Il fruttosio non aiuta a dimagrire
Il fruttosio, largamente rappresentato nel regno vegetale, è detto anche zucchero della frutta: è un chetoesosio costituente del saccarosio e di vari polisaccaridi. Ha notevole importanza nel metabolismo animale e trova impiego terapeutico, per via endovenosa, come nutriente e come integratore del volume plasmatico.
Uno studio sul fruttosio al posto dello zucchero
Il fruttosio viene anche usato, da diverso tempo, come dolcificante nelle diete. Ma su questo utilizzo è stato svolto uno studio (pubblicato su Jama, dell’Università di Yale e condotto da Kathleen A. Page e colleghi) secondo i quali questo monosaccaride potrebbe essere una causa di obesità al contrario del glucosio.
I ricercatori sono giunti a questa conclusione sulla scorta dei dati ottenuti analizzando volontari, divisi in 2 gruppi, ai quali è stata somministrata una bevanda zuccherata con fruttosio o glucosio e sottoposti, successivamente, a due sessioni di Risonanza Magnetica Funzionale.
Il fruttosio fa ingrassare?
Si è così appurato che l’assunzione di fruttosio liberava in circolo una quantità ridotta di peptide glucagone-simile tipo 1 (Glp-1), un ormone responsabile del senso della sazietà, mentre il livello ematico di grelina (uno stimolatore dell’appetito) non diminuiva, al contrario di quanto accade col glucosio.
La conclusione di questo studio è che, a livello centrale, il glucosio stimola il senso di sazietà mentre quest’azione non viene riconosciuta al fruttosio.
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