Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie a te Felicia
Noi tutte siamo in mare aperto con te, la paura ci accompagna sempre ma come è bello vivere ora
Didi
Rieccomi con un grazie enorme x i benvenuti! Sono reduce da due giorni intensi e pesanti: una pet grazie al cielo negativa! E un giorno di prericovero,ieri, finito con un'ansia a mille x la visita col chirurgo plastico... certo bisogna seguire i percorsi terapeutici proposti dai medici ma può esserci un limite...
Per ricostruire immediatamente il seno durante intervento di mastectomia prelevano muscolo gran dorsale con relativa cicatrice di 15 cm su schiena, lo mettono nel seno con sotto una protesi definitiva. Drenaggio di 15 gg su schiena probabili complicanze ovviamente ne fanno cenno e in più rimodellamento seno sano... cioè sono finita poi dall'anestesista, a cfr un medico umano, piangendo come una scema
L'alternativa è prendere muscolo addominale e ciccia della pancia ma di qs me ne ha parlato poco perché c'è lista d'attesa... cioè quella visita fredda distaccata che se facevo domande mi guardava come se fossi un semi deficiente. Così non farò nessuna ricostruzione immediata visto che ho le idee confuse e poi non credo di farcela a sopportare un intervento del genere dove mi tagliano da tutte le parti. Cioè va bene medici da seguire ma sono anche convinta che se mi avessero fatto proseguire ormonoterapia oltre i 5 anni qs non sarebbe successo (pag 1050 di qs blog) Insomma sono in po incasinata un abbraccio
DIDI
Si è proprio bello vivere il presente nonostante tutte le difficoltà, l'importante è, per andare avanti, riuscire a trovare momenti di serenità e spensieratezza
Isadora a questo servono gli incontri con il chirurgo plastico. A questi incontri occorre essere gentili, ma ferme e decise (facile a dirsi) ed esprimere timori e paure,
E quindi cosa ha deciso di fare ?
Non e' facile obiettare a questa osservazione perche' ad esempio ci sono pazienti (qui abbiamo VERA ) che l'ormonoterapia l'hanno addirittura rifiutata ab initio.
Apprezzo molto il suo tentativo di uscire dal guscio e la metafora della cozza e' veramente appropriata.
Ai primi di settembre ho conosciuto ONDE, gravida, che faceva la chemioterapia con un tumore ancora non operabile, con importanti metastasi al fegato e alle ossa.
Uscendo dal mio studio della Columbus a Milano senza esitazioni e guardandola negli occhi
" iLARIA ( il suo vero nome) scommetto tutto su di lei come oncologo e uomo ...scommetto anche la mia reputazione che ce la faremo a vendere cara la pelle "
Alcuni giorni prima di Natale ho incontrato sempre a Milano lo stesso giorno in due studi diversi e e con quadri clinici niente affatto paragonabili a quello di Onde.
e ad entrambe ho detto l'opposto di quanto avevo detto a Onde " siete delle pazienti perfette in fatto di aderenza terapeutica , ma non basta e su di voi non scommetterei un centesimo, perche'
voi siete,,,, (,come la cozza di Felix )
Appena ho tempo rispieghero' questi concetti nei dettagli ed in particolare perche' le relazioni abbiano un impatto significativo sulla sopravvivenza .
P.S.
Devo ammettere ad onor del vero che mentre prima di Natale non avrei scommesso neanche un centesimo sull'ingresso nel forum di Felix e Isadora, ora comincio a ricredermi e sono persino stupito dalla loro determinazione a Voltare pagina
Si dott Catania rispieghi nei dettagli cosa intende lei x le relazioni che guariscono. Non lo so cosa fare. Fosse x me farei un'altra quadrantectomia senza radioterapia e ripresa di ormonoterapia o altro. e qs e una domanda che le faccio ancora dott Catania anche se gia mi ha detto che la mastectomia e la piu sicura. Anche xche di fatto sono cellule finora trovate e neanche un nodulo. Probabilmente sono o incosciente o non accetto ancora qs cosa.
Altrimenti faccio la mastectomia senza ricostruzione alla quale penserò poi... anche se non ho idea dell'impatto al risveglio nel vedermi piatta con una cicatrice... Rifare la visita con altro chirurgo plastico meno "tecnico" (x non dire altro!)?
Grazie per aver confermato la diagnosi ipotetica che avevo fatto io!
Il problema non sono le aritmie ma piuttosto la PERCEZIONE delle aritmie e la PAURA.
C'è poi un circolo vizioso: avvertita la presunta "tachicardia" (il tuo amico cardiologo ti avrà detto che fino a 100/m' non è tachicardia), ti spaventi, quindi il cuore accelera, quindi sei sempre più all'erta e qualsiasi extrasistole benigna o anche variazione FISIOLOGICA delal frequenza cardiaca viene avvertita, generando ulteriore ansia...
