Il neurologo e le patologie genito-sfinteriche uro-fecali
Le visite del paziente con problemi urologici, proctologici, sessuali e del pavimento pelvico vengono, a seconda dei casi, effettuate dal: Medico curante, Chirurgo generale, Gastroenterologo, Ginecologo, Urologo, Andrologo, Fisiatra. Nel 1990 nasce il termine, “perineologia”, che preferibilmente va sostituito con "pelvi-perineologia“: l’insieme di cultura e patologie medico-chirurgiche che gravitano intorno a quest’area. L’aspetto neurologico ha un’importanza fondamentale nel paziente con problemi urologici, proctologici, sessuali e del pavimento pelvico. Ecco alcuni spunti di riflessione.
Le visite del paziente con problemi urologici, proctologici, sessuali e del pavimento pelvico vengono, a seconda dei casi, effettuate dal: Medico curante, Chirurgo generale, Gastroenterologo, Ginecologo, Urologo, Andrologo, Fisiatra.
Nel 1990 nasce il termine, “perineologia”, che preferibilmente va sostituito con "pelvi-perineologia“: l’insieme di cultura e patologie medico-chirurgiche che gravitano intorno a quest’area.
L’aspetto neurologico ha un’importanza fondamentale in questo campo di malattie ma a tutt’oggi viene trascurato. I neurologi si sono quasi disinteressati a questo gruppo di patologie lasciando la valutazione e la cura delle turbe fecali, urinarie, sessuali alle discipline chirurgiche, con grossi danni per il paziente. Infatti, i pochi neurologi che si interessano e specializzano nello studio di questo campo, trovano assai spesso patologie occulte neurologiche importanti rimaste non diagnosticate anche per anni e fondamentali nella genesi delle disfunzioni uro-fecali. Il Neurologo compie una valutazione che abbraccia le competenze urologiche, ginecologiche, chirurgiche pelvico-perineali ed andrologiche, ed estende la valutazione anche all’aspetto psichico-emotivo del paziente.
Negli anni 2005-2011 presso l’ambulatorio di Neurofisiologia dell’Ospedale di Lavagna, sono stati valutati circa 1000 pazienti con disturbi uro-fecali e/o pelvici, al fine di stabilire l’eventuale presenza di lesioni del sistema nervoso periferico e/o centrale come causa o concausa delle turbe sfinteriche.
Quando specialisti chirurghi, urologi, radiologi, ginecologi non evidenziano una chiara causa dei disturbi uro-fecali devono richiedere la visita neurologica più valutazione neurofisiologica del sistema nervoso perineale.
Questo creerà un percorso diagnostico neurologico e neurofisiologico parallelo a quello chirurgico-ginecologico-urologico che potrà dare ulteriori valide informazioni sulle cause alla base della patologia perineale (incontinenza uro-fecale, anestesia pelvica, dolore perineale, minzione o defecazione ostruita, impotenza, ecc.).
La collaborazione con il neurologo degli altri specialisti ha fatto emergere, in questi anni, patologie pelviche/uro-fecali occulte quali:
- fratture coccigee,
- lesioni cistiche o tumorali sacrali,
- nerviti croniche o post herpetiche perineali,
- importanti discopatie lombo-sacrali e/o stenosi del canale rachideo,
- crolli vertebrali,
- lesioni ischemiche cerebrali silenti,
- casi di sclerosi multipla,
- malattie degenerative come casi di Atrofia Multi-Sistemica,
- lesioni importanti dei nervi periferici (diabete, GBS, CIDP, ecc.),
- compressioni al canale di Alcock,
- neurinomi, ependimomi, meningiomi,
- cisti radicolari,
- lipomi sacrali,
- casi di spina bifida,
- lesioni nervose perineali post-chirurgiche, post-traumatiche e
- casi di s. del perineo discendente.
Il secondo aspetto positivo, ottenuto dalla valutazione neurologica sul pavimento pelvico è l’arricchimento reciproco tra gli specialisti e la migliore comprensione dei meccanismi fisiologici e patologici in queste malattie uro-fecali.
Questo intervento ha lo scopo di condividere e la discussione su questo nuovo-vecchio argomento.
Rimane infatti fondamentale una stretta collaborazione polispecialistica per l’inquadramento delle patologie uro-fecali, condividere un protocollo clinico e strumentale neurologico nello studio dei disordini della funzione uro-fecale, mettere al corrente i pazienti dell’esistenza di un'attività specialistica neurologica che lavora nel campo della perineologia e che è in grado di fornire importanti alternative terapeutiche mediche, miniinvasive (infiltrazioni ischiatiche) e di supporto con apparecchi esterni (neuromodulazione sacrale).