Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Tania70
Creamy:
Tania ti abbraccio intanto per quello che hai scritto ieri, capisco tutta la malinconia legata a quel discorso!! Mi dispiace che sei ancora alle prese con gli antibiotici, ormai è un po' che i piedi ti fanno tribolare. Ti hanno detto qualcosa i medici sulle tempistiche che ci vogliono di solito per risolvere questi problemi? Speriamo finiscano presto!!Intanto mi prendo l'abbraccio e poi si, è un po' che tribolo..l'infezione è passata all'altro alluce. L'oncologo dice che gli effetti possono durare anche per 1 anno dalla fine della chemio..
Spero che con questo 2° tour la situazione si calmi, ho tanta voglia di riprendere le camminate...
Un bacio fiorellino.
Titina Fiduciaria
Ragazze cosa guardate questa sera in TV? Io penso di rivedermi Ballerina su rai1 l'avevo visto al cinema e mi era piaciuto molto
pepeli
Titina
Ci faremo compagnia.
Dobbiamo sforzarci però di non demoralizzarci, restiamo sul qui e ora e ringraziamo.
Lo so, è dura. Io sono in prossimità dei controlli e si sa che vedere roseo in questi momenti è complesso.
Ma è l'unica cosa che possiamo fare ira x il nostro bene.
Dai....cosa vi preparate di buono come "cenone"domani sera tu e tua sorella?
Ci faremo compagnia.
Dobbiamo sforzarci però di non demoralizzarci, restiamo sul qui e ora e ringraziamo.
Lo so, è dura. Io sono in prossimità dei controlli e si sa che vedere roseo in questi momenti è complesso.
Ma è l'unica cosa che possiamo fare ira x il nostro bene.
Dai....cosa vi preparate di buono come "cenone"domani sera tu e tua sorella?
salvocataniaMedico Chirurgo
Franc.64:
Dottor Catania ho letto il suo approfondimento sull'importanza del nostro bellissimo e ormai per me irrinunciabile (anche se può non sembrare!!) blog, dal quale ho imparato e ricevuto moltissimo!Poi mi sono messa a leggere le tante le pagine che non avevo ancora letto...Sì lo so che lei ha scritto di trovare quei dieci quindici minuti al giorno per scrivere e raccontare i propri problemi anche senza leggere le pagine indietro, ma mi sembrerebbe di essere una ladra a raccontare di me e non sapere o disinteressarmi di ciò che accade alle altre!
Per questo a volte non ho scritto, perché non riuscivo a mettermi in pari e sapere come stavate!
Ma ora sono qui e vi abbraccio tutte!
Ho fatto gia' presente che questo rappresenta un problema......anche per me pero' che devo tener d'occhio sempre la bottiglia.
Verissimo che il problema sia non di poco conto se consideriamo che solo nel 2019 contando domani abbiamo scritto 105.000 commenti !
che ci hanno fatto diventare il primo blog al mondo di Medicina Narrativa.
Tutti quelli interessati alla massima efficacia avrebbero interesse a condividere le esperienze altrui ( e sono tante) , ma la cosa piu' importante e' quella di allenare la resilienza attraverso l'aggiornamento del proprio
DIARIO DEL TRAUMA
15 minuti al giorno !
Quelli che fanno costantemente questo esercizio non mi scrivono mai mail per segnali banali o inesistenti rilevati dagli esami strumentali dei controlli. Quelli che non fanno questo esercizio o vanno e vengono, spariscono e tornano , usano il blog come un bancomat, sono quelle che riempiono la mia posta di tutti i giorni con le loro paure e problemi irrisolti.
15 minuti al giorno per se' stesse
toglie la scusa di torno
del "non ho tempo!"
Ecco perche' a quelle che non hanno tempo per gli altri chiedo di ritagliarsene almeno uno spicchio per se' stesse.
Per le altre ci sono sempre quelle sempre presenti : Angel, Dada, Patri, Stella, Nina, Speranza e tante altre cui si sono aggiunti acquisti recenti di primo ordine tra cui Annina, Bava e altre ancora.
L'esercizio e' ovviamente ancora piu' efficace (nell'allontanare i propri problemi) se si e' costantemente coinvolte nella CONDIVISIONE
15 minuti al giorno per se' stesse
toglie la scusa di torno
del "non ho tempo!"
Fermarsi e scrivere (su un file word del pc oppure su un quaderno di carta, poco importa lo strumento utilizzato) consente, in primo luogo, di fermarsi e dedicarsi del tempo. È un momento per sé, per guardarsi e sentirsi senza "pressioni" o "doveri" esterni: consente di avvicinarsi a sé, esprimere tutto quello che si muove dentro e al tempo stesso prendere un po' di distanza; consente uno spazio di riflessione e metariflessione
. Offre, alla fine, una prospettiva più obiettiva ed equilibrata, più ampia.
