Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Speranza
In fatto di dolori alla testa la tachi funziona
Dina88
Quando si ha bisogno di aiuto si scrive come hai fatto tu
Va meglio tuo fratello?
Sarà sole Mare
Io quando andai a ritirare l'istologico il professore che mi aveva operato mi disse alla presenza di mio marito che se avessi fatto chemio avrei avuto il 25/30% di probabilità in più di periodo libero da malattia, questo mi convinse ad effettuare tutto il ciclo
Tutto questo confermato dall'Oncologa
Adesso sono alle prese con l'anastrozolo e credimi dopo 4 anni e 3 mesi che lo assumo mi crea problemi e speravo tanto di poter avere una tregua dopo i cinque anni ma dopo aver letto che questa terapia da 5 anni è stata portata a 10 mi ha spiazzato
Il 19 ho visita Oncologica e spero di chiarire tante cose, mi sono scritta tutto e non mi alzerò da quella sedia finché non avrò avuto risposte che possano in parte dileguare tutti i dubbi che ho
Dr Catania
Mi accodo a Lory per avere una risposta che metta chiarezza perché si legge di tutto e quando le cose vengono chiarite si può esprimere un parere ben preciso (parlo di quanto sta succedendo attorno al video della signora Ripa di Meana)
Didi
Ciao Didi, anche a me hanno detto più o meno quelle percentuali... io sono all'inizio e a volte mi sento davvero giù perchè come hai detto anche tu, e da quanto sento e vedo, i tempi sono lunghissimi e le certezze zero, ma la vita è una solo e la forza e la pazienza si devono trovare sempre!!!
Un abbraccio
Sara SoleMare
Io la visita dall'oncologo la devo ancora effettuare, ma la prescrizione delle cure ce l'ho già.
Soppressione ovarica, perché purtroppo non sono ancora in menopausa, ed Exemestane per 5 anni, pensa che per me l'idea dei soli 5 anni, per il momento mi inquieta. Ho letto degli effetti collaterali, ma pur di aumentare le possibilità sopravvivenza sarei disposta a tutto. Mi rendo conto che essendo tutte diverse, affrontiamo i problemi fisici e psicologici delle cure con spirito differente, ma nel mio caso non mi spaventano dolori articolari, vampate, secchezza vaginale e diradamento dei capelli. L'osteoporosi cercherò di controllarla come potrò con l'aiuto dei medici. Anche la mastectomia mi era stata prospettata come devastante, dolorosa, invalidante, la protesi come un corpo estraneo che non si riesce ad accettare, le cicatrici come ricordo costante della malattia. Sinceramente con quello che ho passato negli anni scorsi dal punto di vista psicologico, chissenefrega di tutto il resto. Vediamo...certo che tra il dire e il fare...
Faccio più fatica a sopportare il carico emotivo prolungato che la malattia comporta nel tempo, su quello devo lavorarci molto.
Fede
Probabilmente tu accuserai meno effetti collaterali, non tutte siamo uguali, ma all'inizio anch'io avevo accettato bene la terapia poi con il passare del tempo i disturbi si sono accentuati tipo dolori ossei, diradamento dei capelli e ciglia e stanchezza tanta stanchezza, avrei voglia di alzarmi una mattina con più forza
Didi
Un affettuoso benvenuto a tutte le nuove ragazze
Rossella(lombardia)
Ti capisco perfettamente, la stanchezza costante é una mia caratteristica.
E' la prima volta in questo forum che rispondo ad una domanda in termini STATISTICI
ed ho creato la confusione che mi aspettavo.
1) Non ci sono casi uguali . Ecco perche' e' sbagliatissimo parlare di percentuali su casi differenti. Non si puo' generalizzare ad esempio sull'efficaci della chemioterapia tra un tumore ormono-responsivo ed un triplo negativo.
Quindi torniamo alla vecchia abitudine di non rispondere piu' sulle statistiche
2) Ho spiegato semplicemente che ci si avvicina alla guarigione utilizzando un percorso terapeutico in cui la chirurgia e' protagonista con l'aiuto sinergico di altre terapie . AIUTO : ecco perche' parliamo di TERAPIE ADIUVANTI
https://it.wikipedia.org/wiki/Terapia_adiuvante
ADIUVANTE (significato)
si dice di sostanza, cura ecc. volta a favorire o ad aumentare l'efficacia di un'altra sostanza o di un'altra cura: farmaco, terapia adiuvante
Etimologia: ← propr. part. pres. di adiuvare 'aiutare'
Onde e Sara (Max) stanno praticando la chemio prima della chirurgia (NEO-adiuvantre)
Cia Rossella
bello leggerti come stai? Spero che tutto stia procedendo per il meglio
Didi
Dr Catania
Ora proprio non riesco a farmene una ragione che gli stessi pazienti che si fanno massacrare da terapie aggressive (chemio-taxani- trastuzumab), assolutamente necessarie, perdendo giornate intere per praticarle e per smaltirne gli effetti, per aumentare la propria sopravvivenza..
.di quanto ?..... del 5% ?
...poi non trovano 5 minuti, solo 5 minuti al giorno per connettersi e incrementare il tasso della PROPRIA sopravvivenza di una altra quota probabilmente superiore a quel 5%.
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Non è una risposta a una domanda lo ha scritto lei
Didi
Le rispondo velocemente su questo tema che meriterebbe ben altro approfondimenti.
Ma devo scappare in sala operatoria.
