Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao Juve siamo connesse insieme...
Angel ho letto della notizia della tua mamma... Anche questo non ci voleva... Ma mi par di capire che siete due super marmotte.. Anche se siete distanti.. Sarete vicine sempre più con il cuore. Mi è successo con mia cugina.
Baci baciotti baci...
Ciao Francesca, un bacino ai tuoi meravigliosi bimbi
Grazie Patri cara, prelievo fatto, adesso sto finendo la mia colazione con tè e biscottini al cacao senza zuccheri aggiunti.
Potrebbe anche arrivarmi il risultato in tarda mattinata via mail. Poi vi aggiorno.
Cosa fare quando ti viene diagnosticato un tumore al seno? Quali sono le prime analisi che i patologi fanno per caratterizzare il sottotipo di carcinoma mammario e guidare le future terapie? La prima valutazione è morfologica: i patologi distingueranno i carcinomi duttali (circa l'85% dei casi) dal carcinoma lobulare (circa il 15% dei casi). Quindi, il campione di tessuto raccolto con la biopsia o tramite resezione chirurgica sarà analizzato per la presenza di recettori per estrogeni (ER), recettori per progesterone (PR) e HER2 / ERBB2. A seconda dell'espressione di ER / PR e dell'amplificazione di HER2, l'oncologo sceglierà strategie terapeutiche molto diverse. Le terapie (ad esempio la somministrazione della chemioterapia) dipenderanno anche da quanto è grande il tumore e se si è diffuso ai linfonodi regionali (di solito ascellari). I tumori positivi per l'espressione di ER e PR sono presumibilmente dipendenti dagli estrogeni per la crescita; pertanto, questi tumori saranno trattati con farmaci che bloccano l'attività degli estrogeni come tamoxifene, inibitori dell'aromatasi o fulvestrant, a seconda anche se il paziente è in pre-menopausa o post-menopausa. Al giorno d'oggi, queste terapie anti-ormonali vengono generalmente somministrate in combinazione con altre terapie mirate come gli inibitori del CDK4 / 6 o, in casi avanzati e se il tumore porta una mutazione nel gene PIK3CA, gli inibitori del PI3K. Se il tumore porta l'amplificazione ERBB2, le opzioni terapeutiche sono diverse. Normalmente, i pazienti con tumori HER2 positivi sono trattati con anticorpi specifici anti-HER2 in combinazione con chemioterapia. La maggior parte dei tumori ER / PR positivi e HER2 positivi, se rilevati prima che si diffondano in siti distanti, sono in gran parte curabili. Tuttavia, in alcuni di questi casi (e praticamente sempre quando il tumore viene diagnosticato come metastatico), emerge la resistenza ai farmaci e le terapie devono essere cambiate. Se i tumori sono negativi per l'espressione di ER o PR e non portano all'amplificazione di ERBB2, sono chiamati "triplo negativo" e lo standard di cura in questi casi è spesso la chemioterapia neoadiuvante (preoperatoria). A seconda che questa chemioterapia riduca completamente il tumore (risposta completa) o meno (risposta parziale), la prognosi dei pazienti varia. Il tasso medio di risposta completa alla chemioterapia per tumori al seno tripli negativi è di circa il 50%. In generale, se un paziente fallisce (progredisce) verso una determinata terapia, gli oncologi la cambiano. Pertanto, potrebbero esserci più linee di terapie e ognuna può o meno funzionare. /b]Nelle fasi avanzate, o quando lo standard delle terapie di cura è esaurito, gli oncologi possono proporre ai pazienti di iscriversi a studi clinici in cui vengono testate terapie sperimentali. C'è ancora un malinteso generale sugli studi clinici, poiché molti credono che questi siano gli ultimi tentativi disperati di ottenere una risposta, anche peggio, di servire semplicemente alle aziende farmaceutiche per studiare la tossicità dei loro composti. Mentre è vero che gli studi clinici sono obbligatori per comprendere la validità di nuove terapie, è anche vero che i farmaci sperimentali possono essere persino migliori dello standard di cura se colpiscono specifiche vulnerabilità del tumore. Di solito, tuttavia, è necessario eseguire il test genetico dei tumori per capire se i pazienti possono o meno beneficiare di un agente sperimentale. Infine, per i pazienti che decidono di sottoporsi al test genetico dei loro tumori, a volte esiste la possibilità di ottenere farmaci (o combinazioni di farmaci) che sono approvati per altri tipi di tumore e non vengono normalmente somministrati ai pazienti con carcinoma mammario. Questo perché i test genetici hanno riscontrato alterazioni che si trovano di solito in altri tipi di tumore e sono note per rispondere a questi agenti. Se ci sono prove scientifiche che questi farmaci possono funzionare anche per tumori al seno con le stesse alterazioni genetiche, gli oncologi possono chiedere ai comitati etici e alle aziende farmaceutiche di approvare questi trattamenti. Questo processo è piuttosto complicato in Italia o in Europa in generale, ma può essere fatto (l'abbiamo fatto in collaborazione con oncologi locali).[/b] #tumoreseno #terapiacancro #cancromammella #triplonegativi #terapiesperimentalicancro
Oh dada!!!
