due di donne che dopo attenta valutazione hanno rinunciato alla chemio in accordo con il loro oncologo. E ci mancherebbe anche che una fosse costretta a fare una cosa che non vuole.

Magda:
Per quanto riguarda i controlli, dalle esperienze che ho sentito e dall'imprevedibilita della vita, c è sempre qualcosa che potrebbe sfuggire ai controlli o apparire dopo, quindi anche quelli annuali basterebbero.

Su questo siamo d'accordo! Sono ansiosa, ma sui controlli anche io penso che per quanta perizia ci si possa mettere, è abbastanza inutile stare lì a massacrarsi ogni due e tre di esami. La vita non si può tenere sotto controllo.

Venus69:
Per il discorso test, io farei sempre quelli che possono dare una speranza in più

Siamo sulla stessa linea tesoro mio. Sempre. Fare sempre tutto quello che è necessario fare. Mai fermarsi.

Dada amorebello! Tu lo sai che noi qua non ti si molla manco di unmezzo millimetruccio? Siamo qua, tu prenditi il tuo tempo. La Pet ancora niente (cacatoio fisso per paura di chiamata).

Annina tesoro bello, come stai?
Ex utente
Ex utente
Venus69:
Sì Lasimo cara, riguarda sempre l'e-ch.


Tesoro, allora sei in ballo. Si tratta proprio di aspettare, come dicevo, una manciata di giorni, il 22 intanto torni da Beatrice
Creamy
Creamy
Annina:
Creamy mi raccomando le pastiglie di menefotto!!

Prese in abbondanza! Ho mangiato tutta la scatola!!
Annina Fiduciaria
Annina Fiduciaria
Lasimo:
Annina tesoro bello, come stai?

Tesoro mio, a volte la malinconia mi sorprende e mi ritrovo a pensare che davvero la mia mamma è volata via, che veramente non la rivedrò mai più. Ma per la maggior parte del tempo pur sapendo benissimo tutto ciò sono serana, vado avanti e penso a lei. Dato che sono incline all autoanalisi costante mi chiedo se sia più vero il momento di malinconia e che quindi in realtà io finga con me stessa che nonostante tutto sono serena e che dunque un giorno mi sveglierò e sarò disperata o se davvero sono serena e cerco di vivere la vita con gioia come avrebbe voluto lei...
Poi penso anche che troppo pensare non è sano e che devo vivere l oggi e non il forse/chissà... Penso a Rosa e a tutte voi e decido che devo essere, nonostante tutto felice per ciò che ho e ciò che la vita mi regala.
Scusate il pippone di mezzanotte e mezza... Ora vado a nanna!!! Un bacio tesoro
Creamy bravissima domani altra scatola del nuovissimo menefotto plus con aggiunta di battitene u belin fornito direttamente dalle farmacie liguri! Un abbraccio
- Modificato da Annina Fiduciaria
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Venus69:
Per il discorso test, io farei sempre quelli che possono dare una speranza in più. Ad esempio dato che l'immunoterapia è l'ultima frontiera, ho fatto anche il test MSI (instabilità micro satellitare) da cui però il mio tumore è risultato essere stabile e quindi test negativo. Ma ciò non toglie che se fosse stato positivo mi avrebbe dato una carica notevole perché i protocolli sperimentali già esistono e perché non comporta il dover prendere decisioni laceranti.

Stiamo incrociando tante informazioni per individuare il punto debole del muro di gomma burocratico che le impedisce di accedere all'utilizzo del farmaco.

Grazie a suo cognato medico

Grazie e Nina

Grazie a Francesca

che mi hanno fornito preziose informazioni.

Stiamo facendo il possibile per non lasciarla sola contro il muro di gomma della burocrazia.

E si sa che noi italiani siamo un popolo di poeti, cantanti, marinai e soprattutto BUROSAURI .

Ma stia tranquilla che noi non solo non siamo gli "amici del bel tempo", ma neanche quelli del
.
Ex utente
Ex utente
Annina:
Dato che sono incline all autoanalisi costante mi chiedo se sia più vero il momento di malinconia e che quindi in realtà io finga con me stessa che nonostante tutto sono serena e che dunque un giorno mi sveglierò e sarò disperata o se davvero sono serena e cerco di vivere la vita con gioia come avrebbe voluto lei...

