Vaccino morbillo-rosolia-pertosse e autismo: esiste davvero una correlazione scientifica?

lorenzogiacchetti
Dr. Lorenzo Giacchetti Pediatra, Neonatologo

I massimi esperti della Società italiana di pediatria, della federazione dei medici di medicina generale, della SIPPS hanno espresso notevole sconcerto per una sentenza del tribunale di Rimini che ha associato nuovamente il vaccino MPR all'autismo, probabilmente basandosi su un articolo pubblicato sulla rivista Lancet 13 anni fa e poco dopo ritirato per la notevole infondatezza ed inadeguatezza della metodologia dello studio in atto.

L'episodio lo conoscerete, è balzato agli onori della cronoca circa 2-3 mesi fa, mettendo in subbuglio l'opinione pubblica, le mamme ed i genitori e creando una fobia generale che molti danni ha prodotto anche nei confronti della campagna vaccinale in Italia.

Dopo accurate indagini che hanno dimostrato l'infondatezza completa del suddetto studio e la falsità di alcuni metodi ed affermazioni subdole, il Medico inglese Wakefield è stato espulso dall'ordine dei medici inglesi.

Purtroppo l'effeto di sentenze del genere come quella del tribunale di Rimini è quello di far perdere fiducia in uno strumento (le vaccinazioni) preventivo di fondamentale importanza per per la salute nostra e dei nostri bambini e di tutta la gente, con il rischio tra l'altro della nuova comparsa di patologie anche letali ormai tenute a bada nel nostro paese grazie appunto alla campagna preventiva.

L'altro effetto negativo è quello di mettere nella testa dei genitori dei bambini affetti dall’autismo la convinzione erronea di aver identificato il motivo, la causa, la responsabilità chiamatela come volete voi, di tante sofferenze a cui sono sottoposti! E certamente non meritano tali genitori un'ennesima falsità aggiuntiva.

Data pubblicazione: 13 ottobre 2012 Ultimo aggiornamento: 02 novembre 2012

62 commenti

#4
Dr.ssa Franca Scapellato
Dr.ssa Franca Scapellato

Grazie Lorenzo per l'informazione chiara ed equilibrata. In rete purtroppo i genitori trovano quasi esclusivamente terrorismo contro Big Pharma, oppure relazioni delle case farmaceutiche e articoli scientifici di difficile lettura, spesso in inglese. Di recente ho avuto una discussione con un'amica a proposito del vaccino esavalente, che è qualcosa di più (e forse di troppo) rispetto a quelli che citi tu e cercando in rete ho trovato questo blog che mi sembra possa essere utile, anche se non è scritto da un medico ma da una mamma molto tenace e curiosa:
http://mammainrete.blogspot.it/2009/02/le-vaccinazioni.html

#5
Dr. Massimo Lai
Dr. Massimo Lai

Agnesina penso che sia pienamente consapevole di quello che dici.
Dal momento che non sono pediatra non voglio intervenire in questa diatriba vaccino sì, vaccino no, ma penso che la popolazione dovrebbe essere informata adeguatamente non spaventata con i dubbi dela comunità scientifica. Esistono dei confini che non dovrebbero essere superati e i pazienti non dovrebbero essere lasciati soli nelle loro decisioni.

Lorenzo qui si è espresso riguardo l'autismo e il vaccino in una ben nota vicenda costruita ad arte per ritorni economici in cui non c'è proprio da aver dubbi.

Io mi chiedo solo se la morte (morbillo) e il cancro (HPV) facciano parte dell'andamento benigno delle malattie di cui parli.

