Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ps ho 56 anni nessuna famigliarità a parte sorella di mia nonna operata al seno ma morta a 94 anni
Aggiungo inoltre che sono allergica a molti farmaci e io invece ho il sospetto che le marche di letrozolo in commercio siano molto diverse tra loro infatti il mio peggioramento c è stato in concomitanza con il cambio della marca che L ospedale ha fornito ......a maggio proprio mi è stata cambiata la casa farmaceutica del medicinale e improvvisamente alcuni effetti collaterali che avvertivo sono improvvisamente scomparsi ( ho creduto di essermi abituata al farmaco ) vorrei sapere anche cosa ne pensa di questo
Buongiorno e in bocca al lupo a tutte le nostre rfs impegnate in visite ed esami!
Un abbraccio alla nostra Farfallina (oggi ti dimetteranno?) e uno triplo ad Annina e ai nonny! Periodo impegnativo per voi, ma siete tanto uniti e non vi manca l'ironia che credo sia fondamentale!
Ci piace o no?
Buongiorno a tutti !
Ringrazio il dottor Catania per avermi linkato questo forum e riposto una domanda che avevo precedentemente fatto.
Mia mamma di anni 53 ogni due anni partecipa allo screening per la prevenzione del tumore al seno.
Premetto che la sorella di mia madre è stata operata più volte al seno per carcinoma in situ.
Quest'anno è stata chiamata dopo la mammografia per una mammo d'ingrandimento per approfondimenti.
Il referto della seconda mammo è il seguente:
In data odierna la mammella dx viene rivalutata in proiezione craniocaudale con ingrandimento diretto e con tomosintesi e in proiezione laterale con mammografia digitale.
Si conferma la presenza di calcificazioni in parte eterogenee distribuite su una estensione di circa 6 mm.
Si collocano nella proiezione laterale 4 cm posteriori al capezzolo e quasi 7 cm superiori ad esso.
Il reperto merita approfondimento diagnostico con biopsia sotto guida stereotassica che viene programmato.
La paziente viene informata sulle modalità del prelievo (BI -RADS 4).
Essendo su CD non riesco ad allegare foto di questo referto.
Siamo in attesa della chiamata per effettuare la biopsia.
Siamo molto preoccupate.
Può essere qualcosa di maligno e aggressivo?
buongiorno,chiedo scusa ma non ci riesco ad allegare le foto.ho 47 anni,una bimba natta 4 anni fa con la fivet(dopo 23 anni di terapie,interventi per aprire le tube falloppio ,sofferenze e speranze).dopo il parto,allattando ho sentito delle fitte al seno sinistro.ho eseguito la mammografia con esito-mammelle adipose con calcificazioni benigne a sinistra,non lesioni infiltrative.ho una sorella deceduta all eta di 33 anni di tumore fulminante utero.da li ogni anno ho fatto l ecografia al seno, pap test .due settimane fa ho avvertito prurito al seno e poi rossore intorno ai bordi dei capezzoli,rossore e infiammazione(il bordo sopra).ho eseguito l ecografia con esito negativo,e ho provato varie creme che mi hanno dato (travocort,canesten daktarin ,ceramol beta)con nessun risultato.il medico che ha eseguito l ecografia e il responsabile della radiologia radioterapia oncologica nella mia provincia.in attesa della sua gentile risposta le auguro buona gionata
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La buona notizia e' che stiamo parlando di un tumore ormonoresponsivo poco aggressivo e quindi controllabile con la terapia proposta.
Lei non lo scrive ma suppongo che al primo intervento sia stata fatta correttamente l' analisi del solo Linfonodo Sentinella
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risultato negativo . Puo' accadere anche se molto di rado che quel linfonodo considerato sentinella in realta' non lo fosse e non per un errore tecnico dell'operatore ma perche' , ripeto molto di rado, possiamo avere il "salto del Linfonodo Sentinella".
E' una ipotesi ovviamente !
Quale spiegazione le e' stata data dal centro di eccellenza cui afferisce ?
La RMN evidenzia lesione nodulare con caratteristiche di malignità di 5mm
Oggi sentiremo l urologo e domani completerà l esame con il psa aggiornato.
Ci confortano le dimensioni piuttosto contenute e tutte le considerazioni che già conosciamo sul tumore alla prostata.
Vedremo cosa ci dice il nostro urologo di fiducia che saprà come indirizzarci.
Aspettiamo che passi la piena... Grazie per la vostra vicinanza
Per favore deve firmarsi anche se con un nome di fantasia
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Sicuramente nella peggiore delle ipotesi nulla di particolarmente aggressivo.
Ma sin qui siamo di fronte ad un quadro DUBBIO-SOSPETTO rappresentato dalla presenza di microcalciificazioni dubbie.
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In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", "sospette" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
Quindi procediamo con l'approfondimento e ci aggiorni se lo desidera.
da più parti leggo che la Risonanza Magnetica Mammaria risulta fisiologicamente gravata da un gran numero di cosiddetti falsi positivi!
E quindi, come si fa?
Il refertante ha una grossissima responsabilità!
Benissimo....
È tutto pane per la mia .....ansia!
Mah!!
Saluti sinceri!
Marito 67
Speravo mi rispondesse....!
Ma non oso immaginare alla mole degli impegni e a quanto sciocco io possa sembrare davanti al cotanto coraggio e alla cotanta caparbietà di questo straordinario blog!
Da quanto descrive starei assolutamente tranquilla in senso oncologico.
Purtroppo manca una diagnosi e nel suo caso non servono ulteriori esami a quelli elencati.
Manca una visita DERMATOLOGICA (non senologica).
Dal punto di vista del rischio familiare non consideri il caso della sorella perche' l'utero non ha alcuna parentela genetica con la mammella e l'ovaio.
Dopo la visita puo' aggiornarci se lo desidera.
E cosa avrei dovuto rispondere ?
Che se non vuole aggravare il suo livello d'ansia basta non consultare il dr. Google?
Se prima di attraversare la strada che percorre ogni giorno sulle strisce pedonali consultasse il dr. Google per sapere quanti pedoni vengono ammazzati sulle strisce pedonali ogni anno, certamente avrebbe una (INUTILE) informazione in piu', ma si complicherebbe la vita.
Legga attentamente cosa ha scritto stamattina LISAF
Internet in questi casi è tutto tranne che un "amico"!!