Tesoro mio dolcissimo. Io qui ho solo accennato ala mia mamma, ma sappi che ti penso tanto e nel mio cuore, per te, c'è proprio un posto speciale.

Lei ti ha lasciato talmente tanto, tesoro mio, che quando il momento di disperazione per il suo trasferimento ti coglierà, ti renderai conto che nulla potrà contro quello che tua mamma è per te in ogni singolo aspetto della vita. Nulla è rispetto a quanto di lei c'è in tutto ciò che fai e in come lo fai. Non ci sarà spazio per la disperazione, perchè nonna Gilly lo occupa tutto, quello spazio. Lei c'è, sempre, in tutto, tesoro mio. Ti voglio tanto bene, stella mia. E ti abbraccio forte. E noi siamo qui per te sempre. Sempre
Magda
Magda

Sono 3 settimane che non faccio chemio e non lo sento, volevo vederlo in ospedale quando andai in ospedale x medicare il picc ma mi disse "Ci vediamo dopo" e non si fece più trovare!
Ora, io posso essere diventata più paziente in questo...una volta mi disse " siete tanti, non ce la faccio" ed io risposi "tranquillo che ce la fai", e mi è capitato spesso di averlo incoraggiato...ma adesso che voglio capire come è perché continuare se non c è più niente e perché non andare direttamente con radio e terapia ormonale nada!
È pure scioccato lui che voleva affrontarsi un secondo intervento per togliere ip residuo in situ rimasto ed io risposi "o l intervento o la chemio" ed è tutto scomparso!
Bah, vedremo quando mio figlio guarisce, cosi la smette di infettarmi, se riesco a trovarlo x fissare l appuntamento per chemio e spiegazioni.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Stella:
Io ad una proposta del genere sarei svenuta dalla felicità!

Stella,
le do' un consiglio : stia attenta all'uso delle emoticon !

Che dichiari di essere impegnata con Ciccionetta a sfornare pop porn in continuazione ci puo' stare !

Che possa svenire per la felicita' per un Mojito ci puo' stare !

Ma si astenga ogni volta dall'utilizzare emoticon troppo trasgressivi !

Il suo preferito e'

Si contenga un po ' !!!!

Ex utente
Ex utente
Magda:
una volta mi disse " siete tanti, non ce la faccio" ed io risposi "tranquillo che ce la fai", e mi è capitato spesso di averlo incoraggiato...

Cioè tu incoraggi l'oncologo, che non si fa trovare e con cui non riesci a parlare.......
Non ho parole.
Dottore ci vorrebbe Mafalda qua a esprimere un suo pensiero, se è d'accordo.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Ginevra.:
Buongiorno Dott. Catania e un saluto a tutte. Mi chiamo Ginevra, ho 48 anni e sono stata operata al seno.
Dall'esito dell'istologico è risultato trattarsi di un cancro triplo negativo di 11mm, ki67 70%, senza interessamento dei 5 linfonodi asportati. Per quanto riguarda le terapie, ho fatto 4 cicli di AC ed ora il Taxolo (sono alla 3 di 12).Sono un po' confusa su una cosa: durante l'ultima infusione di Taxolo mi hanno detto che le vene potrebbero non reggere e in quel caso sarebbe necessario l'inserimento del port. Dato che la settimana precedente mi avevano detto esattamente l'opposto, mi è sorta una domanda: le vene possono peggiorare in modo così drastico nell'arco di pochi giorni? Inoltre, mi è stato detto che il port una volta inserito va tenuto per 5 anni. Io pensavo sarebbe stato tolto al termine delle terapie.
Per cortesia dottore, c'è qualcosa che potrei fare per migliorare l'elasticità delle vene e cercare di concludere le terapie senza l'inserimento del port? Il fatto che mi abbiano diagnosticato un triplo negativo mi preoccupa parecchio. Quali sono generalmente gli esami di follow-up che vengono eseguiti per questo tipo di cancro? Le segnalo che i famiglia non ci sono casi di tumori al seno o alle ovaie.Mi scuso per essermi dilungata e per le numerose domande. La ringrazio e le porgo cordiali saluti.

