Il rischio di infarto miocardico raddoppia negli abituali fumatori di sigaretta elettronica
L'uso quotidiano di sigaretta elettronica può quasi raddoppiare le probabilità di un infarto miocardico, secondo un recente studio pubblicato sull'American Journal of Preventive Medicine. Lo studio ha anche rilevato che il duplice uso di sigaretta elettronica e di sigarette convenzionali - il modello di utilizzo più comune tra gli utenti di sigarette elettroniche - sembra essere più pericoloso rispetto all'utilizzo di un singolo prodotto.
L'uso quotidiano di sigaretta elettronica può quasi raddoppiare le probabilità di un infarto miocardico, secondo un recente studio pubblicato sull'American Journal of Preventive Medicine.
Lo studio ha anche rilevato che il duplice uso di sigaretta elettronica e di sigarette convenzionali - il modello di utilizzo più comune tra gli utenti di sigarette elettroniche - sembra essere più pericoloso rispetto all'utilizzo di un singolo prodotto.
Secondo i risultati di questa osservazione, il rischio si amplifica, visto che l'uso quotidiano sia delle sigarette elettroniche che di quelle tradizionali aumenta il rischio di infarto di ben 5 volte rispetto alle persone che non usano nessuno dei due prodotti.
Molte persone, nel tentativo di smettere di fumare, riducono generalmente il numero delle sigarette tradizionali ed associano, per vincere la dipendenza, l'uso quotidiano di sigaretta elettronica. Questo studio dimostra per la prima volta che questo comportamento è assolutamente pericoloso per la salute del nostro cuore.
Il termine sigaretta elettronica in realtà è improprio. Si tratta, infatti, di un dispositivo alimentato da una batteria e riempito con un liquido contenente, solitamente, nicotina sciolta in una soluzione di acqua, propilene glicole, glicerolo e aromi. Esistono numerosi dispositivi di varia tipologia, monouso o ricaricabili; alcuni simulano le sigarette tradizionali, presentandosi come tubi cilindrici bianchi con un filtro scuro e un’estremità che s’illumina durante l’inalazione, ricordando la combustione della sigaretta tradizionale. Aspirando dall’estremità del dispositivo, il fumatore attiva una batteria che alimenta un vaporizzatore; questo provoca il riscaldamento della soluzione presente nel contenitore e la formazione di un aerosol inalabile, di cui si percepisce l’aroma. La sensazione di fumare è completata dalla visione di vapore in eccesso, emesso dall’estremità distale del dispositivo. Questi dispositivi, che sono quindi dei vaporizzatori, sono in commercio da pochi anni.
Recentemente le società scientifiche Pneumologiche Italiane hanno elaborato congiuntamente un Documento al fine di riassumere le implicazioni relative alla salute derivanti dall'uso della sigaretta elettronica e di orientare gli operatori pneumologi ed i professionisti della salute interessati nel fornire una corretta informazione sanitaria.
L’esplosione del fenomeno commerciale globalizzato legato all'uso della cosiddetta “sigaretta elettronica”, in assenza di un contemporaneo e chiaro quadro regolatorio di questo prodotto, ha destato attenzione e preoccupazione da parte di enti governativi, organizzazioni sanitarie e società medico-scientifiche, per le possibili ricadute sulla salute pubblica.
È possibile individuare diversi motivi che spingono i consumatori all’uso della sigaretta elettronica:
- La sigaretta elettronica può essere fumata virtualmente ovunque. In quanto non definita prodotto del tabacco, non esistono attualmente leggi che ne impediscano l’uso nei luoghi pubblici, anche se sono in aumento isolati provvedimenti di divieto,ad esempio in uffici comunali o su mezzi di trasporto pubblico (treno, aereo).
- La sigaretta elettronica viene ritenuta non inquinante, in quanto non produce fumo di seconda mano per l'assenza di processi di combustione.
- La sigaretta elettronica viene ritenuta un'alternativa innocua (o meno dannosa) al fumo tradizionale, in quanto fornisce nicotina senza l’esposizione ai prodotti tossici della combustione del tabacco.
