Problemi derivanti dal mancato trattamento della rinite allergica
La rinite è molto di più di un "fastidioso" problema. Se non curata correttamente e in tempo può portare a una serie di complicanze che incidono sulla qualità della vita del paziente.
La rinite è definita come una infiammazione delle membrane che rivestono internamente il naso ed è caratterizzata da congestione nasale, sgocciolamento (rinorrea), starnuti, prurito e scolo retrofaringeo. Il mancato trattamento di una rinite allergica può portare a problemi medici più seri del semplice sgocciolamento o della necessità di avere sempre con sé dei fazzoletti.
Complicanze della rinite allergica
La fatica, il mal di testa e la difficoltà di concentrazione ed apprendimento che si associano alla rinite possono compromettere significativamente la qualità della vita di tutti i giorni. Da quanto detto, si può intuire che la rinite è molto di più di un "fastidioso" problema e può, infatti, portare a diverse complicanze.
Infezioni dell’orecchio e dei seni nasali e paranasali
L’asma, la rinite allergica e la dermatite atopica hanno un significativo impatto in termini di costi dei trattamenti e di qualità della vita. I pazienti con malattie atopiche hanno un’alta incidenza di comorbidità (sovrapposizione di altre malattie) come l’otite media e la sinusite. Queste condizioni sono secondarie all’ostruzione delle tube di Eustachio (la via di comunicazione dell’orecchio medio con le cavità nasali) e degli osti dei seni (le vie di comunicazione dei seni con le cavità nasali) da parte della mucosa infiammata.
Effetti sul sonno e sulla qualità di vita
L’ostruzione nasale derivante dalla rinite causa disturbi del sonno e conseguentemente affaticamento e stanchezza durante la giornata. I pazienti opportunamente trattati osservano dei notevoli effetti positivi in tal senso e non vanno incontro a perdita dell’odorato e del gusto, apnee notturne, russamento ed aumento della frequenza dell’asma.
Per approfondire:Le interazioni tra rinite e pneumopatie
Effetti sullo stato di attenzione ed apprendimento
La rinite influisce negativamente sulle funzioni cognitive che possono subire ulteriori effetti negativi da parte degli antistaminici di prima generazione. Alcuni studi hanno mostrato che i bambini con rinite allergica mostrano più facilmente timidezza, depressione, ansia e fobie rispetto ai loro coetanei. I disturbi del sonno possono avere un significative effetto negativo sulla performance scolastica e sulla autostima.
Problemi ortodontici
L’ostruzione nasale cronica nei bambini può causare una eccessiva respirazione orale che porta ad un eccessivo allungamento del volto, a un innalzamento dall’arcata palatina ed a problemi di malocclusione. I dati della letteratura scientifica indicano che la compromissione delle alte vie respiratorie può avere effetti negativi soprattutto sul bambino con “viso stretto”. La rimozione dell’ostruzione nasale può far regredire alcuni di questi cambiamenti. Fino a qualche tempo fa, la maggior parte delle attenzioni per l’ostruzione nasale e l’anormale crescita dento-facciale erano rivolte all’ipertrofia adeno-tonsillare. Attualmente, anche la rinite allergica e l’atresia delle coane vengono tenute in grande considerazione per tali problemi.
Incidenza e controllo dell’asma
La rinite allergica deve essere prontamente diagnosticata e curata. Una appropriata gestione può addirittura prevenire la sviluppo di asma o migliorare l’andamento di un asma coesistente. Le malattie atopiche dell’infanzia sono costituite da una triade formata da asma, rinite allergica e dermatite atopica.
Tutte queste condizioni condividono una patogenesi comune essendo mediate dagli anticorpi della classe IgE e si manifestano frequentemente insieme nello stesso individuo e nella stessa famiglia. Per le malattie allergiche, quindi, la diagnosi precoce ed il trattamento adeguato (consistente nell’evitamento dell’allergene, quando possibile, nella terapia farmacologica e nell’immunoterapia, nei casi selezionati) sono l’unico modo per modificarne la loro storia naturale.
Per approfondire:Allergie: tutto quello che devi sapere