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Ginevra

1) Il nostro blog e' affollato da Tripli Negativi e molti di questi hanno fattori prognostici peggiori dei suoi (ki 67 > al 70%).
I tripli negativi del nostro blog sono piu' di 400 e sono tutti VIVI E VEGETI a distanza di anni.
2) Il problema delle vene non e' standardizzabile . Ogni caso e' a se' e in tutti i casi necessita prima di prendere una decisione di valutare vantaggi/ benefici
sia sulla indicazione al port a cath



oppure su un catetere venoso periferico (picc)



oppure se continuare a utilizzare le vene senza alcuno dispositivo per facilitare prelievi ed infusioni.

E' nel suo pieno diritto discuterne sulla indicazione piu' utile nel suo caso prendendo in considerazione il tipo di farmaco utilizzato, il numero di infusioni previste e numero di prelievi a scopo di controllo dei parametri ( emocromo ecc)

3) Se resta qui verifichera' che oltre alle terapie occorre altro
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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Elena4:
Buonasera, mi chiamo Elena e sono una ragazza di 23 anni.
Due anni fa a seguito della scoperta di una pallina mobile nel cavo ascellare dx mi reco da un senologo che mi sottopone ad un'ecografia.
Il referto dice: "All'esame clinico si apprezzano mammelle simmetriche, a struttura fibrosa e micronodulare, cute indenne. A dx all'inizio del cavo ascellare piccola formazione solida mobile. All'esame ecografico si apprezza struttura fibroadenosica di tipo microcistica. La formazione a destra palpabile appare ovolare, di 9 mm (linfonodo). Lievemente aumentati i linfonodi ascellari di tipo flogistico. Non si evidenziano noduli sospetti. "Il medico mi tranquillizza e torno a casa serena. A distanza di due anni quel linfonodo è rimasto lì, come ogni mese si gonfia mi fa male prima dell'arrivo del ciclo, quando il ciclo finisce non mi da più fastidio. Ad oggi quando lo tocco sembra essere rimasto della stessa dimensione, è mobile e tondo. Ho una zia che ha avuto un tumore alle ovaie e una lontana cugina di mia madre con tumore al seno. Dopo diverse storie lette e sentite ho il terrore che quel linfonodo possa essere il segnale di qualcosa di spaventoso. In attesa della prossima visita non riesco a chiudere occhio la notte.
Un chiodo fisso. Consulto internet ma finisco sempre sul "linfonodo sentinella". Aiuto!! ! ! ! !

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Elena

Se la smettesse di consultare il dr' Google la sua vita sarebbe piu' leggera.


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Il riscontro di un linfonodo intraparenchimale con caratteri reattivi non ha alcun significato patologico.

QUINDI STIA TRANQUILLA !
E' una struttura anatomica a difesa della sua salute e quindi non una malattia !
E puo' restare li' con quelle dimensioni anche per lungo tempo !
Lucia Venezia
Lucia Venezia

Salve, finalmente farò la Pet giovedì prossimo (paura??? nooooooo...)

Ginevra

Anche le mie vene erano problematiche, i medici per me avevano deciso che il Picc fosse la scelta giusta e in effetti era molto pratico perchè le mie vene giocano a nascondino

Lori fiduciaria

Ciao cara purtroppo avevo perso il tuo numero insieme al mio cellulare caduto nel water, ma ti prometto che verrò a trovarti...meglio per una cioccolata calda

