Pet therapy: un terapeuta a quattro zampe
Il cane è un ottimo terapeuta di coppia e di gruppo. Averne uno in famiglia favorisce le relazioni, riduce l’ansia, litigi, ossessioni.
E’ un ottimo supporto emotivo in caso di lutti e perdite, per le persone nelle malattie terminali.
Con l’aiuto di un operatore specializzato può essere “la cura” giusta per bambini iperattivi, troppo timidi o disabili.
Il cane è sicuramente il Pet migliore per la maggior parte delle terapie, questo perché a livello sociale siamo abbastanza simili.
La Pet Therapy è un interazione dolce tra uomo e animale, è una terapia che coadiuva le cure tradizionali, diventa per alcuni soggetti un importante supporto. Al livello pratico crea un flusso di lavoro tra medico, animale e paziente, l’interazione emotiva con l’animale crea un canale di comunicazione con l’assistito, in molti casi questo canale è l’unica via di comunicazione.
Molti studiosi affermano che l'uso del cane da compagnia aiuta anche il mantenimento dell'aspetto fisico. Lo spazzolare, lanciare la pallina, lavare il cane, ecc., sono tutte attività che chiedono un impegno motorio, decisamente più piacevole di un esercizio con un tutore imposto da uno specialista. Lo spazzolare il cane facilita la socializzazione tra l’uomo e l’animale.
L'attività ludica generalmente risulta essere un qualcosa di piacevole, aumentando il buon umore, sviluppando la socializzazione, rinforzando l’attività fisica e il benessere psico-fisico-emotivo.
Anche gli animali, soprattutto se cuccioli, amano giocare molto e possono risultare degli ottimi compagni di gioco, là dove l’isolamento e la solitudine dominano. Il gioco, essendo un’ attività innata sia negli animali sia nell’essere umano può essere utilizzato nei diversi luoghi e a qualsiasi età poiché, ci aiuta a costruire uno spazio dove gli attori dell’interazione (persona –animale) costruiscono e condividono uno spazio che non è solo fisico, ma anche mentale.
Il cane risulta essere un perfetto tramite per lo sviluppo delle relazioni. Uscire al parco con il proprio lui é fonte di incontri, di discussioni, di scambi.
Alcune volte ci capita di portare a termine un compito assegnatoci con estrema superficialità, a causa di vari motivi, fretta, disinteresse.
Il risultato spesso può essere negativo con anche delle conseguenze, più o meno dannose. Accudire una animale richiede invece una certa attenzione, una "responsabilità" che ci obbliga a svolgere il compito in maniera adeguata perché in questo caso le conseguenze del disinteresse potrebbero essere molto dannose.
Affidare un compito del genere, ad esempio, ad un adolescente, aiuterebbe la sua crescita e a sviluppare il senso dei reali valori della "vita"; in casi di riabilitazione di persone che hanno avuto problemi di tossicodipendenza, prendersi cura di un cane sviluppa il senso dei reali bisogni, del prendersi cura e del relazionarsi.
In generale, sapersi prendere cura di un cane affina e sviluppa il senso di responsabilità ed empatia.
La Pet Therapy con il cane ha dei limiti:
- I limiti di applicazione della pet therapy si evidenziano in quei casi di pazienti “con difese immunitarie scarse o inesistenti, o sottoposti a chemioterapia o terapie immunosoppressive, nonché in pazienti malati di AIDS”.
- Per esperienza professionale, il fatto che non tutte le persone amano gli animali o li amano allo stesso modo è un altro limite, per cui bisogna calibrare l’intervento alle caratteristiche del paziente.
- Gli animali devono essere accuditi in maniera adeguata e il ruolo del medico veterinario nei loro confronti è di garantirne la salute, eventualmente di individuare che nel proseguo delle varie esperienze i cani impiegati non abbiano a modificare in senso patologico il loro comportamento.
- Quando si utilizza un cane di grosse dimensioni è indispensabile assicurarlo.
- Se coinvolta una struttura pubblica o privata, bisogna lavorare con il personale che si occuperà del progetto stabilendo delle regole precise, valutando la loro reale motivazione e il grado di impegno.Qualsiasi progetto deve essere monitorato da una équipe di tecnici, allo scopo di non iniziare un lavoro fai da te poco attendibile.
Fonti:
- Natural, rivista di salute e benessere, febbraio 2014.
- Animali e uomini imparano insieme. PET MAGAZINE, novembre 1997.