Tutto sul terzo mese di gravidanza
Revisione Scientifica:
Siete entrate nel terzo mese di gravidanza e siete quindi pronte a superare il traguardo del primo trimestre: proseguono le nausee? Probabilmente sarà l'ultimo mese in cui soffrirete di questo disturbo.
Eccovi arrivate al terzo mese di gravidanza. Molte di voi staranno soffrendo di nausee e altri fastidi dovuti all’adattamento del vostro corpo alla nuova circolazione e alla nuova situazione. Non disperate. Sappiate che tutti questi disturbi si attutiranno fino a sparire verso l’inizio del quarto mese, per cui manca ancora poco.
Gli sbalzi d’umore e l’irritabilità dei mesi precedenti dovrebbero già essere migliorati, così come lo stato generale delle vostre ansie. Ormai vi sarete quasi abituate alla gravidanza in corso, e sappiate che alla fine di questo mese avrete raggiunto il vostro primo traguardo, forse quello più importante: il primo trimestre.
Indice
Analisi
Tra le 11 e le 13 settimane viene eseguita la prima delle tre ecografie previste per la gravidanza.
Il suo scopo è quello di valutare se la datazione ecografica corrisponde all’epoca mestruale, oppure se la gravidanza deve essere ridatata: in questo caso viene anticipata o posticipata la data presunta del parto.
Non deve essere mai ridatata la gravidanza se la discrepanza tra l’epoca mestruale e quella ecografica è inferiore ai 7 giorni.
La prima ecografia può essere associata al test di screening per la sindrome di Down: il duo test o ultrascreen permette di calcolare il rischio di sindrome di Down ed altre anomalie cromosomiche, quali trisomia 13 e 18, sulla base dell’età materna, di un prelievo di sangue (per il dosaggio delle proteine placentari free-betaHCG e PAPP-A) e dei dati dell’ecografia, che valuterà, insieme alla lunghezza del feto, lo spessore della translucenza nucale (un’area di fluido dietro alla nuca del feto). Il test identifica il 90% dei feti affetti dalla sindrome di Down, con il 5% di falsi positivi. Questo vuol dire che, anche se il test dà come risultato alto rischio, non significa che ci sia un problema, ma solo che può essere opportuno un approfondimento tramite la villocentesi.
La villocentesi è un procedura invasiva, che consiste nel prelievo, mediante un ago che attraversa l’addome materno, di una piccola quantità di tessuto placentare. Il feto ed il sacco amniotico non vengono toccati dall’ago. In mani esperte il rischio di aborto a seguito di villocentesi è di circa l’1%, pari a quello dell’amniocentesi.
Riguardo gli esami del sangue, a questo punto della gravidanza, probabilmente avrete già fatto il vostro primo ciclo di esami di routine. Una gravidanza ben monitorata è una gravidanza più tranquilla e serena. Ricordate sempre che se al ritiro delle analisi del sangue, il laboratorio vi avrà segnato dei valori come anormali, non vi allarmate immediatamente, bensì aspettate di farli valutare dal vostro ginecologo o dal vostro medico di famiglia. In gravidanza, infatti, i limiti di riferimento di alcuni valori sono variati rispetto al normale.
Se non avete ancora eseguito la routine di esami dovete fare:
- Emocromo completo: è necessario fare un quadro completo di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Questo esame andrà ripetuto durante tutto il corso dei nove mesi di gravidanza per verificare l’ eventuale insorgenza di un’ anemia. Inoltre è importante controllare l’ Elettroforesi delle emoglobine nel caso in cui venga fuori un volume ridotto di globuli rossi, la microcitemia, o nel caso in cui si sospetti la presenza di una potenziale malattia emolitica o talassemia. Altri valori da tenere sotto controllo sono la creatinemia, per la funzionalità renale, le AST e ALT transaminasi, per valutare la funzionalità epatica.
- Urine: una valutazione completa del livello di batteri o leucociti è importante per chiarire la presenza o meno di eventuali infezioni urinarie. E’ molto probabile contrarre infezioni in gravidanza, infatti, per un abbassamento delle difese immunitarie nella zona genitale. Ecco perché è sempre opportuno tenere la situazione ben monitorata.
Poi ci sono alcuni test che vanno fatti se non avete ancora provveduto a fare:
- Gruppo sanguigno e test di Coombs indiretto
- Test per le malattie infettive.
Il ginecologo
Ormai vi sarete già affidate a un ginecologo di fiducia che vi seguirà per l’intero percorso della gravidanza.
La scelta del ginecologo è una delle scelte più importanti della vostra gestazione, ed è una scelta che va basata su questioni di fiducia e stima; il vostro ginecologo infatti vi seguirà e sarà il vostro punto di riferimento per tutto il tempo e dovrà conoscere attentamente la vostra storia clinica .
A meno che non ci siano particolari esigenze di cure prenatali e neonatali specializzate, potrete tranquillamente continuare e vedere il vostro ginecologo che vi seguiva prima di rimanere incinte.
Insieme a lui questo è il mese giusto per valutare se partorire in clinica o in ospedale.
