genitori narcisisti

marqt
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Gentili dottori,

sto passando il periodo più brutto della mia vita e come al solito, la causa sono i miei genitori. Cercherò di raccontare la cosa nel modo più sintetico ed oggettivo possibile.
Sono una studentessa universitaria che non lavora per richiesta dei miei e sono stata in Erasmus lo scorso semestre. Mia madre era contraria a questa esperienza. Penso, visti i risultati, che la conversione di uno degli esami che ho sostenuto lì non sarà ottimale (ma queste sono solo ipotesi) e ovviamente la cosa non ha fatto piacere ai miei. Al ritorno dall'Erasmus mi sono buttata completamente nello studio e ho iniziato una relazione, la quale ultima cosa è successa davvero in maniera inaspettata. L'esame va male, nel senso che non ho preso il voto che desideravo e la cosa ha scocciato anche me, però mi son detta di recuperare con l'esame successivo.
Decido di comunicare ai miei la notizia di aver trovato un ragazzo a Pasqua, aspettandomi un 'sono felice per te', invece è successo tutto il contrario. Mio padre ha iniziato ad insultare pesantemente il mio ragazzo senza neanche conoscerlo, mia madre anche peggio e mi hanno minacciato in tutti i modi per chiudere questa storia: mi hanno tolto il telefono, mi hanno detto che se scelgo una persona così è inutile che io continuo l'università, che se voglio continuare l'università devo andare a Bari (sono una studentessa fuori sede, mi sono trasferita a Bergamo tre anni fa e purtroppo, per la situazione attuale, vivo in una casa di proprietà dei miei) e vivere con loro etc. Siccome mi suonavano come assurdità per una cosa così sciocca e banale perché nessuno si sta sposando o sta lasciando gli studi, ho continuato la mia relazione. Al ritorno dalle vacanze di Pasqua, per 4 giorni è venuta a trovarmi una mia amica e per una notte si è fermato anche il mio ragazzo. Situazione normale dato che ho gli esami a giugno ed eravamo agli inizi di Aprile, quindi non è un peccato non fare ancora 20 pagine al giorno. La settimana successiva la passo a studiare e poi il weekend vado a vedere la design week con il mio ragazzo, fermandomi a dormire da lui. Nel frattempo, i miei genitori, tramite delle impostazioni del telefono, mi controllano chiamate e dove sono e mio padre mi minaccia continuamente 'se non smetti di vedere quella persona, finisce male'. Mentre ero a Milano dal mio ragazzo, i miei, senza dirmi nulla, si sono presentati a casa a Bergamo, non trovandomi. Al ritorno a casa, il giorno stesso, decidono di portarmi di forza (perché l'altra scelta era quella di essere buttata fuori di casa e loro in primis non volevano che questo accadesse) nella mia città natìa e tornerò a Bergamo solo per sostenere gli esami, cioè a giugno. Mio padre mi ha anche detto 'ringraziami perché hai il telefono e stai a casa, un'altra persona ti avrebbe buttato fuori'. Inutile dire che non sto studiando e non sto bene per tutta una serie di motivi. Ovviamente la relazione che avevo è stata interrotta perché non ha senso continuare così perché si litiga ogni giorno. Non ho gli stimoli qui per studiare perché sono stata isolata e di nuovo perderò tutte le amicizie che mi ero faticosamente fatta (non che io esca ogni giorno, anzi, adesso si è sotto esame e la mia vita si divideva fra studio e palestra e una passeggiata fuori la domenica), in più nell'altra casa mi ero oggettivamente fatta un'altra vita e dover sostenere un esame ritornando alla routine di quando andavo al liceo, è devastante. Tutto questo perché ho mentito a fin di bene. I miei mi hanno dato della zoccola e della libertina, che io a Bergamo ci sto per studiare e non per fare i cazzi miei (il mio ragazzo ha dormito solo due volte a casa mia ed è il mio ragazzo; per loro farsi i cazzi miei significa non portare ragazzi a casa, che è successa una sola volta in 3 anni) e che rischio il trasferimento a Bari.
Io non so davvero cosa fare perché nonostante stia cercando con tutta me stessa di concentrarmi sullo studio non ci riesco e non voglio che questi esami vadano male. Con i miei è impossibile parlare e hanno ragione solo loro. Chiedo consiglio a voi.

Utente 459XXX
Utente 459XXX

Ciao sono un utente
*ho notato giusto adesso che hai scritto il messaggio indirizzandoti ai dottori, questo è lo spazio utenti, ti risponderanno credo in maggioranza gli utenti, credo che una categoria per un consulto sia psicologia, però non ne sono sicurissimo"
Essendo sempre spazio utenti provo a darti qualche consiglio, ma credo che te ne possano arrivare altri e migliori da parte di altri utenti.
ci sono forse dei passaggi che non ho capito bene (tutta la prima parte) ma nel complesso credo di aver capito. Secondo me ti dimentichi di una cosa importantissima...la legge garantisce il diritto allo studio!!I tuoi genitori (credo) sono obbligati a fare di tutto, se ne hanno la possibilità (per es. economica) per garantirti il diritto allo studio!!!! Per esempio i miei non volevano darmi i soldi per studiare all'università (ci sono schiere di genitori ignorantissimi) ma non lo possono fare!! Caso mai succedesse a te, vai in polizia e ti danno un modulo da compilare al computer che stampi e riporti indietro...sono anche io un fuori sede. Credo anche che non possano ritirarti il cellulare, ma non ne sono sicuro. Non comprendo perchè tu non abbia fatto già denuncia comunque?Non avere paura di fare male ai tuoi genitori o al rapporto famigliare, tu hai una vita davanti che non deve essere rovinata da una situazione famigliare pessima. Ti sconsiglio assolutamente di mentire, mai!!! Anche perchè il fatto che tu menta o abbia mentito può essere usato contro di te! E' possibile che tu abbia tralasciato forse qualche particolare che potrebbe spiegare il comportamento dei tuoi genitori (come potrebbe essere che sia effettiviamente così) ma non sapendolo non mi esprimo. Non mi esprimo anche sul fidanzamento o sulle amicizie perse perchè di parere diverso. Il mio consiglio, se tutto ciò che hai scritto è così, è di non credere che la situazione possa cambiare come vuoi tu, solo a parole, perchè pare che i vostri comportamenti siano pressochè opposti, ci vorrebbe troppo tempo e tu non ne hai secondo me, ti consiglio di agire in modo da tutelare te stessa e il tuo futuro scrivendoti tutto ciò che pensi che non ti faccia studiare adeguatamente e andare alla polizia per compilare il modulo (sono forse possibili altre soluzioni per esempio se c'è già qualcuno che ti segue, es. psichiatra, avvocato etc o ancora altre che qualcun altro ti potrà dare....poichè magari ha più conosce di me in questo campo) quindi sebbene è possibilissimo che ci siano altre soluzioni, almeno una c'è! Ciao!!

- Modificato da Utente 459XXX

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