Lithos e uriston insieme, si può?
Buongiorno.
A seguito di un intervento RIRS per la rimozione di un calcolo nel rene sinistro, il dottore, come terapia domiciliare, oltre ad antibiotico e Inhixa, mi ha prescritto anche due compresse al giorno di Lithos e una bustina di Uriston gold da sciogliere in un 1, 5 litri di acqua.
Il farmacista sostiene che siano due integratori identici e che, quindi, sarebbe inutile se non dannoso prenderli entrambi.
Possono far male se li assumo entrambi?
A seguito di un intervento RIRS per la rimozione di un calcolo nel rene sinistro, il dottore, come terapia domiciliare, oltre ad antibiotico e Inhixa, mi ha prescritto anche due compresse al giorno di Lithos e una bustina di Uriston gold da sciogliere in un 1, 5 litri di acqua.
Il farmacista sostiene che siano due integratori identici e che, quindi, sarebbe inutile se non dannoso prenderli entrambi.
Possono far male se li assumo entrambi?
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I due integratori alimentari non sono identici, poiché entrambi contengono il cistrato di potassio, ma solo il secondo contiene l'estratto phillantus niruri, Il citrato di potassio (e magnesio) è l'unico inibitore noto della cristallizzazione dell'ossalato di calcio. Il phillantus dovrebbe avere una azione di dissoluzione sugli stessi cristalli. L'efficacia di queste sostanze, in particolare la seconda, è molto variabile ed imprevedibile, noi le consideriamo come dei coadiuvanti, ma i problemi di calcoli devono essere risolti attivamente in modo senz'altro più aggressivo. Assumere alte dosi di citrato di potassio in alcuni casi può causare diarrea, a pate questo non vi sono particolari controindicazioni ad assumere entrambi i prodotti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Infatti oggi questo è anche per noi l'unico utilizzo abituale del citrato di potassio.
La rimozione dello stent, se non dotato di fili per l'estrazione agevolata, si esegue con una cistoscopia ambulatoriale effettuata con uno strumento flessibile. Piacevole magari no, ma si tratta di un minuto al massimo di lieve fastidio e poi ce ne si va subito via sulle proprie gambe.
La rimozione dello stent, se non dotato di fili per l'estrazione agevolata, si esegue con una cistoscopia ambulatoriale effettuata con uno strumento flessibile. Piacevole magari no, ma si tratta di un minuto al massimo di lieve fastidio e poi ce ne si va subito via sulle proprie gambe.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 21/10/2023.
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