Testicoli ritenuti: nuove linee guida sul criptorchidismo
In medicina si definisce criptorchidismo o criptorchidia la mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nella borsa scrotale.
La ritenzione testicolare è una dei problemi urologici in pediatria più frequenti ed interessa il 3-5% dei bambini nati a termine ed il 10-30% dei bambini nati prematuri.
Entro i primi dodici mesi di vita circa la metà dei testicoli criptorchidi discende spontaneamente nello scroto e quindi l’incidenza del criptorchidismo, a un anno di età, è all'incirca dell'1-2%.
L'American Urological Association ha pubblicato ora le nuove linee guida a cui gli urologi statunitensi sono tenuti a fare riferimento.
Queste linee guida partono dalla revisione sistematica ed da una meta-analisi di tutta la letteratura significativa, pubblicata su questa patologia urologica, che va dal 1980 al 2013.
Sono stati così selezionati 704 articoli che sono stati utilizzati per definire ed impostare le attuali linee guida, indirizzate in modo particolare ai medici di famiglia, ai pediatri, agli urologi e ai chirurghi pediatrici.
Le indicazioni che emergono da questo ponderoso lavoro culturale possono essere così estremamente sintetizzate e riassunte:
1) in presenza di un testicolo ritenuto, oltre ad una attenta valutazione clinica, non è indicata, prima dei sei mesi di vita, alcuna altra valutazione diagnostica, compresa l’ecografia;
2) l’intervento chirurgico, termine medico preferito e da utilizzare è orchidopessi od orchidopessia, è il trattamento più efficace e sicuro per riportare il testicolo nella sua borsa scrotale;
3) le varie terapie ormonali, dall’American Urological Association, non vengono mai consigliate;
4) si raccomanda infine un attento follow-up e controllo a distanza del piccolo bimbo operato per valutare i potenziali rischi sulla fertilità e sull’eventuale insorgenza di tumori testicolari che purtroppo, in presenza di tale specifico problema anatomico, non possono essere esclusi, anche se il riposizionamento dei testicoli è fatto con la tempistica e le modalità cliniche corrette.
Fonte: https://www.auanet.org/education/guidelines/cryptorchidism.cfm
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