L’evoluzione del feto
Il primo trimestre è particolarmente importante poiché è in questo momento che avviene l’embriogenesi.
Ecco perché in questo periodo bisogna stare particolarmente attente e attenersi a scrupolose norme di comportamento, poiché è in questa fase che l’embrione rischia maggiormente di sviluppare problemi a seguito di esposizione a sostanze tossiche, come possono essere alcuni tipi di farmaci.
Durante il terzo mese di gravidanza le dimensioni del feto aumenteranno man mano fino a raggiungere 75 millimetri di lunghezza dalla testa al sacro per un peso di 12-15 grammi.
Tutti gli organi del feto saranno ormai delineati e comincerà ad essere possibile in alcuni casi una definizione del sesso del piccolo. Il feto, a partire dalla fine del mese, scalcerà e muoverà gli arti, anche se è ancora troppo piccolo per essere percepito dalla madre.
Consigli pratici
Se non lo avete ancora fatto, smettete di fumare immediatamente, poiché prima si smette minori sono i rischi che il nocumento del tabacco si ripercuota sul nascituro.
Secondo dati scientifici, infatti, il tabagismo è causa di nascite premature, ridotte dimensioni del feto, e maggiore mortalità perinatale.
Ricordate sempre che tutto ciò che introducete nel vostro organismo si trasmette al piccolo, ecco perché dovete anche smettere di bere alcolici e prendere farmaci se non sotto stretto controllo medico.
Le nausee a breve passeranno, nel frattempo ovviate con pasti piccoli e frequenti di cibi secchi, che non abbiano sapori ed odori troppo intensi. Non dimenticate di spalmare ogni sera la crema per prevenire le smagliature, anche un olio di mandorle dolci può andar bene.
È anche una fase, questa, in cui potreste soffrire di affaticamento e svenimenti.
È tutto normale, nel vostro corpo stanno cambiando molte cose, per cui cedete alla sonnolenza e riposatevi quanto volete!
Sport
Per quanto riguarda l’attività sportiva, pazientate ancora un po’.
È certamente consigliabiIe mantenere la circolazione attiva e anche la respirazione, inoltre se siete in sovrappeso, fare sport in gravidanza vi aiuterà a ridurre i rischi di contrarre il diabete gestazionale.
Ma non dimenticatevi che il primo trimestre è quello in cui dovete stare più attente, per cui non strapazzatevi e limitatevi a passeggiate, qualche nuotata, dello yoga, senza strafare. Sappiate che, se prima della gravidanza eravate donne molto attive e vi manca fare sport, dopo il terzo mese potrete osare un po’ di più (sempre mantenendo viva la regola del buonsenso).
Godetevi questa fase di riposo, dedicatevi ad attività rilassanti, ma non impigritevi troppo.
Salute e Alimentazione
Cercate di mangiare in modo corretto, assumendo la giusta quantità di acido folico e di fibre quotidiane.
Mantenete alto il vostro livello di idratazione bevendo molto, così che il sangue sia più fluido e la vostra pelle più idratata. Sappiate che è l’acqua a gestire gli scambi cellulari nel nostro corpo, ecco perché bere molto è importantissimo.
Soprattutto se siete risultate negative al toxo test, evitate di mangiare cibi crudi o non ben disinfettati. Assumente molte vitamine, evitate i cibi fritti e troppo elaborati, cercate di mantenere un’alimentazione regolare.
Se doveste notare delle piccole perdite di sangue recatevi subito dal medico, che probabilmente vi metterà a riposo per un po’.
Non allarmatevi, sono più frequenti di quanto si pensi e nella maggior parte dei casi non hanno alcuna valenza problematica.
Riposatevi e godetevi le attenzioni di chi vi sta intorno, ma se vi sentite tristi o ansiose cercate di non restare da sole. Il malumore è una conseguenza degli sbalzi ormonali e non deve destare pensiero, ma va arginato stando in compagnia e impegnando il proprio tempo in attività piacevoli e rilassanti.
Breve Conclusione
Siete ancora nella prima fase della vostra gravidanza, ma il traguardo del primo trimestre è lì, e a completamento di questo mese avrete superato il primo scoglio.Siatene felici e gioite della cosa. Se l’ umore va giù e vi sentite particolarmente depresse, consultatevi con il vostro compagno e con il vostro medico.
Magari è il caso di rivolgervi a un gruppo di ascolto o a uno psicologo. Sappiate che è del tutto normale, il vostro stato d’animo passa attraverso le rivoluzioni che stanno avvenendo nel vostro corpo, e a volte non è facile gestire tutto questo movimento in atto, sia fisicamente che emotivamente.
Ecco perché vi farebbe sicuramente bene seguire un corso preparto di ginnastica, così da incontrare altre neo mamme come voi e confrontarvi nella situazione comune che state vivendo.
Sappiate che la paura è del tutto normale, ma passerà. Nel corso dei mesi vi abituerete al nuovo stato e man mano tutto diventerà più semplice da gestire.
Per il resto, godetevi le vostre prime ecografie e cominciate a parlare al piccolo che può già percepire i suoni e i cambiamenti esterni. Approfittatene e sussurrategli tutto il vostro amore!
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