- La sigaretta elettronica offre vantaggi “cosmetici”rispetto alla sigaretta tradizionale: non produce cattivi odori, non provoca l'ingiallimento di denti e dita.
- La sigaretta elettronica viene ritenuta un potenziale ausilio per smettere di fumare. L’idea è di sfruttare la possibilità di assumere per via inalatoria dosi di nicotina da calibrare in base alle esigenze personali e, allo stesso tempo, di usufruire di sensazioni tattili e visive che simulano il fumo tradizionale, appagando gli aspetti sensoriali e comportamentali del fumare.
Questo è il primo studio che esamina la relazione tra uso di e-sigaretta e infarto del miocardio e fornisce qualche dato utile sugli effetti a lungo termine delle sigarette elettroniche.
"La maggior parte degli adulti che usano le sigarette elettroniche continua a fumare sigarette", ha affermato uno degli autori, il Prof. Stanton Glantz, Università di San Francisco. "Mentre le persone potrebbero pensare che stanno riducendo i loro rischi per la salute, abbiamo scoperto che il rischio di attacco di cuore aumenta se contemporaneamente si fumano sigarette elettroniche. Utilizzare entrambi i prodotti allo stesso tempo è peggio che utilizzarne uno separatamente. "
"Il rischio di infarto inizia a ridursi immediatamente dopo aver smesso di fumare", ha aggiunto. "I nostri risultati suggeriscono che questo è vero anche quando si smette di usare le sigarette elettroniche".
Mentre le sigarette elettroniche forniscono livelli più bassi di sostanze cancerogene rispetto alle sigarette tradizionali, forniscono tuttavia entrambe delle particelle ultrafini - che sono da 1/50 a 1/100 della dimensione di un capello umano - e altre tossine che sono state collegate a un aumento del rischio cardiovascolare e non a un rischio di tumore polmonare.
Il lavoro coordinato dall'Università di San Francisco ha coinvolto 69.452 persone che sono state intervistate tra il 2014 e il 2016. Si tratta di uno studio trasversale in cui gli intervistatori hanno chiesto ai partecipanti di persona se avessero mai usato sigarette elettroniche e / o sigarette tradizionali e se avessero mai sperimentato un infarto del miocardio.
Tra i 35.352 attuali ed ex utilizzatori di sigarette elettroniche, 333 (3,6%) avevano avuto un infarto del miocardio nel periodo di osservazione, con la percentuale più alta (6,1%) tra coloro che utilizzavano le sigarette elettroniche ogni giorno. Nell'analisi, un quarto delle 2259 persone che attualmente utilizzavano le sigarette elettroniche erano ex fumatori di sigarette convenzionali e circa il 66% degli attuali utilizzatori di sigarette elettroniche erano contemporaneamente anche fumatori di sigarette.
I ricercatori hanno scoperto che le probabilità totali di avere un infarto del miocardio erano all'incirca uguali per coloro che continuavano a fumare sigarette tradizionali e per coloro che passavano all'uso quotidiano di sigarette elettroniche. Per coloro che hanno utilizzato entrambi i prodotti ogni giorno, le probabilità di avere un infarto del miocardio sono risultate 4,6 volte superiori rispetto a quelle delle persone che non avevano mai usato nessuno dei due prodotti.
Gli autori hanno anche affermato che mentre c'era un "effetto duraturo" associato all'essere un ex fumatore, non c'era un aumento significativo del rischio di infarto del miocardio per coloro che precedentemente avevano fumato sigarette elettroniche. Gli Autori hanno proposto che i rischi dell'uso della sigaretta elettronica possano scomparire rapidamente quando si smette di usarle o che i prodotti volatili delle sigarette elettroniche non siano state disponibili abbastanza a lungo per causare danni permanenti al sistema cardiovascolare.
BIBLIOGRAFIA
- Association Between Electronic Cigarette Use and Myocardial Infarction
- Talal Alzahrani, Ivan Pena,Nardos Temesgen, Stanton A. Glantz. American Journal of Preventive Medicine 2018; 55,4, 455-61