Gli spermatozoi più antichi al mondo

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Sono australiani gli spermatozoi più antichi al mondo!

Questa informazione singolare è stata pubblicata sui Proceedings of the Royal Society B, una prestigosa rivista scientifica, e proviene da  un team di ricercatori della Università del New South Wales.

Questi scienziati hanno messo alla luce, nel sito di Riversleigh, un'area di ricerca larga circa cento chilometri quadrati, che si trova nel Queensland nord-occidentale australiano, un antico spermatozoo gigante, appartenente a una specie di minuscoli gamberetti vissuti circa 17 milioni di anni fa, nel Miocene, chiamati ostracodi.

 
Maschio di Ostracode (Renate Matzke-Karasz)

Fino ad ora i paleontologi erano abituati a ritrovare soprattutto fossili di ossa, denti ma non tessuti molli mineralizzati, in particolare spermatozoi con alle spalle decine di milioni di anni; questo è sicuramente da considerare come un evento eccezionale, se non unico.


Spermatozoi umani

Questo ritrovamento potrebbe anche dipendere dal fatto che questi minuscoli crostacei, di acqua dolce, hanno in realtà uno spermatozoo lunghissimo, più lungo del loro intero corpo, arrotolato all'interno dei propri organi genitali; grazie alle analisi microscopiche, condotte in seguito a tale scoperta, che hanno coinvolto anche scienziati europei, in particolare tedeschi e francesi, si è visto, che all’interno di questi organismi fossilizzati, erano presenti, perfettamente conservati, anche i loro spermatozoi, lunghi fino 1,3 millimetri, con i relativi nuclei, cromosomi e rispettivo DNA.


Spermatozoi di Ostracode al microscopio (Renate Matzke-Karasz)

 

Che cosa ha permesso la fossilizzazione di questi giganteschi spermatozoi?  

Sembra che un ruolo determinante lo abbiano giuocato i pipistrelli o meglio il loro sterco!

A Riversleigh, sito australiano dei mammiferi fossili e patrimonio dell'Unesco, si ritiene che un tempo vi fosse una sorta di 'piscina' all’interno di una caverna popolata da numerosi pipistrelli; la continua produzione, da parte di questi mammiferi, di sterco in questo sito avrebbe determinato alti livelli di fosforo nell’acqua e ciò avrebbe favorito la mineralizzazione dei tessuti molli dei nostri gamberetti, spermatozoi compresi.

Questa scoperta concorda con altre “situazioni”, ricche di depositi fossili, situate in territorio francese, dove abitavano importanti popolazioni di pipistrelli; a questo punto possiamo pensare forse alla presenza di un fattore particolare e “straordinario”, presente sempre nello sterco di questi animali, capace di meglio portare alla fossilizzazione anche i tessuti molli di alcuni organismi antichissimi.

 

Fontehttp://newsroom.unsw.edu.au/news/science/worlds-oldest-fossil-sperm-found-riversleigh 

 

Altre informazioni:

 

Data pubblicazione: 24 maggio 2014

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