Concretamente poi i benefici sono tanti e dimostrati dalle ricerche scientifiche: la scrittura espressiva – sul lungo termine – può ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno e della funzionalità di polmoni e fegato, ridurre la pressione sanguigna, rendere persino il sistema immunitario più forte, migliorare il nostro modo di agire nel mondo e quindi anche le nostre prestazioni e la qualità delle nostre relazioni. E, insieme ad altri percorsi di lavoro personale, aiuta nella gestione di ansia, depressione o nell'affrontare le conseguenze di eventi faticosi od emotivamente impattanti.
Cosa serve, per dedicarsi alla scrittura espressiva, è presto detto: oltre al supporto per scrivere, l'ingrediente principale è un tempo e un luogo dedicati. Bisogna trovare un momento (almeno 15 minuti, suggeriscono gli studi) e un posto in cui ci si trova bene, a proprio agio, senza essere disturbati.
E poi, si parte. Dentro di sé. Mettendo giù le cose importanti, personali; i propri: sentimenti, emozioni, vissuti, pensieri, azioni. Quello che emerge. È un raccontarsi a se stessi.
Se davanti al foglio sembra che non ci sia nulla da dire, si può cominciare semplicemente con l'ascoltare il proprio corpo, partendo dai piedi fino alla testa, per sentire come sta, annotando le sensazioni di quel momento (tensioni, sensazioni nei punti di contatto – ad esempio della schiena sulla sedia -, caldo o freddo eccetera).
Avvertenze: non censurare nulla, non farsi condizionare dalla necessità di una bella scrittura o dalla grammatica;
E poi, l'invito è a rileggere: potranno emergere nuove riflessioni, nuove osservazioni, nuove comprensioni proprio dalle proprie parole. Si può "ricomporre" quando scritto, dando un ordine diverso, se si sente che questo potrebbe essere più appropriato o piacevole (se – invece – ritrovare le proprie parole ed emozioni dà disagio, si può soprassedere, per riprendere quel testo in un altro momento).
Infine: tenere la pagina, il file, il diario in un posto sicuro o buttarlo è un'altra scelta possibile, personale. Libera. La scrittura finale di quel, singolo, pezzo narrato di noi.
Stampando ogni giorno ci si riserva una seconda. terza . quarta riflessione su quanto abbiamo scritto.
...
- Modificato da salvocatania
Titina Fiduciaria
marigi
Abbracciamoci forte forte. Te invece cosa farai domani sera?
Abbracciamoci forte forte. Te invece cosa farai domani sera?
Titina Fiduciaria
pepeli:
Dai....cosa vi preparate di buono come "cenone"domani sera tu e tua sorella?No non dobbiamo demoralizzare vedrai che i controlli saranno tutto ok. Faremo qualche tartina con il salmone, salame e un pochino di insalata russa. Poi per non sentirmi in colpa per la dieta mangio il pollo e per finire una bella fetta di panettone con crema al mascarpone
Te invece cosa preparo?
Marigi Fiduciaria
pepeli:
Dobbiamo sforzarci però di non demoralizzarci, restiamo sul qui e ora e ringraziamo.Hai ragione.
Io faccio una fatica enorme a ragionare su questo.
Però poi succedono cose che ti fanno pensare..."io almeno sto ancora campando, altri no."
Senza voler rattristare nessuno , ma nell'arco di 5 giorni sono "andate via" 3 persone di cui 2 in maniera totalmente inaspettata.
Il terzo un mio zio già malato da tempo
L'ultimo (saputo stamattina) marito di una mia ex vicina di casa che, ieri mattina, ....non si è svegliato.
Sono rimasta di m......!
E dopo queste cose che, poi, cerco di farmi un pò di discorsi da sola.
Anche se, spesso, non sono d'accordo manco con me stessa.
Ora vado un pò su fb a leggere un pò di cavolate e cambio pensieri, altrimenti vado in paranoia.
☯Fede
salvocatania:
Cosa serve, per dedicarsi alla scrittura espressiva, è presto detto: oltre al supporto per scrivere, l'ingrediente principale è un tempo e un luogo dedicati. Bisogna trovare un momento (almeno 15 minuti, suggeriscono gli studi) e un posto in cui ci si trova bene, a proprio agio, senza essere disturbati.E poi, si parte. Dentro di sé. Mettendo giù le cose importanti, personali; i propri: sentimenti, emozioni, vissuti, pensieri, azioni. Quello che emerge. È un raccontarsi a se stessi.
