Psa a 5,2 ng/ml e rapporto psa libero/psa totale pari a 7,85% in uomo di 51 anni
Salve, scrivo per mio marito che ha eseguito delle analisi del sangue routinarie di controllo senza evidente sintomatologia.
Ha 51 anni e sia a dicembre che questa estate aveva avuto febbre e urinocoltura positiva curata con antibiotico.
A dicembre avendo anche difficoltà e dolore ad urinare e febbre molto alta aveva eseguito anche una visita urologica dalla quale era venuta fuori una cistoprostatite acuta.
Adesso ha fatto queste analisi senza avere alcuna sintomatologia e sono venuti fuori questi valori preoccupanti del psa:
PSA 5, 2 ng/ml
PSA libero 0, 409ng/ml
Rapporto psa libero/psa totale 7, 85%
C'è da preoccuparsi o può semplicemente essere una prostatite anche se senza sintomi o una iperplasia prostatica benigna?
Grazie
Ha 51 anni e sia a dicembre che questa estate aveva avuto febbre e urinocoltura positiva curata con antibiotico.
A dicembre avendo anche difficoltà e dolore ad urinare e febbre molto alta aveva eseguito anche una visita urologica dalla quale era venuta fuori una cistoprostatite acuta.
Adesso ha fatto queste analisi senza avere alcuna sintomatologia e sono venuti fuori questi valori preoccupanti del psa:
PSA 5, 2 ng/ml
PSA libero 0, 409ng/ml
Rapporto psa libero/psa totale 7, 85%
C'è da preoccuparsi o può semplicemente essere una prostatite anche se senza sintomi o una iperplasia prostatica benigna?
Grazie
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A poca distanza da un recidiva di prostatite (evidentemente in soggetto predisposto) è certamente possibile riscontrare ancora valori del PSA lievemente elevati. Talora lo sono anche molto di più. L'esame va senz'altro ripetuto non prima di 3 mesi, prima di esprimere qualsiasi giudizio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio, dell'episodio di questa estate sono passati precisamente 3 mesi, comunque adesso mio marito prenderà appuntamento con l'urologo che valuterà il da farsi. Lei in generale quindi consiglierebbe una rivalutazione dei valori prima delle visita o aspettiamo di vedere direttamente cosa ci dirà l'urologo? Riguardo queste frequenti infezioni c'è qualche accorgimento che si può prendere?
[#3]
Le infezioni delle basse vie urinarie, al di fuori da episodi chirurgici o manovre endoscopiche, quasi sempre dipendono da una funzione intestinale discutibile, con alterazione dell'equilibrio della flora batterica residente (microbiòta).
La valutazione urologica diretta sarà comunque opportuna, anzi sarà il Collega a precisare i tempi del controllo degli esami.
La valutazione urologica diretta sarà comunque opportuna, anzi sarà il Collega a precisare i tempi del controllo degli esami.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Salve, dottor Piana, la volevo aggiornare. Mio marito ha effettuato la visita dall'urologo che all'esplorazione rettale e all'ecografia non ha riscontrato nulla di evidente se non una prostata lievemente ingrossata. Secondo lui potrebbe essere che il psa aumentato sia dovuto appunto a strascichi di una prostatite o ad una prostatite presente ma non sintomatica. Per ora ha dato antibiotico che mio marito ha preso per 14 giorni e una cura con 2 integratori, androprox e qurmin, da fare per 40 giorni, alla fine dei quali ripetere il dosaggio del psa libero e totale. Se non dovesse essere sceso sensibilmente ha prescritto una rmn parametrica della prostata. La aggiornerò nel caso dovesse poi dover effettuare l'esame, ma spero la situazione rientri.
[#5]
Il percorso è corretto e condivisibile. Sugli integratori alimentari il nostro giudizio, come ben si sa, è che --- male non fanno.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 19/10/2023.
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