L'EMA consiglia il ritiro di decine di farmaci generici

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta

L'European Medicine Agency (EMA), l'organismo di controllo europeo sulla sicurezza dei farmaci, con una comunicazione indirizzata alle diverse agenzie nazionali, tra cui l'AIFA in Italia, consiglia il ritiro dal commercio di decine e decine di farmaci generici, tra cui antiipertensivi, antiacidi, antistaminici, antiemicranici, ipoglicemizzanti.

L'invito alla sospensione dal commercio riguarda quei farmaci generici i cui studi, necessari all'immissione in commercio, sono stati effettuati presso i laboratori della GVK Biosciences, ubicati a Hyderabad in India.

La motivazione, rivela la comunicazione, è legata all'indagine, svolta per conto della Commissione Europea, da parte del Comitato per i Prodotti Medicinali ad Uso Umano (CHMP) della stessa EMA. Questa indagine ha considerato circa 1000 prodotti farmaceutici generici, in diversi dosaggi e formulazioni, commercializzati in tutta Europa, tutti sperimentati presso il centro GVK Biosciences indiano. Per 300 prodotti non vi sono problemi che ne impediscono la commercializzazione, dal momento che esistono altre evidenze sperimentali su efficacia e sicurezza, prodotte in altri centri di sperimentazione. Per i restanti l'EMA raccomanda la sospensione dal commercio, considerando che non esistono altre prove di efficacia e sicurezza al di fuori di quelle effettuate in India.

La raccomandazione è legata al fatto che il CHMP, attraverso una ispezione ai laboratori GVK Biosciences effettuata attraverso l'Agenzia del Farmaco francese ha rivelato che erano stati manipolati i dati derivanti dagli elettrocardiogrammi effettuati nel corso degli studi su alcuni farmaci generici. La durata di tale manipolazione (almeno 5 anni), la sistematicità con la quale veniva effettuata, l'estensione del coinvolgimento dello staff tecnico, fanno dubitare dell'integrità e della correttezza con cui questi studi sono stati condotti e della riproducibilità dei dati ottenuti presso questo sito di sperimentazione.

Le valutazioni dell'EMA verranno inviate alla Commissione Europea affinché possano essere prese decisioni vincolanti che avranno valore anche se i diversi stati non avranno preso propri provvedimenti nel frattempo. I diversi stati membri potranno intanto decidere sulla sospensione precauzionale raccomandata dall'EMA, nell'attesa che sui farmaci implicati vengano prodotte altre evidenze sperimentali presso altri siti che ne possano autorizzare il commercio.

L'ema, nella stessa comunicazione, raccomanda a professionisti della salute e ai pazienti quanto segue:

  • Non vi sono evidenze di pericolosità o mancanza di efficacia per nessuno dei farmaci legati agli studi presso la GVK.
  • Alcuni farmaci, per i quali non vi sono alternative per soddisfare le necessità dei pazienti, rimarranno in commercio poiché sono attesi nuovi dati sperimentali
  • Le autorità nazionali degli stati membri valuteranno la disponibilità dei singoli farmaci e decideranno se sospenderne o continuarnela commercializzazione, mentre si attendono nuovi dati sperimentali
  • I pazienti dovrebbero continuare ad assumere i farmaci come prescritto

 

La raccomandazione che personalmente ritengo di fare è di continuare ad assumere i farmaci prescritti e di confrontarsi con il proprio medico di fiducia per valutare la situazione e prendere eventuali decisioni in merito. E' fortemente sconsigliato operare modifiche al proprio regime terapeutico senza il parere del medico curante o dello specialista di fiducia.

 

Per completezza di informazione si riporta il link alla lista di farmaci di cui l'EMA consiglia la sospensione:

 

Fonte:

http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages/medicines/human/referrals/GVK_Biosciences/human_referral_000382.jsp&mid=WC0b01ac05805c516f 

Data pubblicazione: 24 gennaio 2015

3 commenti

#1
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Ex utente

volevo dire la mia sulla questione generici,purtroppo questo studio evidenzia come i generici siano farmaci meno affidabili rispetto agli originali,per quanto riguarda il sottoscritto uso alcuni farmaci gia' da qualche anno compresi i miei genitori e tutti abbiamo notato meno efficacia nei generici rispetto agli originali,in poche parole bisogna assumerne un dosaggio maggiore per avere il medesimo effetto e allora quale risparmio..?,mio padre assume il sotalex e ci fu un periodo in cui non arrivava l'originale e aveva dei disturbi che poi sono scomparsi con il ritorno dell'originale,l'uscita dei generici ha fatto lievitare il prezzo degli originali,in piu' ora e' esploso l'attuale problema di scarsa affidabilita' dei test eseguiti,forse sarebbero da eliminare tutti

#2
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Dr. Vassilis Martiadis

Gentile Utente,
se mi permette un chiarimento, questo studio non dimostra che i generici sono inaffidabili. L'ispezione del Comitato dell'EMA ha messo in evidenza che gli studi effettuati presso quello specifico sito di sperimentazione non sono da ritenersi affidabili. Per i farmaci coinvolti sono stati richiesti nuovi studi, se non ne esistevano già altri e dunque, nell'attesa l'EMA ha consigliato di sospendere dal commercio gli stessi farmaci, in attesa di provvedimenti della Commissione Europea.
Questo è il succo della storia e non significa che tutti i generici siano inaffidabili. Non metto in dubbio che la sua esperienza personale possa essere negativa ma, in questi casi, quando si notano alterazioni dell'efficacia o effetti collaterali, occorre comunicarlo al medico o al farmacista che devono provvedere alle opportune segnalazioni agli organi di farmacovigilanza. Solo in questo modo si può poi arrivare a eventuali provvedimenti di salvaguardia della salute collettiva. L'altro strumento che la persona possiede è la libera scelta. Fortunatamente si è liberi di scegliere con quali farmaci curarsi, anche se pagando le differenze di prezzo nel caso si vogliano scegliere i farmaci di marca.

Riguardo i prezzi dei farmaci vorrei precisare che generalmente la scadenza di un brevetto di un determinato farmaco e la conseguente apertura ai generici per quella molecola, comporta un allineamento del prezzo del farmaco di marca a quello della maggior parte dei generici. L'inverso non accade perché le aziende produttrici del farmaco di marca perderebbero di colpo tutta o quasi tutta la produzione se si mantenessero differenza di prezzo cosi elevate.

Con questo non voglio ergermi a difensore dei farmaci generici né demonizzarli. Come in tutte le cose in cui c'è in gioco la salute delle persone e c'è da guadagnare occorre mantenere elevati livelli di attenzione.
La ringrazio per aver riportato la sua esperienza e opinione.

#3
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Dr. Vassilis Martiadis

Come aggiornamento su quanto riportato si conferma che l'AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco, ha deciso per la sospensione dal commercio dei farmaci generici commercializzati in Italia, inclusi nella lista dettata dall'EMA.

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