Nessun esame è riuscito finora a tranquillizzarti.
Allora non bisogna rivalutare né tantomeno curare il cuore, ma la testa: Intanto cercare di capire da dove nasce quest'ansia che è precedente alla malattia. Contemporaneamente cercare una "ginnastica mentale" che aiuti a controllare gli episodi fastidiosi. Se poi si riesce a trovare cosa c'è sotto (esperienze passate? racconti in famiglia o di amici che hanno avuto problemi di cuore?) è possibile agire alla radice ed eliminare il problema. Come dire: mi fa male un ginocchio: mi prendo innanzitutto un antidolorifico che mi permetta di camminare, e cerco di capire perché mi fa male. Magari -facendo attenzione- mi ricordo che due giorni fa ho preso una botta. Continuo con l'antidolorifico per 2-3 giorni e poi basta.
Ma certe volte per i disturbi a forte impronta psicosomatica -come le palpitazioni- basta capire l'origine perché non li avvertiamo più.
Altro esempio (vita vissuta). Nella notte mi sveglio perché ho sentito dei tonfi a pianterreno; sono sola in casa e ho paura (saranno mica i ladri? la mia casa è isolata nella campagna). Sento anche altri rumori: oddio! sono entarti! Cosa fare? Poi mi concentro sui rumori e mi rendo conto che i tonfi li fa la mia cagna che si è andata a sdraiarsi davanti alla porta di casa e si sta rigirando. Capito questo, capisco anche che gli altri rumori sono della lavatrice che avevo fatto partire prima di andare a letto e che adesso centrifuga. Tranquillizzata, mi riaddormento e non sento più nulla.
E in questa eventuale opzione solo Lei puo' essere decisiva nella scelta.
Si', anche se difficilmente potrebbe esprimere pareri del tutto differenti avendo "subito" la radioterapia.
Non e' facile darle consigli. Si prenda adesso un paio di giorni di PAUSA mentale (facile a dirsi).....e trattandosi di una scelta non facile mi porto avanti augurandole un
Domanda tecnica: ma se si pensa a una ricostruzione non è indispensabile inserire un espansore al momento dell'intervento? Cioé: a me pareva che non si potesse rimandare la scelta a dopo...
Isadora intanto la pet negativa è una bella notizia, poi pensare che si poteva proseguire con l'ormonoterapia oltre i 5 anni fa ormai fa parte del passato e rimurginare fa solo che male. Personalmente penso che se i medici consigliano mastectomia avranno le loro ragioni per ritenere più giusto questo trattamento, poi se lo crede anche il dottor Catania ... penso che non devi avere più tentennamenti. A me non fa paura tanto l'eventuale sovrattrattamento , che poi è impossibile dimostrarlo, ma piuttosto il contrario quando capita che medici di fronte a certe situazioni particolarmente a rischio non hanno la capacità di vedere a 360 gradi, ma vedono come di cavalli con i paraocchi.
Stamattina mio marito finché era in attesa per fare le analisi del sangue ha incontrato un suo compaesano e coetaneo, e parlando del più e del meno gli ha raccontato che anche sua moglie ha un tumore al seno ma che non ha potuto fare neanche la mastectomia perché in posizione difficile (se non ho capito male vicino allo sterno), pertanto l'operazione sarebbe stata molto mutilante e invalidante (e non so se tecnicamente fattibile), così ha fatto solo le cure (chemio e radio) e sta proseguendo con la cura biologica, e sono contenti perché comunque" lo tengono a bada". Nella mia ignoranza pensavo che la mastectomia si potesse fare in tutti i casi, e invece mi sbagliavo, così che questo intervento anche se fa paura deve essere visto come un dono, perché non tutti possono usufruirne. Dalla diagnosi sono passati mi dice mio marito 3 o 4 anni, sua moglie sta bene, è VIVA ed ha tanta SPERANZA.
Lori come va, la febbre è andata via ?
Dottoressa Lestuzzi grazie per i suoi interventi.
Un saluto a tuti/e.
Sabrina
Sará che, nonostante il mio quadro complesso, ho sempre pensato in positivo? Anche perché nessuno mi ha mai dato modo di pensare il contrario... ovvio la strada verso la guarigione è ancora mooooolto lunga ma sto percorrendo quella giusta , anche grazie a voi tutti!
Se poi pensa che allo IEO più di un medico mi ha detto che il mio caso loro sono abituati a gestirlo... e beh, allora siamo a posto... o meglio che non sono un caso unico.
Chiaramente alla medicina ci va abbinato tanto e molto altro.
E poi devo dire che i miei pulcini mi fanno distrarre parecchio, non ho tempo per pensare negativo. Loro sono un grande grandissimo stimolo a stringere i denti nonostante tutto!
Vi scrivero con un po' più di calma nei prossimi giorni.
Vi penso molto e vi abbraccio forte.