1) Marina Ripa di Meana: ho sorvolato sul suo biotestamento perche' sono un nemico della ipocrisia. Ho rispetto della morte e dinnanzi alla morte per me tutti uguali siamo, mentre dopo la morte tutti veniamo beatificati per virtu' che non ci appartengono.
Ho sempre scritto quanto sia importante "metterci la faccia" per uscire dall'isolamento e per dare dignita' allo stato di malattia.
Non ho mai nutrito simpatia pero' per coloro che sfruttano la malattia solo per "apparire". La malattia non e' uno spettacolo teatrale . E' dolore allo stato puro e quindi non puo' diventare una professione di "tumorata a vita", solo, ripeto, per apparire, fregandosene del dolore altrui.
Non ho tempo adesso per approfondire, ma ci torneremo.
2)
Il tema e' complesso.
Per quanto mi riguarda nel mio testamento biologico,,scritto 11 anni fa, io non parlo mai di eutanasia, ma solo del rifiuto agli accanimenti e di una richiesta di "accompagnamento" in caso di dolore o sofferenze in genere
http://www.senosalvo.com/il_mio_testamento_biologico.htm
"....................................................................................................................................................In particolare, nel caso io fossi affetto/a da una malattia allo stadio terminale, da una malattia o una lesione cerebrale invalidante e irreversibile, da una malattia implicante l'utilizzo permanente di macchine o altri sistemi artificiali, incluso ogni forma di alimentazione artificiale, e tale da impedirmi una normale vita di relazione, rifiuto qualsiasi forma di rianimazione o continuazione dell'esistenza dipendente da macchine e non voglio più essere sottoposto/a ad alcun trattamento terapeutico.
Chiedo inoltre formalmente che nel caso fossi affetto da una delle malattie sopra indicate siano intrapresi tutti i provvedimenti atti ad alleviare le mie sofferenze, compreso in particolare l'uso di farmaci oppiacei, anche se essi rischiassero di anticipare la fine della mia vita.
Milano 14.12.2007 Salvo Catania "
Ha ragione ! Ben mi sta ! E' stato un errore imperdonabile ed e' la prima volta che ci casco. Ieri ero lontano da Milano e raramente mi collego per rispondere quando sono di corse e in tante faccende contemporaneamente indaffarato.
O forse c'e' una spiegazione piu' semplice che i miei carissimi amici
ALZ ed HEIMER mi hanno piu' volte suggerito e che io faccio fatica ad accettare.
Care rfs un abbraccio di benvenuto alle nuove compagne di viaggio!
Daniela, ti abbraccio fortissimamente anche mio padre mi ha lasciato quando avevo poco più di venti anni, causa cancro al fegato.
Io ho dovuto fare mastectomia bilaterale per noduli ad entrambi i seni ricostruiti con protesi al silicone e le cicatrici purtroppo sono evidenti ma non mi ricordano la malattia bensì la liberazione dal granchio!
Il neonato 2018 ha fatto i capricci con me con sindrome influenzale su mia mamma non autosufficiente e in parallelo sindrome vertiginosa con vomito e nistagmo su di me che ancora persiste.
Ma siamo rfs e allora astaccato fanculo e come dice la nostra signora belladentrobellafuori Andiamo avanti!
Un caro saluto e un grazie a chi sa avere parole di sostegno e condivisione.
Antonia
Ciao Didi, leggo sempre ma se non sono davanti al PC faccio fatica a scrivere... Ho fatto delle vacanze lunghe e riposanti, con qualche giorno di febbre della piccola ma niente di che. Ora ripreso il lavoro e il solito tran tran sono stata presa da un po' di malinconia e malumore, ma al momento riesco a gestirlo. Ho anche approfittato del nuovo anno per mettere da parte la mia parrucca dai lunghissimi capelli e lanciarmi in un nuovo look corto e scompigliatissimo Chi non conosce la mia storia è rimasto sconvolto!
Rossella
Intervengo su un argomento, quello dell'efficacia delle cure post intervento, chemio, radio, terapia ormonale e tutto il resto. Premetto che ovviamente non ho competenze mediche ma solo la mia esperienza di due tumori curati con intervento chirurgico seguito dalle cure sopra citate (tutte). Devo dire che provo anche un po' di imbarazzo datando il mio primo tumore 21 anni e il secondo 15 e mi dico "Fai presto a parlare, dal momento che sei guarita" ma penso che vada ribadito con forza il concetto che ognuno di noi è UNICO sia per quel che attiene la risposta di tipo "fisico" per così dire sia di tipo psicologico. Questo concetto mi è stato inculcato a suo tempo dal dott. Catania e ribadito (altra fortuna!) quotidianamente da un mio cugino oncologo. Ricordo che a suo tempo mi sono divorato il libro scritto dal prof. Bonadonna ("inventore" della chemio CMF): altro grande aiuto. Ora la ricerca ha fatto grandi progressi e le attuali conoscenze erano impensabili trent'anni fa quando si moriva e basta... Lasciamo perdere le statistiche, facciamo tutto quanto è possibile a NOI senza se e senza ma; l'ansia per i controlli ci sta tutta, e chi lo nega, ma veramente a TUTTA VITA viviamo giorno per giorno perché nessuno di noi può fare il patto con il Padreterno o col diavolo...
P.S. Sono un triplo negativo curato con intervento chirurgico e radioterapia (non c'erano allora le attuali conoscenze) e l'abbiamo scoperto insieme col dottor Catania quando in occasione di un mio possibile terzo incomodo abbiamo guardato insieme gli istologici dei primi due...
Fine del sermone!
Vi voglio bene
Maria
Fine del sermone!
Vi voglio bene
Maria[b][/b]