#7
Dr. Lorenzo Giacchetti
Dr. Lorenzo Giacchetti

L'intento di questa mia news era quello di portare all'attenzione della nostra comunità scientifica e dei nostri sempre maggiori utenti un argomento sul quale spesso si fa tantissima disinformazione soprattutto sui media e su internet che non esiterei talvolta a definirla scellerata.
L'associazione tra vaccino MPR e autismo non ha nessun razionale scientifico e non è mai stata dimostrata; anzi numerosi studi hanno dimostrato il contrario. Spero che almeno su questo il messaggio della nostra comunità scientifica di medicitalia dovrebbe essere concorde, anche per non creare ulteriori dubbi sui nostri pazienti.
E qui si sta parlando di Vaccino MPR e autismo.
Non ho parlato delle altre vaccinazioni, molte delle quali le considero peraltro importanti e che hanno contribuito a debellare molte malattie infettive anche gravi e/o con gravi complicazioni.
Se mi chiedete poi circa l'utilità del vaccino MPR vi dico che secondo me è molto importante: il morbillo e la pertosse possono avere un decorso tranquillo, ma talvolta hanno anche delle complicanze che possono essere molto molto gravi e raramente fatali. Poi vogliamo ritrovarci nuovamente in Italia pieni di casi di morbillo come un tempo? La competenza immunitaria dei nostri bambini è importante ed è giusto che si prendano le loro normali infezioni nei primi anni di vita, ma credo che se un bambino riesca a scampare una infezione come il morbillo o la parotite che tra le complicanze comprende anche l'orchite che può portare a sterilità…….ma ce ne sono molte altre e non sono rarissime, sia solo un bene. Che dubbio c'è? che dubbio inculchiamo noi medici nei nostri pazienti?
Riconosco anche io che spesso c'è una forte pressione da parte della cosiddetta big Pharma a spingere, come per molti farmaci, anche per alcuni nuovi vaccini; però non finiamo poi per dare un messaggio sbagliato per tutte la vaccinazioni! tipo io medico sono contrario alle vaccinazioni…..tranne polio e pertosse, le altre sono inutili e dannose!!!
che dubbio c'è a vaccinare i nostri bambini per l'epatite B per esempio??
Resta un punto fermo: il pediatra ha il ruolo di informare nel migliore dei modi i genitori dei nostri piccoli pazienti, ma la decisione ultima è sempre la loro. Se un genitore non ha intenzione di vaccinare il proprio bambino non è assolutamente obbligato a farlo ed è libero di non farlo ( a scuola li si può iscrivere lo stesso).
"Con i genitori dei miei pazienti di fronte alle domande circa l'utilità di un tipo di vaccinazione cerco sempre di informarli circa l'utilità, le possibili controindicazioni……e nel caso del vaccino MPR concludo sempre dicendo: non alcun dubbio nell'aver vaccinato e nel vaccinare in futuro i miei figli per il morbillo rosolia e parotite. I vantaggi per il suo bambino e per la comunità complessiva sono sicuramente a favore di questa scelta"
Ma questo è il mio modesto punto di vista basato sulla mia esperienza e sugli studi scientifici veri. Sempre pronto eventualmente modificare il mio pensiero, quando però inizieranno ad esserci delle evidenze scientifiche che al momento non esistono assolutamente.
Sempre attento ai pensieri e alle sesazioni dei genitori, ma non potrà essere uno scritto su internet o un blog a farmi cambiare idea a riguardo!
mi fa piacere che il dibattito sia vivo
saluti a tutti i Colleghi
e mi scuso per l'errore nel titolo: MPR (morbillo rosolia e parotite non pertosse)
Il collega Massimo Lai aveva già molto prima di me scritto un blog sullo stesso argomento:
https://www.medicitalia.it/blog/psichiatria/2569-il-nesso-tra-vaccino-del-morbillo-e-autismo-retracted.html

#8
Dr. Mario Corcelli
Dr. Mario Corcelli

Agnesina #2 "I benefici di tante vaccinazioni sono praticamente pari ai rischi di una infezione naturale…".
Dove hai letto questa errata informazione?

"Le statistiche sono fallaci e che ogni individuo è un universo a parte".
Questa affermazione è equivoca, perchè non si attaglia all'argomento delle vaccinazioni.

Scusa, Agnesina, ma queste sono soltanto tue opinioni personali; la letteratura scientifica dice ben altro.
Se mi parli di vaccinazione antinfluenzale, sono io per primo che non la consiglio a tutti; ma quelle contro morbillo, rosolia e pertosse sono vaccinazioni salva-vita e salva-invalidità.

Noi medici non dobbiamo curare la gente in base alle nostre esperienze personali, ma sulla base della Evidence Based Medicine, cioè sulla medicina basata sulle prove di efficacia clinica, ovvero sulle esperienze di milioni di medici.
Grazie alle statistiche la medicina negli ultimi 60 anni ha fatto progressi enormi.

