Alopecia areata femminile: risultati dopo la cura
L'alopecia areata è una patologia che colpisce esclusivamente il cuoio capelluto ed altre aree in cui sono presenti gli annessi cutanei piliferi. Per tale ragione questa patologia dermatologica può insorgere primariamente a carico del cuoio capelluto, della zona della barba, e delle restanti aree in cui sono presenti i peli corporei, ciglia e sopracciglia comprese.
L'alopecia può colpire anche le donne?
L'Alopecia areata non fa distinzione di sesso e d'età: essa può colpire sia i maschi che le femmine e insorgere nella primissima fascia pediatrica così come nelle decadi di vita mature.
Il meccanismo di azione di questa patologia dermatologica e ben noto: l'alopecia è riconosciuta come una malattia immunologica di tipo auto immunitario, caratterizzata dalla formazione di particolari anticorpi che colpiscono in modo specifico i follicoli piliferi. Essa è quindi costituita da un'infiammazione cronica a carico dei linfociti T che sono, in questo contesto, cellule ospiti della cute.
Quali sono le cause dell'alopecia areata?
Parimenti ad altre malattie autoimmunitarie l'alopecia areata è una patologia le cui cause di insorgenza sono a tutt'oggi sconosciute: si sa però che la predisposizione genetica, così come alcune componenti caratterizzate anche dallo stress psicosomatico e dei neuromediatori dello stress, possono sicuramente contribuire all'insorgenza di questa patologia.
Come curare l'alopecia areata?
I risultati terapeutici ancora ad oggi sono caratterizzati da molti insuccessi oppure da un'altissima percentuale di recidive, sebbene vengano utilizzate molteplici terapie e allo stato attuale ci sia allo studio un nuovo farmaco biotecnologico, che si trova nella fase III di sperimentazione.
In questo contesto i ricercatori e gli specialisti dermatologi possono utilizzare terapie innovative specifiche per il trattamento a breve e medio termine di questa condizione clinica, pur sempre in ottemperanza delle linee guida specifiche e dell'utilizzo di farmaci controllati dal punto di vista ministeriale.
Per approfondire:La Calvizie (Alopecia Androgenetica): intervista al Dr. Luigi Laino
Un caso di successo
Presentiamo un nostro altro caso di successo terapeutico, relativo ad una paziente affetta da Alopecia areata stabile (da sei anni) in cui si è effettuata una terapia di tipo rigenerativo ed antinfiammatorio mediante terapia di tipo micro infiltrativo,con polidesossiribonucleotidi più steroidi a lento rilascio in concentrazioni scalari.
I polidesossiribonucleotidi sono frammenti di DNA di derivazione ittica (liquido seminale della trota salmonata) che ad oggi sono sintetizzati industrialmente e costituiscono dei farmaci controllati e venduti in forma integra sottoforma di fiale per infiltrazioni sottocutanee.
Tale prodotto è descritto come privo di effetti collaterali ed è impiegato attualmente in diverse discipline specialistiche ivi compresi quelle dermatologiche, soprattutto in condizioni come l'alopecia androgenetica o calvizie comune, nella dermatologia estetica per la rigenerazione tissutale, e in un'altra malattia immunologica autoimmunitaria come il lichene sclerosus.
Questi risultati ad oggi stabili a 10 mesi dall'inizio della terapia.
Alopecia areata femminile: risultati di un caso di successo
Questi risultati confermano altri precedenti casi finora ottenuti in modo stabile e permanente solo in pazienti di sesso maschile e in questo caso in pazienti di sesso femminile.
Ricordiamo ad ogni modo che l'alopecia areata è una malattia immunitaria che può persistere o recidivare a prescindere dalle terapie appropriate effettuate, pertanto è sempre necessario confrontarsi col proprio dermatologo di fiducia al fine di prescegliere la miglior terapia adatta al singolo caso.
Per approfondire:Malattie che provocano la caduta dei capelli
Fonti: