Avanafil: un nuovo farmaco contro i deficit dell’erezione

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

La Food and Drug Administration (FDA), agenzia americana di controllo, ha approvato in questi giorni un nuovo farmaco, chiamato Avanafil, per il trattamento della disfunzione erettile (DE).


Nuovo farmaco contro i disturbi delle'erezione

Come tutti gli altri farmaci a somministrazione orale, già approvati per contrastare un deficit dell’erezione e già presenti in modo massiccio sia sul mercato statunitense che su quello europeo (Sildenafil - Viagra, Tadalafil - Cialis, Vardenafil - Levitra), anche questo appartiene alla classe dei vasodilatatori, chiamati inibitori della Fosfodiesterasi di tipo 5 (iPDE5).

Secondo la FDA si stima che circa trenta milioni di uomini statunitensi lamentano un disturbo a livello della loro erezione e questa nuova molecola aumenterebbe le possibilità di indicare un trattamento mirato, quando un uomo lamenta questa disfunzione sessuale.

Negli studi clinici, che ha preso in considerazione l'organo di controllo statunitense per l’approvazione, si è visto che circa il 77% degli uomini con una DE hanno ottenuto una valida erezione dopo l'assunzione di Avanafil contro il 54% di chi aveva assunto solo un placebo.

Anche nei diabetici con DE, il 63% raggiungeva erezioni buone, dopo aver preso il farmaco, rispetto al 42% degli uomini trattati semplicemente con placebo.

Gli effetti collaterali principali lamentati, dopo l’assunzione dell’Avanafil, interessano circa il 2% dei maschi trattati e sono simili a quelli lamentati con gli altri inibitori della PDE5, cioè cefalea, vampate di calore, naso chiuso, dolori alla muscolatura del dorso.

Altri effetti indesiderati ma non frequenti e rari includono modificazioni della visione dei colori, perdita improvvisa della vista e dell'udito; se si presentano questi ultimi eventi, il consiglio corretto è quello di chiamare immediatamente un medico.

Pazienti cardiopatici che prendono farmaci a base di nitrati non devono assumere Avanafil perché queste due classi di farmaci, prese in contemporanea, possono facilmente portare ad un improvviso calo della pressione sanguigna.

In rarissimi casi, i pazienti che assumono Avanafil ed altri inibitori della PDE5 possono avere una erezione che dura più di quattro ore (priapismo); anche in questi casi i pazienti devono sempre consultare immediatamente il proprio andrologo.

 

Fonte:

http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm302140.htm


Altre informazioni
:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

 

Data pubblicazione: 03 maggio 2012 Ultimo aggiornamento: 07 maggio 2012

9 commenti

#1
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Dr. Giorgio Cavallini

Caro Giovanni,
ben venga il tuo blog: peraltro sarebbe interessante, finalmente, vedere l' efficacia comparativa dei diversi farmaci, che fino ad ora tranne un solo eroico tentivo italico ed indipendente non è mai stato fatto.

#2
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Dr. Giovanni Beretta

SCaro Giorgio,
sì, anch'io penso che questo sia uno dei problemi di studio e soprattutto clinico interessante e complesso che si dovrà affrontare in modo ampio e preciso nel prossimo futuro.

#3

Caro Giovanni,
non ho capito la differenza di questa nuova molecola rispetto alle altre, in particolare a proposito di quanto riporti e cioè che <questa nuova molecola aumenterebbe le possibilità di indicare un trattamento mirato, quando un uomo lamenta questa disfunzione sessuale>.
Grazie.

#4
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Dr. Giovanni Beretta

L’Avanafil sembra in alcuni studi pre-clinici che possa essere, anche se sempre con prudenza, somministrato assieme ai Nitrati, cosa non consentita ad esempio con il "vecchio" Sildenafil (Viagra).

Ancora diversi studi sembrano indicare un possibile e miglior impiego di questo farmaco quando si ha una DE in presenza di alcune cardiopatie, dopo prostatectomia radicale o in presenza di diabete.

Un saluto!

#8
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Ex utente

dr. beretta , ho letto la sua anticipazione su avanafil, e sento l'esigenza di chiederle questo chiarimento. Tra i farmaci similari in commercio era noto che il cialis fosse quello con minori effetti collaterali, o quantomeno questo e' cio' che ho potuto apprendere. E gia' il cialis prevedeva che un pur piccolo numero di casi soffrisse di un calo della vista. Ho notato che questo effetto sia presente pure in avanafil. Ma quello che mi chiedo (e credo si chiedano pure molti altri lettori) e' se rispetto al cialis agisca attraverso una diversa dinamica oppure no, tale da rappresntare una potenziale chance ove il cialis ( e gli altri prodotti affini) abbiano fallito.
la ringrazio.

#9
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Dr. Giovanni Beretta

Gentile lettore,
l'Avanafil fa parte, come il Cialis (Tadalafil), della famiglia degli inibitori delle fosfodiesterasi di tipo V e quindi il meccanismo anche se con caratteristiche e tempi diversi è sempre quello.

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