Certo, nelle vaccinazioni vi sono degli effetti collaterali gravi ASSAI RARAMENTE, ma i benefici sono di gran lunga superiori.
Riguardo all'autismo, fra le stesse associazioni dei familiari dei pazienti, alcune sono caute nel correlare questa sindrome alle vaccinazioni.

Anche le cinture di sicurezza delle auto qualche volta diventano una trappola mortale, ma nella stragrande maggioranza dei casi salvano la vita; che facciamo? per evitare 2 morti vogliamo farne ammazzare 1000?

Io, igienista, ho vaccinato le mie ragazze e recentemente le ho vaccinate anche contro l'HPV.

#9
Dr. Luigi Mocci
Dr. Luigi Mocci

Mario, questo è poco ma si uro. Io consiglio il caccino HPV. rigorosamente tetravalentw, anche per pazienti ben più adulti!
Per il resto ho vaccinato mia figlia per tutto il vaccinabile, a parte l'influenza e le ultime boiate. Ma ribadisco che, secondo me quelli che vanno curati sono i genitori, perchè si fanno "far su" da tutte le stupidaggini varie. Non ultima la credenza che naturale sia uguale a sano: al che io ribatto sempre che, se vogliono qualcosa di naturale, potrebbero farsi mordere da un cobra, ma certo sano non sarebbe. Così come cadere da un dirupo, anch'esso molto naturale. Purtroppo le menti deboli sono un terreno fertile per le bojate dietrologiche ed antiscientifiche

#14
Dr.ssa Agnesina Pozzi
Dr.ssa Agnesina Pozzi

Mario Corcelli, rischi di encefalite post morbillosa e post varicella: 1:1000 http://www.msd-italia.it/altre/manuale/sez19/2652496.html

praticamente pari ai
rischi di encefalite post vaccinica 1:1000

LO DICE IL MINISTERO CHE I RISCHI DI ENCEFALITE SONO PARI NEI DUE CASI!!!

i genitori sono forse informati di precauzioni e controindicazioni?
http://www.levaccinazioni.it/Professionisti/FilesUploaded/2001~4~13~11~6~42~2032/Guida_alle_controindicazioni_alle_vaccinazioni_gennaio.
pdf
http://www.medicoebambino.com/?id=CCO1107_50.html_c

I genitori hanno il diritto di essere informati in quanto tutori di minori che non possono scegliere se fare il vaccino o meno quindi devono assumersi tutti i rischi delle vaccinazioni, perché i rischi ci sono eccome. Oppure si deve negare anche ciò che lo stesso Ministero riconosce?

#15
Dr. Mario Corcelli
Dr. Mario Corcelli

Mia cara Agnesina, i riferimenti del Ministero vanno dati per intero, altrimenti l'informazione è parziale:

Reazioni avverse al vaccino.

Gli eventi avversi comuni che si verificano dopo 7-14 gg dalla somministrazione del vaccino antimorbillo-parotite-rosolia sono: Rash cutaneo 5% - Tumefazione parotidea 1-2%. Eventi più rari sono: Convulsioni febbrili 1/30.000 - Trombocitopenia (entro 2 mesi) 1/30.000.

N.B. L’incidenza di encefalite nei vaccinati è sovrapponibile a quella nella popolazione generale, quindi è possibile affermare che il vaccino non determina un aumentato rischio di encefalite.

Meningiti asettiche dopo vaccinazione antiparotite 
Si sono verificati tra 1/1000 dosi ed 1/20.000 dosi, dopo somministrazione di vaccini contenenti ceppo Urabe 20.000 TCID50 (Regno Unito, 1991-92). Non sono stati riportati esiti permanenti. Dopo somministrazione di ceppo Urabe 5.000 TCID50 non è stata osservata una maggiore frequenza di meningiti asettiche >>

perciò, ti sottolineo quello che dice il Ministero:
<< L’incidenza di encefalite nei vaccinati è sovrapponibile a quella nella popolazione generale, quindi è possibile affermare che il vaccino non determina un aumentato rischio di encefalite>>
<< Meningiti asettiche dopo vaccinazione antiparotite 
Si sono verificati tra 1/1000 dosi ed 1/20.000 dosi...Non sono stati riportati esiti permanenti >>

#17
Dr.ssa Agnesina Pozzi
Dr.ssa Agnesina Pozzi

E certo che ciascuno è libero di tenersi anche le opinioni personali, se davvero di opinioni "personali" si trattasse.
Ciao a tutti

