Sono morto. Anzi no! Cosa accade ai confini della morte?

Descrizione

Dal 1975, anno in cui il noto psichiatra Raymond Moody pubblicò il suo bestseller sulle esperienze di pre-morte 
psicologi e scienziati hanno tentato di utilizzare ogni mezzo per ottenere risposte dai pazienti che, in situazioni estreme, hanno raggiunto la soglia della morte per poi "tornare indietro" a raccontare la loro esperienza. Ancor prima di Moody il grande psicologo Carl Gustav Jung ipotizzò una psiche in grado di sopravvivere alla morte. In seguito il neurochirurgo Eben Alexander si convinse di aver raccolto le "prove" dell'esistenza dell'aldilà. Il cardiologo Van Lommel ritenne di aver dimostrato l'esistenza di una coscienza separata dal cervello, mentre l'anestesista Sam Parnia arrivò a dichiarare che esiste una consapevolezza dopo la morte. Ma su quali basi raggiunsero queste conclusioni? Le esaminiamo in questo libro. Con una postfazione di Massimo Pigliucci, filosofo dell'Università di New York e la collaborazione di Giovanni Migliaccio, già dirigente del reparto di neurochirurgia dell'Ospedale Fatebenefratelli di Milano e il Fisico Enrico Gazzola

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