Porno online: il "Re del porno" la condanna

carlamariabrunialti
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo

Compagni di strada inconsueti

Chi l’avrebbe detto? Anche Rocco Siffredi (l'attore "re del porno") è preoccupato, come gli psicologi e i pediatri del resto, dell’effetto che ha sugli adolescenti e sugli adulti la abbuffata di "pornografia spinta" presente in rete.

Chi mai di noi avrebbe pensato di trovarsi in questa strana compagnia?

E chi avrebbe potuto prevedere che una rivista per amatori della cultura filosofica e politica quale è Micromega dedicasse il numero di luglio... alla pornografia? Segno della riflessione che da più parti cerca di capire e interpretare l'esplosione di un fenomeno per certi aspetti del tutto nuovo e per certi versi allarmante.

 

Il problema

Molti tra coloro che si occupano di Sessuologia clinica, sono preoccupati di come i giovani accedano alle prime esperienze sessuali - quelle che "mettono in forma" la sessualità adulta - non tanto attraverso persone concrete o coetanee, quanto piuttosto online attraverso l’utilizzo di porno spinto ed autoerotismo talvolta ossessivo; iniziando nella fase puberale, come abbiamo scritto a suo tempo in Figli minorenni, sesso e Internet, ma sconfinando poi anche nell’età adulta.

E Siffredi?

Nell’articolo riportato dal periodico (in compagnia di famosi filosofi e luminari dell'oncologia) egli dichiara:

“Bisognerebbe vietare YouPorn a chi ha dodici, tredici anni, quando è ancora troppo presto. Certi adolescenti dovrebbero capire che questo tipo di sesso non è il sesso da cui prendere spunto".

Siffredi, che certo non può esere definito un moralista, aggiunge:

"La gente non sa più a cosa appigliarsi per motivarsi sessualmente. La maggior parte degli uomini, oggi, fa così. Vanno su Internet, guardano le cose più strane; poi con la fidanzata fanno finta che tutto vada bene, mentre magari devono massacrarsi il cervello per cercare di darle un mezzo orgasmo, vero o finto che sia, e soprattutto fare finta di essere ancora eccitati da lei.”

 

Considerazioni

Le fantasie sessuali sono storia antica, tutta la letteratura ne è piena. Ma oggi sono diventate una enciclopedia sterminata e concretamente visionabile (non solo immaginabile), che alza continualmente la posta per continuare a ottenere il medesimo eccitante effetto, ed è accessibile a chiunque: abbia o no gli strumenti per padroneggiare immagini e informazioni. Così il rischio di venir padroneggiati diventa reale.

Il problema nasce dalla iperstimolazione mentale effettuata per mezzo di contenuti visivi sempre più particolari, ai quali la realtà - quella della propria compagna d’università, delle ragazze che si incontrano, della moglie - è sempre meno in grado di corrispondere. E dunque il ricorso sostitutivo al monitor del PC continua. 

E' anche questo uno dei motivi per cui una certa percentuale di uomini finge l'orgasmo? Forse perchè con la partner in carne e ossa non ce la fa?

 

Fonti

Torre R., Siffredi R., "Esiste un porno al femminile?" in Micromega 5/2014, numero monografico su "Il corpo della donna tra libertà e sfruttamento"

 

Data pubblicazione: 31 luglio 2014 Ultimo aggiornamento: 16 novembre 2017

5 commenti

#3
Foto profilo Dr. Fernando Bellizzi
Dr. Fernando Bellizzi

Ma Youporn quanto è famoso grazie al fatto che il sesso viene venduto come qualcosa di immorale e di sporco?
Come mai più il paese è moralista più è utente di Youporn?

E non sarebbe il caso di smettere di delegare l'educazione sessuale a Youporn? Daltronde, se l'organismo ti attiva sessualmente a 12 anni ed i genitori e gli educatori ignorano la questione, l'unica fonte diventa Youporn. O no?

#4

Certo, il fatto è che bisognerebbe pensarci ben prima, fin dalla prima infanzia!
Io distinguerei però l'uso che ne fa un adolescente e un adulto, sia per quanto riguarda gli obiettivi, la consapevolezza, il grado di maturazione psichica.

#5
Foto profilo Dr. Sergio Formentelli
Dr. Sergio Formentelli

Il mercato dei DVD porno è in crisi di vendite, e i pornoattori vedono diminuire drammaticamente i loro ingaggi.
Logico che si lamentino.
Rocco però è intelligente e in gamba, e si sta riciclando, con un certo successo commerciale, come "consulente" in campo sessuale...

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