#18
Dr. Mario Corcelli
Dr. Mario Corcelli

Agnesina, sei troppo forte! il link ministeriale che tu citi
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_141_allegato.pdf
così conclude:

<< che non è stata dimostrata una associazione tra vaccinazione contro l’epatite virale e malattie demielinizzante
che va assicurata adeguata informazione del pubblico sulla gravità della malattia bersaglio, sull’efficacia protettiva del vaccino contro l’epatite B e sui possibili rischi di questo in relazione ai benefici.
che in accordo a quanto comunicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel Bollettino Epidemiologico Settimanale del 23 ottobre 1998 (WER, 1998, 73, 329), non è opportuno cambiare l’attuale strategia di vaccinazione contro l’epatite virale B >>

Più chiaro di così a favore della vaccinazione contro 'epatite B?

#19
Dr.ssa Agnesina Pozzi
Dr.ssa Agnesina Pozzi

Beh ...Mario, anche tu hai la lettura "selettiva". Stesso documento
Secondo il sistema di monitoraggio degli eventi avversi alle vaccinazioni in atto negli USA
(Vaccine Adverse Event Reporting System - VAERS), la comparsa di reazioni anafilattiche (orticaria,
difficoltà respiratoria, shock) è stata segnalata a seguito della vaccinazione anti-epatite B con una
frequenza di circa 1 caso ogni 600.000 dosi di vaccino distribuite. In USA sono stati anche segnalati rari
casi di sindrome di Guillain Barrè, mielite trasversa e neurite ottica a seguito della somministrazione di
vaccino antiepatite B (15, 16).
Nelle Tabelle 1 e 2 sono riportate le segnalazioni di reazioni avverse a vaccinazione antiepatite B
pervenute al Sistema di sorveglianza degli eventi avversi a vaccino, facente capo al Dipartimento della
Prevenzione del Ministero della Sanità, nel periodo 1991-1996. Gli eventi segnalati sono state nell’89%
dei casi reazioni di moderata entità, sia nel punto di inoculo (25%) che a carattere sistemico (64%). Nel
10% dei casi le segnalazioni hanno riguardato eventi di maggiore severità, tra cui alcune manifestazioni a
carico del sistema nervoso centrale e periferico (Tabella 3)

....Il Ministero della sanità francese, nel riconoscere come nessuno dei due studi caso controllo
abbia consentito di dimostrare un nesso causale fra vaccinazione antiepatite B e insorgenza di malattia
da demielinizzazione del sistema nervoso centrale, ha ritenuto che i risultati dei diversi studi non
consentano di escludere con assoluta certezza la possibilità che la vaccinazione possa aumentare il
rischio di malattia da demielinizzazione fra i vaccinati....

e comunque io resto della mia opinione molto molto personale.

#21
Dr.ssa Agnesina Pozzi
Dr.ssa Agnesina Pozzi

...."Per il momento la European Medicinal Evaluation Agency (EMEA) suggerisce di variare
unicamente le sezioni effetti indesiderati delle schede tecniche dei vaccini antiepatite B con il riferimento
alla possibilità di insorgenza di malattie demielinizzanti"....


http://www.camera.it/_bicamerali/leg14/infanzia/DocumentiApprovati/Vaccini/DocumentoConclusivoVaccini.htm

2.1.2 I danni da vaccino
3.1.4 Danni da vaccini e indennizzabilità: problemi di definizione
..."Resta il fatto che alcuni di questi eventi, per quanto eccezionalmente, possono dar luogo a danni permanenti o, addirittura, possono causare la morte del vaccinato."

...."Così stando le cose, appare del tutto ragionevole la proposta del “Coordinamento nazionale danneggiati da vaccino” di estendere anche ai danni da vaccinazioni raccomandate l’indennizzabilità prevista per quelle obbligatorie. In tal modo si faciliterebbe anche il processo in atto per il superamento della distinzione tra gli uni e gli altri, ancora esistente in termini giuridici, e si incoraggerebbe l’uso estensivo dei vaccini raccomandati."