a tutte

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Lasimo:
E ancora non sono mica convinta di aver scelto bene andando per l'intervento conservativo anzichè la mastectomia. Se lo aspettava, doc? L'argomento che avete dibattuto ieri e cioè la parte attiva e imprescindibile del paziente nella scelta del processo di cura mi interessa molto.E mi interessa, doc, proprio il suo parere medico, perchè per il resto so che capirebbe al volo chi ha davanti ed empaticamente si "adeguerebbe" alla paziente per darle, oltre alle cure, il massimo della serenità affinchè queste risultino più efficaci (nel mio caso le autopsie ogni 6 mesi per esempio).Riassumendo: è vero, ad esempio, che io non ho problemi a sottopormi a cure pesanti o meglio, più pesanti, se il mio medico lo ritiene necessario. Ho conosciuto pazienti, qui, che informate per filo e per segno su rischi/benefici del trattamento, sulle statistiche di miglioramento per evitare una recidiva locale o a distanza e messe tutte le info insieme hanno deciso di rinunciare valutando le percentuali di miglioramento esigue rispetto agli effetti nel breve-lungo termine delle cure. Quindi hanno rinunciato alla chemio, ad esempio.Ecco, io non sono così, se esiste una cura che aumenta del 2% la possibilità di non avere ricadute in un ragionevole arco di tempo, non potrei dormire serena pensando di non averla fatta. Con tutti i disagi del caso. Questo fa di me una paziente cui "piace" essere ipertrattata per stare più serena? Glielo chiedo da un punto di vista medico. In percentuale, quante sono le donne che rinunciano a un trattamento dopo aver valutato effetti/benefici?L'approccio che ha avuto la mia oncorobocop lei (la onco) lo considera un approccio standard. Cioè dal suo punto di vista lei sta trattando in maniera adeguata e con una certa attenzione un G3 ormonoresponsivo con invasione vascolare focale presente e interessamento del derma e un linfonodo in micrometastasi su una "giovane" (mi fa sempre sorridere sta cosa) donna di 45 anni. Il piano lo aveva già pronto per me, quindi non aveva idea di quanto io fossi ansiosa. Ci crede se le dico che ho provato con una certa veemenza ad asserire che trattandomi da iperespressa fosse magari "too much", perchè all'istologico dell'esame operatorio, quello per me maggiormente affidabile, alla fine risulta che io iperespressa non dovrei essere (prima dubbia e poi negativa)?Lei mi ha dato una spiegazione scientifica, medica, terapeutica, ragionevole che io ho considerato valida in base alle informazioni che mi ha dato. Le chiedo ancora: questo vuol dire fasi ipertrattare per stare sereni? Quando il medico ti spiega perchè ha fatto una scelta terapeutica in un senso e per te ha senso quello che sta dicendo, è perchè vuoi essere rassicurata "con una cosa in più"o perchè se esiste la terapia che copra anche quella eventualità sei ben felice di potervi accedere?Mi spiego meglio: va bene fidarsi e affidarsi al medico che in scienza e coscienza ci cura o vale la pena fare il giro dei 7 oncologi (al posto delle 7 chiese) e trovare quello che ci dice quello che vogliamo sentirci dire discutendo con noi alla pari? Vi sento discutere di questo o quel protocollo di cura, ma io in totale sincerità affermo che pur conoscendoli tutti gli schemi chemio possibili e immaginabili, non saprei valutare quello più giusto per me e per il mio tumore. Non c'è il medico per questo? Le analisi sulle mutazioni genetiche ad esempio (quelle più "famose", ma anche quelle di Venus o di cui parla Bava), alla luce di questo dibattito, andrebbero sempre fatte a tutte le pazienti, anche se i risultati dovessero parlare di una mutazione per la quale non è prevista terapia o c'è ma non ci si può accedere. E anche qui, chiedo, lo si farebbe perchè è giusto sapere tutto per filo e per segno rispetto alle cure per la propria salute? E se poi, nonostante le conoscenze, comunque non ci si potesse far nulla per mancata terapia o accesso a essa? O lo si fa perchè tutti, stringi stringi, vogliamo avere giustamente a disposizione tutto quello che è previsto e anche quello che non lo è per poterci curare al massimo delle possibilità che la scienza ci offre?Scusate il pippone ma, grazie a Cle che ha messo sul piatto l'argomento, trovo molto interessante il confronto su questa cosa e soprattutto mi interessa molto il parere del dottor Catania in merito.Buonanotte belle gioie

Sono in netta minoranza le pazienti che preferiscono essere sovratrattate in terapie e controlli come lei.

Pero' quelle in maggioranza che preferirebbero un sottotrattamento poi continuano a sentirsi "un po' scoperte" e talvolta la pagano sul piano psicologico con sensi di colpa prima sottovalutati.

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