Autostima, una perla preziosa
Spesso alla base di un disagio psicologico, oltre a specificità, vi è una mancata accettazione di se stessi, ricollegabile a un problema di scarsa autostima.
L’autostima può essere definita come il giudizio che diamo di noi stessi, è il più importante tra tutti quelli che riceviamo nel corso della vita, non è stabile, ma si evolve nel tempo ed è il risultato di fattori interni ed esterni.
Come riconoscere una buona autostima?
Una buona autostima si caratterizza per la fiducia nelle proprie capacità di apprendere, di compiere scelte adeguate, di prendere decisioni giuste, di affrontare i cambiamenti.
Sentire di non farcela, può non invogliare a dare il meglio di sé e a compiere scelte adeguate per il proprio benessere. Non amarsi e non accettarsi può rendere difficile amare l’altro e accettare il suo amore con ripercussioni nelle relazioni interpersonali.
Un livello di autostima adeguato è un bisogno psicologico fondamentale, in quanto se non presente influisce negativamente con le capacità di funzionamento sociale.
Infatti il livello di autostima ha profonde conseguenze su ogni aspetto dell’esistenza: sul lavoro, nelle relazioni con gli altri, nel raggiungimento dei traguardi, nella capacità di realizzarsi ed essere felici. Per comprendere una persona è importante comprenderne il concetto di sé che influenza le sue scelte di vita.
Non bisogna confondere un buon livello di autostima con l’arroganza e la vanità: la felicità di chi la possiede risiede nell’essere quello che si è, non nell’essere migliore degli altri, non vi è una ricerca di superiorità (che al contrario può ricondursi a bassa autostima o al Disturbo Narcisistico di Personalità), ma un’accettazione di sé.
Questo non comporta non porsi obiettivi e non impegnarsi a migliorare, ma significa accettazione dei propri limiti e consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità che permette di compiere scelte adeguate e di porsi obiettivi raggiungibili e significativi realizzando il proprio essere e il proprio potenziale.
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Cos'è la scarsa autostima?
Spesso alla base di un disagio psicologico, oltre a specificità, vi è un senso di inadeguatezza, di inferiorità e di sfiducia nelle proprie capacità, una mancanza di accettazione di se stessi, ricollegabili a un problema di scarsa autostima.
Reputo fondamentale lavorare sull’autostima per promuovere il benessere dell’individuo sia in contesti clinici che scolastici e aziendali, sia in setting individuali che di gruppo, a seconda dei bisogni e delle esigenze.
L’obiettivo è promuovere benessere attraverso una crescita personale che stimoli l’apprendimento di strategie per migliorare le relazioni con gli altri e con se stesso, incoraggiando l’auto-affermazione, una maggiore accettazione di sé e la determinazione nel raggiungere obiettivi da porsi nella vita, in un clima di accettazione e rispetto che permetta l’espressione dei propri sentimenti anche negativi senza scontrarsi con critiche, prediche o sarcasmo, e agendo sulla resilienza, ovvero le risorse che le persone possiedono.
Una buona autostima sostiene e aumenta la qualità della vita e la felicità, permettendo di sfruttare al meglio tali risorse.
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