..come? "e si incoraggerebbe l’uso estensivo dei vaccini raccomandati.".... Dunque la gente, potendo essere risarcita in caso di danno da vaccinazioni raccomandate...si vaccinerebbe più facilmente? Credo che bisogni anche saper leggere nei documenti ufficiali certi messaggi..nient'affatto rassicuranti. Si Mario, resta della tua opinione e non litighiamo che non ho nessuna voglia ed energia. ciao

#22
Dr. Mario Corcelli
Dr. Mario Corcelli

Vedi, Agnesina,
la differenza tra te e me nella presentazione dei dati è questa:

tu dai risalto alla ECCEZIONE (i danni da vaccinazione),
io alla REGOLA (le vite salvate)

#23
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Le eccezioni hanno un impatto individuale, le regole sono poste per la collettività in seguito ad elaborazione statistica, e hanno un valore predittivo del tutto presuntivo: in realtà nessuno è in grado di dire se "quella persona" è stata salvata da una manovra preventiva, ma è possibile - se il nesso di causalità è accertato - che quell'altra persona ha riportato un danno.

La visione del clinico - che si confronta con soggetti singoli - è talvolta differente da quella dell'epidemiologo, che espone i suoi argomenti da applicazioni su larga scala.

Come al solito, probabilmente la verità non è per intero da nessuna parte, e bisognerebbe tener conto di più variabili per prendere una decisione.
Ad esempio, è vero che il morbillo è la prima causa di mortalità infantile nel mondo, ma lo è perché la popolazione del "terzo mondo" è numericamente più elevata di quella della parte industrializzata: è verosimile che dove vi è carenza nutrizionale, il rischio della malattia sia superiore al rischio da vaccino; ma ciò è diverso per quel che riguarda la popolazione con sufficiente apporto alimentare.

#31
Dr. Marco Piermatteo
Dr. Marco Piermatteo

non sono pediatra, nè immunologo, nè epidemiologo, solo ginecologo. Dopo un iniziale diffidenza verso il vaccino HPV, che ho anche osteggiato ritenendo che vi fossero eccessivi spinte economiche dietro la sua diffusione capillare, ho dovuto progressivamente ricredermi di fronte ai dati epidemiologici e di "sanità pubblica". Vale a dire che se non bastavano i numeri pubblicati dagli epidemiologi a giustificarne l'uso, il colpo finale è arrivato dalle amministrazioni AzUSL, che facendo i conti ci hanno evidenziato come COSTI MENO, vaccinare a tappeto, piuttosto che curare. Trasferendo il criterio all'età pediatrica, mi domando: se anche è vero che gli effetti indesiderati gravi hanno la stessa incidenza (per farla breve e non analizzandoli uno per uno) tra vaccinati ed ammalati, il COSTO sociale è maggiore per gli ammalati, sia in termine di terapie, che di ricoveri, che di giornate lavorative perse. Infine: sarebbe davvero etico smettere di vaccinare per il morbillo etc, per rischiare di scoprire che alla fine i ns bambini, nonostante la buona nutrizione, non sono poi così robusti e magari tornano a morire come una volta? Cosa potremmo dire ai genitori dei bambini morti/gravemente danneggiati: scusate, abbiamo voluto fare una prova ma ci siamo sbagliati?

#34
Dr. Mario Corcelli
Dr. Mario Corcelli

Agnesina, ma ti pare serio usare quelle frasi da parte di quel giornalista?
VACCINI LETALI? CRIMINE DI STATO? STOP ALLA BARBARIE?
VACCINI: LO STATO ITALIANO &#8232;AVVELENA I NEONATI!
GENOCIDIO SILENZIOSO!

che belle frasi ad effetto!

Ma sì, torniamo all'età della pietra; la selezione naturale faccia il suo corso; basta con le vaccinazioni! quei bambini che non moriranno o che non resteranno invalidi costituiranno una nuova razza scelta.
Però, questo vallo a dire a quei poveretti che si sono ammalati di poliomielite, di vaiolo, di encefalite morbillo; che sono nati malformati per la rosolia; a quel centinaio di casi all'anno che prendono il tetano; a quelli che sviluppano le bronchiectasie a causa della pertosse.
E quando qualcuno si ammalerà di difterite, sai che si fa? invece degli antibiotici e degli antipiretici, che fanno male, lo immergiamo in una bella vasca piena di ghiaccio per fargli scendere la febbre.

firmato Mario Corcelli, che vaccinando le sue figlie a gogò ha attentato alla loro sicurezza.

