Immersione in mare
Descrizione
Immersione (scritta dopo un'immersione nel parco Marino di Portofino)
Finalmente è il momento di incontrare il mare, mi abbraccia il suo fluido smeraldo, che pace, eccomi sospeso, nessun rumore,
questo è essere un sommozzatore.
Mi affido all'aria del respiratore, compenso la pressione sulle orecchie e sul viso, fino ad arrivare a 2 metri dal fondo,
il computer mi dice sei a 20 metri, son come un pesce, è un altro mondo.
Visualizzo i compagni, controllo l'assetto, tocco le fruste e l'attrezzatura,
di colpo scompare la prima tensione, c'è solo gioia e nessuna paura,
Cerco il respiro più lento e profondo, mi raccolgo composto pinneggiando piano,
ok tutto bene, fa cenno il compagno, teniamoci d'occhio, non stiamo lontano.
Che tecnologia, che grande fortuna, per chi come me sa apprezzare il mare,
un tempo questo era solo un sogno, si faceva appena poco più che nuotare.
Ecco una cernia, e alcune corvine, si muovono insieme, è quasi una danza
e dietro saraghi dentici e salpe sembra si mostrino per darsi importanza.
Ho visto anche un banco di barracuda e una gorgonia rossa più avanti,
due miei compagni esplorando i coralli mi hanno mostrato dei nudibranchi.
100, 70, 50 bar, purtroppo l'immersione è quasi finita, lancio il pedagno e risalgo lento per poi fermarmi a 5 metri, ora è il computer che dà istruzione
sul rispetto dei tempi di decompressione.
Ecco, dinuovo in superficie, gonfio il giubbotto, e stappo le orecchie, individuo la barca e la raggiungo in fretta,
chi conta dice ok siam tutti, è stata davvero un'immersione perfetta.
17.07.19 1.7k