Sospensione psicofarmaci
Gentili Dott.ri,
ho 23 anni e da 5 anni sono in cura farmacologica, in base al mio stato di salute mi è stata cambiata più volte la terapia. Ora mi sento veramente bene e non mi sento male come gli altri anni, non è il farmaco ma sono io che come donna mi sento più matura e consapevole. Per farla breve, sento che è arrivato il momento di sospendere il farmaco, so che questa decisione va presa con cautela e con il sostegno del mio psichiatra ma da un lato me li prescrive, e dall'altro lato dice che potrei rimanere senza. Io mi trovo in confusione.
Volevo chiedere un consiglio a voi, dopo aver già parlato con il mio dottore.
Ho smesso per cinque mesi e mi sentivo rinascere, sentivo di stare meglio e di poter vivere la mia vita senza gli effetti collaterali del farmaco, è stato bellissimo perché tutto mi faceva sentire felice.
Da due mesi ho ripreso la cura, ma questa volta non ero consenziente. Non faccio del male a nessuno e non faccio del male nemmeno a me stessa, vorrei solamente essere libera di poter scegliere ma sicuramente se il dottore mi prescrive dei farmaci mi vengono dei dubbi. La mia domanda è questa, il farmaco può fare solamente bene oppure può peggiorare la mia situazione con i suoi effetti collaterali? Il farmaco su persone sane, danneggia?? prendo Abilify 10 ogni sera. All'inizio avevo febbre, nausea, anche ora ho la tachicardia movimenti a scatti, forti tremori e aumento improvviso dell'appetito. altri benefici connessi (psicologici) non li ho percepiti.
..grazie per l'attenzione
Quegli effetti collaterali dovrebbero non esserci più dopo poco tempo ,sicuramente se continuano il tuo medico te li sospende. Per quanto riguarda gli effetti collaterali , tutti i farmaci ne hanno naturalmente se sei sana ti becchi solo quelli se hai una patologia dovrebbero aiutarti a curarla , ma il condizionale è d'obbligo perché molte volte non fanno neanche quello .
Buona fortuna