Se davanti al foglio sembra che non ci sia nulla da dire, si può cominciare semplicemente con l'ascoltare il proprio corpo, partendo dai piedi fino alla testa, per sentire come sta, annotando le sensazioni di quel momento (tensioni, sensazioni nei punti di contatto – ad esempio della schiena sulla sedia -, caldo o freddo eccetera).
Sembrerà strano ma è lo stesso suggerimento che il mio psicoterapista mi ha dato relativamente allo stato di ansia che generava gli attacchi di panico.
La terapia della narrazione è salvifica...
- Modificato da ☯Fede
Bava Fiduciaria
Franc.64:
A dicembre prima di Natale ho fatto anche i controlli nefrologici e il rene trapiantato funziona bene, ha affrontato le chemio e ha tenuto botta, come si suol dire!Si vede che era proprio il rene giusto per te, non lo allontana neanche la chemio!
Conosco benissimo l'insuff renale, dialisi e trapianto perché è la storia di mio papà, il tuo rene che non ti molla mi ha fatto scendere una lacrima di gioia
Marigi Fiduciaria
Titina:
marigiAbbracciamoci forte forte. Te invece cosa farai domani sera?
Da mio fratello, con intermezzi di discussioni con mia madre che regolarmente controllerà chi mangia e chi no e perché non mangia e di qua e di là (fin quando mi reggerà la pazienza )
Ma con un occhio fisso qui, sul blog, per farci gli auguri ( e voglio trovarti, mi raccomando)
Laura
marigi
Anche io ero spellatissima e alla fine aveno anche del pus..mi hanno dato sofargen, e dopo poco anche la connettivina...è stata una rogna durata circa una ventina di giorni...tutto spellato compreso capezzolo...porta pazienza...e metti fazzoletto di cotone, l'ideale sarebbe tetta al vento ma fa freddo!
Anche io ero spellatissima e alla fine aveno anche del pus..mi hanno dato sofargen, e dopo poco anche la connettivina...è stata una rogna durata circa una ventina di giorni...tutto spellato compreso capezzolo...porta pazienza...e metti fazzoletto di cotone, l'ideale sarebbe tetta al vento ma fa freddo!
Tania70
Speranza:
Appena mi ha visto, prima mi è corso incontro, poi ha incominciato a ringhiare e a mordicchiarmi. Giuro era proprio incazzato nero che l'avessi lasciato per una settimana.E poi dicono che i cani sono solo degli animali, al massimo animali da compagnia. Per me è un figlio, mi manca come un figlio e lo amo come un figlio
Cucciolo.. ti stava dicendo "Non provarci più ad andare via senza di me!
Dada 62:
Tania e StarAntibiotici!!
Mi dispiace....
Ancora 2 giorni e per un po' vorrei chiamarmi fuori. Tu Dadina, come stai? Leggendoti mi sembrava di vederti.. Tu alla finestra mentre mandi un bacio e saluti il tuo cucciolo. Mi hai emozionata e se ero li ti avrei abbracciata forte forte.
pepeli
marigi
Ti capisco.
Distrarsi, svagarsi, ringraziare e pensare e fare qualcosa che ci fa star bene.
È l'unica cosa.
Titina
Io resterò sul tradizionale.
Cotechino e lenticchie,panettone e spumante.poi il primo gennaio super camminata!!
Ti capisco.
Distrarsi, svagarsi, ringraziare e pensare e fare qualcosa che ci fa star bene.
È l'unica cosa.
Titina
Io resterò sul tradizionale.
Cotechino e lenticchie,panettone e spumante.poi il primo gennaio super camminata!!
Bava Fiduciaria
Titina:
io sarò a casa sola con mia sorella e crollerò sicuramente visto che domani lavoro 10.30-17.00 e cmq in ogni caso non ho nulla da festeggiareAllora se sarai con tua sorella avrai già qualcosa da festeggiare perché non sarai sola. E poi ci siamo tutte noi del blog!
Prevedo di crollare anche io come ormai faccio da anni, ma proprio dormo neanche sento i botti.
Speranza
Franc.64:
A dicembre prima di Natale ho fatto anche i controlli nefrologici e il rene trapiantato funziona bene, ha affrontato le chemio e ha tenuto botta, come si suol dire!Ripeterò i controlli oncologici e nefrologici a marzo, per un po' me ne sto tranquilla
Contenta che i controlli siano andati bene. Adesso pausa e relax, ci ripensiamo più in là
Franc.64:
Mia zia si è tolta il gesso al braccio, alle lastre risultava a posto, inoltre ha ricominciato a stare in piedi e camminare da sola, anche se sempre con qualcuno vicino.A Natale ovviamente eravamo tutti da lei a pranzo, le abbiamo invaso la casa portando le nostre borse piene di ciotole e pentole con cose da mangiare, passando un tempo sereno insieme!
Bene anche per tua zia