OK della FNOMCEO alle modalità operative per le Televisite e la Telemedicina
"Dopo le esortazioni del direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, dott. Urbani, il pronunciamento di AIFA, che ha esortato ad eseguire il più possibile per via telematica il rinnovo dei piani terapeutici, dopo le delibere della maggior parte delle regioni, arriva l'accordo della FNOMCEO sul documento della commissione salute della conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le regioni e le provincie autonome sulle modalità operative per le Televisite e la telemedicina.Sono uno strumento UNICO ed INSOSTITUIBILE per ridurre le liste di attesa, fortemente promosse dal Ministero della Salute e dall'ISS, oltre che richieste a gran voce da TUTTE le associazioni rappresentative di pazienti più gravi, fragili e delle persone con disabilità.Le televisite inoltre proteggono gli operatori sanitari ed i pazienti e riducono il rischio di contagio, evitando anche accompagnatori e sale di attesa affollate.Il documento, ora all'esame del Ministero della salute, che fissa le modalità OPERATIVE per l'erogazione dei servizi. Thomas Schael (PhD), Daniela Donetti, Pierpaola D'Alessandro, colleghi, amici delle direzioni della aziende del SSN, è ora di passare dalle parole ai fatti".
(fonte dr. Sergio Pillon/VAS Representative at the European Public Health Alliance WG on Digital Health, CNR-ICAR Research Associate su https://www.linkedin.com/posts/pillon_televisite-regioni-activity-6709711263699615746-04PB/).
Tutto bene, ma rilevo solo, che nel "sistema delle regole", al punto 3, che descrive la Responsabiltà professionale, siamo ancora e sempre al Medioevo, visto che il Legislatore insiste ad ignorare il rapporto "non contrattuale" che esiste tra medico e utente nei siti di counselling online dove esiste la terza figura del proprietario del sito a cui l'utente (non il paziente!) accede.
Inoltre anche nelle visite a distanza di pazienti NON noti (ossia le "prime visite"), realizzate direttamente tra medico e teorico "paziente", resta il limite enorme dell'impossibilità di una valutazione clinica che condiziona enormemente l'atto medico e quindi ne riduce altrettanto la "responsabilità".
Rilievi che sottopongo all'attenzione di tutti gli interessati da anni.
Qui a seguire il documento "proposta" della Commissione Salute appena accettato dalla FNOMCEO: https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato4648608.pdf