Ciò che non fecero i barbari a Roma fecero i Barberini!!!
Non ti dirò mai che una doppia mastectomia sia una passeggiata ... è un intervento chirurgico,certo , questo sì e lo sai bene, ma non c'è alcuna correlazione tra dolore e difficoltà dell'intervento come stai temendo...
In tanti anni di "onorata carriera" non ho mai sentito parlare di dolore post intervento come tu hai sentito ieri!!!
Lascia perdere, ti prego e ringrazia piuttosto la tua fragilità che, come ci ricorda il nostro doc, è sintomo della nostra sanità mentale!
Hai ponderato bene la tua decisione e questo conta , ora bando a tristezza e ripensamenti e lascia l'ansia a chi non ne può fare a meno.
Noi del blog non possiamo fare a meno delle tue battute e delle tue "parole"(Ciccionetta)
Un abbraccio e... chissà che non venga di persona a Parma a .. controllare la situazione!
oggi è un anno dalla pubblicazione della tua tela ... ."Sguardo al Futuro"
Dada
nessuno può comprendere i meccanismi che si creano in un percorso di prevezione/cura Ma tu hai i colori per coprire lo scuro !
I tombini x tirarci dentro le fragole!
I menefotto!
La Pro attività di sentire Re Artù!
Quindi ho preso il secchio della lavabile bianco ci ho messo qualche goccia di Rosso ho ottenuto un bel Rosa Pastello e te lo sto tirando ....tu apri le braccia e chiudi occhi e bocca ( ho sempre desiderato farlo)
Creamy
tesoro aspettiamo con te e come ha detto il prof Catania Danza ....che al colore della stanza ci pensa Maddy Secchio ricco di Giallo for you
Buongiorno. Venus bene che cominci la terapia, elettrochemio, che non so bene cosa sia, poi ci dirai, ma che l'oncologo continui ad arrendersi è inaccettabile. Noi non lo facciamo, e Nina e il dottore ci diranno cosa bolle in pentola.
Creamy sono sicura che sarai bravissimissima a tirare lo scarico sulle mezze cose dette dall'oncologa. Mettere toppe ai buchi "umani" degli oncologi, questo tocca fare molto spesso purtroppo. Tu scarica, ignora, fottitene. Ti abbraccio
Dada conosco una persona che pochi mesi prima di me nella mia stessa struttura ha tolto entrambi i seni e non solo uno come me e ti assicuro che non è stata più dolorante di me! Il dolore pur essendo soggettivo è comunque gestibile! A me iniettavano solo tachipirina, io avrei voluto qualcosa di più forte ma non urlavo di dolore, era un fastidio che insieme all'impossibilità di girarsi a letto, la prima notte non mi fece chiudere occhio. Ma lo ritengo normale fastidio post operatorio! Quella anastesista forse era oltre che stupida forte, anche a digiuno di esperienza!
Buona giornata a tutte. Io sono ufficialmente in stato nevrotico...non so se è il tamoxifiene e la cavolo di menopausa o il fatto che l'intervento è ormai imminente o che ne so! Fatto sta che ieri ho fatto un casino per una cavolata e ora mi dispiace tanto. Mi sono ricordata che pure al lavoro sono stata piuttosto irritabile in qualche occasione Non mi piaccio. Questo week end che precede il ricovero mi dedicherò alla preparazione del borsone, alla ricerca di un nuovo pigiama, e alla coltivazione della pazienza... mi chiudo alla ricerca di uno stato più zen.
Buongiorno Famiglia
Oggi da me pioggia e mi son concessa una sveglia più tardi ed un velo di Nutella sul cornetto integrale
Dada.. Hai il diritto di domandare tutto ciò che ti lascia perplessa e fallo con il Dott. a cui ti sei affidata per la scelta della mastectomia.
Della mia bilaterale posso dirti che é stata una liberazione dello stronzetto indesiderato.
Quando mi hanno riportato in stanza, alle 22, non avevo flebo e non ho usato antidolorifici. Ho dormito e la mattina mi hanno messo in piedi per andare a bagno autonomamente.
Però mi han detto che se ne avevo bisogno dovevo solo chiedere.
Per la paura del possibile risveglio dello stronzetto affidati al Prof.
Buongiorno blog
Io.ancora incazzata per i medici di creamy, venus e dada. Solo che hanno a che fare con delle ragazze fuori di seno, che li fanculeranno al momento giusto.
ninni
Hai notizie?
Grazie Francesca, credo di capire. Ti ringrazio perché ho bisogno di incoraggiamento,
W lo zen. Non preoccuparti, hai capito che eri 'over' e ti stai rimettendo in sesto. Sei bravissima. E andrà bene. Saremo tutte con te.
Belle le notizie sulla sopravvivenza del dottore...ma perché proprio in italia? Per i medici? Per la ricerca? Per le apparecchiature?
Perché siamo più ansiosi e abbiamo la sanità pubblica quindi maggiori controlli prima?
Per il clima, il cibo?
Per la genetica?
invece sei un tesoro. Ti teniamo per mano per tutto il week end