#39
Allergologo
Allergologo

Capita di vedere genitori terrorizzati dall'idea di vaccinare i propri figli per quanto letto su internet o addirittura sentito da colleghi.
Non mi meraviglio più di come una laurea in Medicina ed eventuali specializzazioni non riescano a rendere una persona GIUSTAMENTE critica verso certi argomenti: me lo spiego con l'inefficienza del messaggio (e forse della selezione) in materia di immunologia, cenerentola del corso di laurea - e, a seconda dei casi, anche a livelli teoricamente superiori.
Stento però a credere che si possa arrivare a citare blog faziosi e "contro" per principio. Confesso che non ho finito di leggere quella pagina per non dover ricorrere agli antiemetici.
Non pretendo certo di far cambiare opinione a qualcuno, cosa impossibile se non esiste apertura mentale o per altri motivi si è condizionati in altro senso.
Mi limito a dire la mia sul "problema" delle vaccinazioni pediatriche e, per brevità, al solo aspetto del farle o meno.
Per ovvi motivi, se si procede unicamente nella valutazione del rischio, saltando a pie' pari quella del beneficio, appare inutile poter pensare di trovare indicazioni alla somministrazione dei vaccini.
Se si sa che cos'è un vaccino, si dovrebbe capire bene come l'esposizione "controllata" sia di per sé molto meno pericolosa rispetto all'esposizione al patogeno. I punti critici, pertanto, stanno nell'indicazione alla vaccinazione e in ciò che si intende per "esposizione controllata".
Per quanto concerne i vaccini pediatrici: non c'è bisogno di soffermarsi sull'indicazione.
Il nocciolo della questione è proprio il problema dell'esposizione controllata (o "forzata", se vogliamo), perché QUELLA esposizione consiste nel VOLER trasmettere patogeni ancora vivi (!), o uccisi, o comunque loro antigeni: cioè nel creare una perturbazione immunologica in varie "direzioni". La comparsa di eventi avversi è una possibilità, certo. In particolare, per gravità, si ammettono e si sottolineano le già citate complicanze 1) per propagazione del patogeno al di là di quanto atteso e 2) per un'eventuale disimmunità.
La società ragiona in termini diversi del singolo genitore.
La risposta di coloro che - miopi - vogliono azzerare il rischio per i propri figli è sottrarre i bambini alla vaccinazione; i più "furbi" lo fanno sapendo di sfruttare l'immunità di gregge (che però, continuando a ragionare in questi termini, presto non esisterà più). Ma i "pecoroni" che si vaccineranno, a differenza di quei bambini "scoperti", avranno già le migliori armi possibili (e naturali) per combattere i ceppi wild-type. Non stiamo parlando di armi che resteranno inutilizzate: i virus esantematici prima o poi arrivano; i flussi migratori (e/o i viaggi) sono la porta per i patogeni che non conoscevamo più e che sono ancora endemici altrove. Appare molto più probabile essere contagiati che non esserlo, altro che categorie a rischio. E l'eventuale danno di un patogeno selvaggio rispetto a un attenuato o ancor più, un ucciso o un semplice antigene, risulta sempre - comprensibilmente - ben peggiore.
Lo sviluppo di una malattia autoimmune post-vaccinale è evento non prevedibile, così come in seguito a qualsiasi altro fatto infettivo "naturale". Ma se compare dopo un'esposizione forzata, allora evidentemente nasce un problema. Ovvio che, col senno di poi, si sarebbe evitata. Ma in tal caso, come escludere che non sarebbe comunque comparsa all'esposizione "naturale" o all'esposizione ad altro patogeno, sempre per via "naturale"?
Io da medico, immunologo, padre, vittima del vaccino per la parotite così come del morbillo "selvaggio" dopo lo sviluppo, ho voluto vaccinare i miei figli.

#62
Ex utente
Ex utente

mi complimento con Corcelli con cui condivido tutto,e segnalo un articolo che evidenzia come la penosa ed insensata paura sulle vaccinazioni stia riportando in Europa una situazione da incubo.Il caso della Romania è assurdo,crollo delle vaccinazioni e virus che riprendono a circolare,risultato?Morti 16 bambini e migliaia di ricoverati,il 96% non vaccinato ovviamente:http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/RRARomania2017.asp

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