Gli embrioni contesi: verranno buttati via o diventeranno dei bambini?
È in corso una disputa legale tra Sofia Vergara, attrice colombiana, ed il suo ex amore Nick Loeb per stabilire che fine faranno i loro embrioni già fecondati e congelati in vitro.
Durante la loro relazione, adesso già naufragata ed a quanto pare estinta, i due partners come pegno d'amore eterno hanno deciso di fecondare due embrioni e di congelarli aspettando tempi migliori per il loro impianto.
Invece dell'anello di fidanzamento e delle tradizionali e, forse, desuete promesse d'amore, i protagonisti di questa bizzarra vicenda si sono scambiati dei gameti e per di più li hanno anche fecondati!
Il loro amore sembrava una favola, ma come tutte le favole anche questa è giunta al termine e dei poveri embrioni nessuno se se cura più.
Ad amore concluso, l'attrice decide - essendo già innamorata e, soprattutto, promessa sposa di un altro uomo - di eliminarli e di non trasformarli in vita, forse anche per una sorta di patto di fedeltà con il nuovo partner.
L'Attore, forse ancora innamorato e mosso da un desiderio di vendetta per l'abbandono subito, decide di utilizzare un utero in affitto - una mamma surrogata - e di trasformarli in bambini da poter tenere in braccio.
- Chi stabilirà il destino degli embrioni?
- Chi se ne occuperà?
A quanto pare questo "atipico pegno d'amore", un reale "prolungamento biologico" dei protagonisti di questa relazione naufragata, sembra non avere speranza di vita e soprattutto non avere alcuna voce in capitolo.
- Che fine faranno questi embrioni?
- Verranno uccisi?
- Donati?
- Si trasferiranno in un utero in affitto?
- Diventeranno bambini?
- Rimarranno imprigionati in un congelatore?
- Saranno riscattati da una cospicua somma di denaro o verranno contesi in tribunale?
Qualche riflessione
Non è mia intenzione stabilire se l'embrione è già vita o già persona - di certo lo sarà un giorno se scongelato ed impiantato in utero - ma analizzare le dinamiche che hanno spinto la coppia a sigillare un patto di fedeltà mediante lo scambio dei gameti e non degli anelli.
Anticamente si aspettava l'uomo/la donna giusta per creare una famiglia e mettere al mondo dei figli, oggi tutto sembra essere attuabile e la medicina fornisce "strategie attendiste" capaci di coniugare carriera, orologio biologico e - forse - dinamiche di coppia.
La metodica del congelamento ovocitario è stata inizialmente introdotta per preservare e tutelare la fertilità in quelle donne che a causa di patologie destruenti dell’ovaio, di cause genetiche o conseguenze di chemioterapie o radioterapie, rischiavano di andare incontro ad un “esaurimento ovarico precoce”.
Le donne che ricorrono al social freezing, sono donne “obbligate” ad attuare questa scelta, sono infatti donne infertili, non giovanissime e con problematiche che compromettono o danneggiano la produzione ovocitaria o donne con una POF (“Prematurian ovarian failure” ovvero un impoverimento ovarico precoce), cioè una menopausa precoce, che mosse da prudenza e lungimiranza congelano i loro gameti per periodi più rosei della loro esistenza.
Viviamo in un momento storico caratterizzato da un delirio di onnipotenza, da un bisogno – direi quasi necessità - di controllare, monitorare e decidere anche del destino biologico dell’uomo, ed a quanto pare, anche di embrioni innocenti e rigorosamente surgelati...
- Quali desideri inconsci hanno spinto la coppia a scambiarsi dei gameti, come promessa di eterno amore?
- Forse sono stati mossi dalle mode del momento oppure da un bisogno di eternità e di proseguimento della specie, simbolicamente rappresentato dall'embrione fecondato?
Se spostassimo lo sguardo dalla coppia all'embrione, siamo obbligati a porci qualche altra domanda.
- Quando nasce davvero la vita?
- L'incontro tra due gameti è già vita?
- Esiste una rappresentazione fantasmatica del bambino prima che questo venga concepito?
- Esiste un bambino immaginario?
- Cosa cambia con un embrione?
- Ė pur sempre una parte di se, simbolica e "portatrice sana" di vita?
Una donna che desidera mettere al mondo un figlio - anche se con modalità procrastinate - immagino attivi un processo proiettivo e di identificazione nei confronti dell'embrione che decide volontariamente di congelare.
Come un'anatra che cova le sue uova in attesa di vedere nascere i suoi piccoli, immagino che una donna che conservi e custodisca i propri ovociti presso un centro di PMA, lo faccia perché mossa da un vissuto importante, di accudimento e di speranza per un futuro "familiare".
- Un amore che naufraga, può mettere a repentaglio la futura genitorialita?
Solitamente le coppie che smettono di amarsi e che divorziano, litigano senza esclusione di colpi per avere l'affido dei bambini – talvolta anche degli animali domestici - ma a quanto pare in questo caso così atipico uno dei due - paradossalmente la donna - vuole sbarazzarsene.
Forse era solo un gioco modaiolo...
Forse una provocazione...
O forse un embrione non è poi così importante...
Da mamma, oltre che da clinico, sono rimasta davvero turbata da questa notizia che continuo a seguire con amorevole apprensione per la triste e dubbia sorte di questi piccoli embrioni.
Riferimenti: http://edition.cnn.com/2015/05/07/entertainment/nick-loeb-sofia-vergara-embryos-new-day-feat/